User Tag List

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 15
  1. #1
    Partito d'Azione
    Data Registrazione
    22 Apr 2007
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,157
     Likes dati
    309
     Like avuti
    928
    Mentioned
    40 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Renzi sta facendo come Craxi

    di Bruno Manfellotto


    Nel 1976 Bettino riuscì a scardinare la segreteria del Psi con un patto generazionale. Adesso Matteo può imitarlo, rivolgendosi prima di tutto al 'rivale' Enrico Letta. Per far fuori i 'mostri sacri' che ancora gli si oppongono


    (06 settembre 2013)





    Tra tensioni e veleni comincia nel Pd la stagione più delicata della sua breve storia. Non sarà facile, non sarà piacevole. E metterà a dura prova la tenuta del partito, la sua stessa identità. Gli appuntamenti in agenda sono decisivi. Da una parte si avvia inesorabilmente al tramonto, e certo non senza pesanti colpi di coda, il ventennio berlusconiano che ha congelato la sinistra concentrandola su un'unica missione: liberarsi di B. Ora bisognerà ricominciare daccapo parlando non più di lui, ma di contenuti e obiettivi. Dall'altra Matteo Renzi si appresta a conquistare la leadership del partito come trampolino per la candidatura a premier ("Il fattore R"). Un'epoca si chiude, una si apre.

    I due eventi si intrecciano, si condizionano, dall'uno possono derivare i tempi e i contenuti dell'altro. Si comincia con l'impegno più gravoso, la riunione della giunta delle immunità chiamata a pronunciarsi sulla decadenza di Berlusconi da senatore dopo la definitiva condanna per frode fiscale. Alla scadenza il Pd arriva sull'orlo di una crisi di nervi. Del resto Berlusconi e i suoi cari stanno facendo di tutto per stressare i parlamentari, aprire crepe nel fronte del sì, giocare sulle contraddizioni interne al partito.

    Basta che B. parli perché tutti perdano la testa; basta che annunci richieste di grazia o lanci ultimatum per la sorte del governo per scatenare i dubbi di stuoli di giuristi e il terrore dei peones. E però il Pd sa bene che non sono possibili ripensamenti di sorta, scappatoie, exit strategy: un no alla richiesta di decadenza suonerebbe incomprensibile per il popolo democratico e forse sancirebbe perfino la fine del partito; ma lo stesso sapore avrebbe anche un rinvio a tempo indeterminato di ogni decisione.

    Il nervosismo aumenta se si pensa che nel campo di battaglia c'è ora un altro contendente: il giovane Renzi. Sciolte le ultime riserve, il sindaco punta al bersaglio grosso con una strategia capace di tenerlo in prima linea sia che il governo duri a lungo sia che si vada a votare prima del tempo. Ha poi capito che per vincere non può presentarsi alla sfida da outsider e per questo non si perde una festa del Pd (le primarie sono cominciate in Emilia) e rassicura il suo popolo: «Sono uno di voi». Solo un anno fa, nelle stesse feste, a chi chiedeva un giudizio sul rottamatore, big e leader rispondevano: «Non è uno di noi». Oggi molti di loro sostengono la sua corsa per la leadership.

    Insomma la partita è cominciata, ma il risultato non è scontato. E' difficile per esempio che a Renzi riesca l'en plein, cioè conquistare segreteria e candidatura alla premiership: glielo impediranno, baratteranno una carica con l'altra. Perché, alla fine, su tutto sono disposti a chiudere un occhio i maggiorenti del Pd, tranne che sul controllo del partito. Ma non è l'unico ostacolo che lo sfidante incontrerà.

    Il paradosso vuole che la sua vittoria passi per un'intesa con i big - Franceschini, Veltroni, Fassino, Bettini - che ora lo appoggiano forse solo nella speranza che ciò serva a scongiurare la fine delle larghe intese; ma passi anche per un tacito accordo con quella che potrebbe diventare domani la minoranza dura e pura che non lo vuole alla guida del partito, ma lo accetterebbe come candidato premier: Bersani, D'Alema, Rosy Bindi. Mostri sacri che un anno fa Renzi avrebbe rottamato e con i quali invece dovrà scendere a patti in vista della battaglia congressuale. Stando ben attento a non farsi travolgere.

    A voler azzardare paragoni con la storia della Prima Repubblica verrebbe da pensare più alla congiura del Midas che nel 1976 portò Craxi alla segreteria del Psi che al Patto di San Ginesio che pochi anni prima aveva chiuso nella Dc la stagione dorotea grazie all'alleanza trasversale dei quarantenni (De Mita e Forlani). Allora fu un patto generazionale che oggi nel Pd potrebbero incarnare Letta e Renzi. Ma per ora i loro interessi contingenti divergono. E forse sarà questo a tardare oggi (e forse a favorire domani, chissà) la definitiva conquista postdemocristiana del Pd.


    Renzi sta facendo come Craxi - l’Espresso
    Il mio stile è vecchio...come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore...

    …bisogna uscire dall’egoismo individuale e creare una società per tutti gli italiani, e non per gli italiani più furbi, più forti o più spregiudicati. Ugo La Malfa

  2. #2
    Orgogliosamente Bannato .
    Data Registrazione
    29 Oct 2010
    Messaggi
    18,556
     Likes dati
    480
     Like avuti
    2,094
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    1

    Predefinito Re: Renzi sta facendo come Craxi

    Citazione Originariamente Scritto da Frescobaldi Visualizza Messaggio
    di Bruno Manfellotto


    Nel 1976 Bettino riuscì a scardinare la segreteria del Psi con un patto generazionale. Adesso Matteo può imitarlo, rivolgendosi prima di tutto al 'rivale' Enrico Letta. Per far fuori i 'mostri sacri' che ancora gli si oppongono


    (06 settembre 2013)





    Tra tensioni e veleni comincia nel Pd la stagione più delicata della sua breve storia. Non sarà facile, non sarà piacevole. E metterà a dura prova la tenuta del partito, la sua stessa identità. Gli appuntamenti in agenda sono decisivi. Da una parte si avvia inesorabilmente al tramonto, e certo non senza pesanti colpi di coda, il ventennio berlusconiano che ha congelato la sinistra concentrandola su un'unica missione: liberarsi di B. Ora bisognerà ricominciare daccapo parlando non più di lui, ma di contenuti e obiettivi. Dall'altra Matteo Renzi si appresta a conquistare la leadership del partito come trampolino per la candidatura a premier ("Il fattore R"). Un'epoca si chiude, una si apre.

    I due eventi si intrecciano, si condizionano, dall'uno possono derivare i tempi e i contenuti dell'altro. Si comincia con l'impegno più gravoso, la riunione della giunta delle immunità chiamata a pronunciarsi sulla decadenza di Berlusconi da senatore dopo la definitiva condanna per frode fiscale. Alla scadenza il Pd arriva sull'orlo di una crisi di nervi. Del resto Berlusconi e i suoi cari stanno facendo di tutto per stressare i parlamentari, aprire crepe nel fronte del sì, giocare sulle contraddizioni interne al partito.

    Basta che B. parli perché tutti perdano la testa; basta che annunci richieste di grazia o lanci ultimatum per la sorte del governo per scatenare i dubbi di stuoli di giuristi e il terrore dei peones. E però il Pd sa bene che non sono possibili ripensamenti di sorta, scappatoie, exit strategy: un no alla richiesta di decadenza suonerebbe incomprensibile per il popolo democratico e forse sancirebbe perfino la fine del partito; ma lo stesso sapore avrebbe anche un rinvio a tempo indeterminato di ogni decisione.

    Il nervosismo aumenta se si pensa che nel campo di battaglia c'è ora un altro contendente: il giovane Renzi. Sciolte le ultime riserve, il sindaco punta al bersaglio grosso con una strategia capace di tenerlo in prima linea sia che il governo duri a lungo sia che si vada a votare prima del tempo. Ha poi capito che per vincere non può presentarsi alla sfida da outsider e per questo non si perde una festa del Pd (le primarie sono cominciate in Emilia) e rassicura il suo popolo: «Sono uno di voi». Solo un anno fa, nelle stesse feste, a chi chiedeva un giudizio sul rottamatore, big e leader rispondevano: «Non è uno di noi». Oggi molti di loro sostengono la sua corsa per la leadership.

    Insomma la partita è cominciata, ma il risultato non è scontato. E' difficile per esempio che a Renzi riesca l'en plein, cioè conquistare segreteria e candidatura alla premiership: glielo impediranno, baratteranno una carica con l'altra. Perché, alla fine, su tutto sono disposti a chiudere un occhio i maggiorenti del Pd, tranne che sul controllo del partito. Ma non è l'unico ostacolo che lo sfidante incontrerà.

    Il paradosso vuole che la sua vittoria passi per un'intesa con i big - Franceschini, Veltroni, Fassino, Bettini - che ora lo appoggiano forse solo nella speranza che ciò serva a scongiurare la fine delle larghe intese; ma passi anche per un tacito accordo con quella che potrebbe diventare domani la minoranza dura e pura che non lo vuole alla guida del partito, ma lo accetterebbe come candidato premier: Bersani, D'Alema, Rosy Bindi. Mostri sacri che un anno fa Renzi avrebbe rottamato e con i quali invece dovrà scendere a patti in vista della battaglia congressuale. Stando ben attento a non farsi travolgere.

    A voler azzardare paragoni con la storia della Prima Repubblica verrebbe da pensare più alla congiura del Midas che nel 1976 portò Craxi alla segreteria del Psi che al Patto di San Ginesio che pochi anni prima aveva chiuso nella Dc la stagione dorotea grazie all'alleanza trasversale dei quarantenni (De Mita e Forlani). Allora fu un patto generazionale che oggi nel Pd potrebbero incarnare Letta e Renzi. Ma per ora i loro interessi contingenti divergono. E forse sarà questo a tardare oggi (e forse a favorire domani, chissà) la definitiva conquista postdemocristiana del Pd.


    Renzi sta facendo come Craxi - l’Espresso
    ....veramente Veltroni (quello che prese 3 MILIONI di voti più di Bersani) è già da mò che lo sostiene .......

  3. #3
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    05 Jan 2010
    Messaggi
    29,276
     Likes dati
    947
     Like avuti
    4,912
    Mentioned
    13 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: Renzi sta facendo come Craxi

    Renzi mi interessava un anno fa, mi interessav a il rottamatore.
    Vedevo in lui un nuovo mondo di pensare la politica, un modo moderno,
    fuori da vecchi schemi e contrapposizioni becere.

    Passato neppure un anno e me lo ritrovo un pò alla bersani: sganciato
    da quanto aveva tentato di fare, lecchino di ogni vecchio capocorrente
    pur di arrivare allo scopo.

    Le sorti del Cav erano in netta discesa, un partito di sinistra moderata,
    socialdemocratico, europeo che sapesse guardare al futuro.
    Di tutto ciò non é rimasto nulla e, a dirla in breve, di bettino non ha
    nulla ma proprio nulla di cui potersi somigliare.

  4. #4
    calzettoni abbassati
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Milano Zona Uno
    Messaggi
    51,318
     Likes dati
    19,779
     Like avuti
    22,716
    Mentioned
    474 Post(s)
    Tagged
    16 Thread(s)

    Predefinito Re: Renzi sta facendo come Craxi

    Citazione Originariamente Scritto da yure22 Visualizza Messaggio
    ..... a dirla in breve, di bettino non ha nulla ma proprio nulla.....

    in effetti non mi risulta che Renzi sia un delinquente latitante....
    Qu'ils mangent de la brioche.

  5. #5
    acquenere
    Data Registrazione
    17 Oct 2010
    Località
    Ragnarok
    Messaggi
    18,092
     Likes dati
    5,927
     Like avuti
    5,649
    Mentioned
    13 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: Renzi sta facendo come Craxi

    Giusto paragone

  6. #6
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    08 Jan 2013
    Messaggi
    26,863
     Likes dati
    13,898
     Like avuti
    8,076
    Mentioned
    91 Post(s)
    Tagged
    4 Thread(s)

    Predefinito Re: Renzi sta facendo come Craxi

    come già detto altrove renzi se si rimangia quello che ha detto e si porta dietro il baraccone dei parassiti incapaci farà un buco nell'acqua.

  7. #7
    Populista
    Data Registrazione
    24 Sep 2010
    Messaggi
    5,649
     Likes dati
    1,140
     Like avuti
    2,101
    Mentioned
    138 Post(s)
    Tagged
    41 Thread(s)

    Predefinito Re: Renzi sta facendo come Craxi

    Politicamente è vero, fanno un percorso simile (finora), ma c'è il piccolo problema che Craxi era un ladro, Renzi invece sembrerebbe di no.

  8. #8
    email non funzionante
    Data Registrazione
    15 Aug 2011
    Località
    Italy
    Messaggi
    5,659
     Likes dati
    643
     Like avuti
    2,905
    Mentioned
    75 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Renzi sta facendo come Craxi

    la differenza è palese
    il PD adesso sostiene renzi con il solo scopo di pugnalarlo alle spalle il prima possibile

    se dovesse vincere le elezioni tempo qualche mese lo tolgono di mezzo e ci ritroveremo il solito binomio d'alema/bersani a comandare su tutto
    per cui una vittoria della sinistra significa solo tragedia

  9. #9
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    08 Jan 2013
    Messaggi
    26,863
     Likes dati
    13,898
     Like avuti
    8,076
    Mentioned
    91 Post(s)
    Tagged
    4 Thread(s)

    Predefinito Re: Renzi sta facendo come Craxi

    Citazione Originariamente Scritto da Alepk Visualizza Messaggio
    Politicamente è vero, fanno un percorso simile (finora), ma c'è il piccolo problema che Craxi era un ladro, Renzi invece sembrerebbe di no.
    il che considerando craxi e il 99% dei politici di allora e attuali, non è cosa da poco.

  10. #10
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    08 Jan 2013
    Messaggi
    26,863
     Likes dati
    13,898
     Like avuti
    8,076
    Mentioned
    91 Post(s)
    Tagged
    4 Thread(s)

    Predefinito Re: Renzi sta facendo come Craxi

    Citazione Originariamente Scritto da München Visualizza Messaggio
    la differenza è palese
    il PD adesso sostiene renzi con il solo scopo di pugnalarlo alle spalle il prima possibile

    se dovesse vincere le elezioni tempo qualche mese lo tolgono di mezzo e ci ritroveremo il solito binomio d'alema/bersani a comandare su tutto
    per cui una vittoria della sinistra significa solo tragedia
    se le intenzioni di renzi è di portarsi dietro gente come bersani, d'alema, letta... credo che di strada non ne farà molta, e dubito pure che avrà vittoria facile.
    per quel che mi riguarda gli darò il mio voto solo se si libera di certa gente !

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Renzi o non Renzi il 61% degli italiani vuole il voto entro sei mesi
    Di adry571 nel forum Il Termometro Politico
    Risposte: 167
    Ultimo Messaggio: 19-02-14, 09:53
  2. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 22-01-14, 15:30
  3. I media stanno facendo di tutto per far litigare Renzi e Bersani
    Di TEBELARUS nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 16
    Ultimo Messaggio: 12-04-13, 19:22
  4. Su Craxi e con Craxi, Mani Pulite reloaded in un dvd
    Di socialista1892 nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 30
    Ultimo Messaggio: 29-12-07, 15:32
  5. Boselli lancia un appello ai socialisti di Craxi o solo a Craxi ??
    Di Meridionale nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 15-02-06, 21:13

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito