Originariamente Scritto da
Giò
Se mai il tradimento fu di coloro che dopo aver stipulato un armistizio in cui si accettava l'immorale "resa incondizionata" scapparono a gambe levate, lasciando il popolo e l'esercito in balia di loro stessi....
Concordo con il giudizio negativo che esprimi - credo che esprimiamo tutti - nei confronti del Re e del suo entourage, tuttavia giuridicamente il governo legittimo era quello Badoglio, ed era palese che schierarsi con il III Reich andava contro gli interessi dell'Italia.
A dire il vero, fu Hitler stesso a dire personalmente a Mussolini, dopo la sua liberazione, che se non avesse accettato di guidare un nuovo governo fascista l'Italia avrebbe fatto una fine analoga a quella della Polonia. Probabilmente, questo avrebbe implicato o un governatorato tedesco sull'Italia occupata o un governo fantoccio privo di alcuna autorevolezza, guidato da Farinacci o da Preziosi, cioè gente che non poteva di certo contare su consensi più o meno larghi nella società italiana.
La fine della Polonia non l'ho mai letto da nessuna parte. In ogni caso occupazione e governo fantoccio fu proprio quello che successe.
Va beh queste sono considerazioni dettate dal tuo punto di vista secessionista....per te non c'è uno Stato o un governo legittimo dal 1861, quindi fai poco testo
Mai scritto di essere secessionista. Ho sempre scritto di essere a favore di un patto confederale.
Cmq la dinastia Savoia unificò la penisola italiana tramite guerre d'aggressione, ed in questo senso lo Stato Italiano che ne sortì non era certamente legittimo. Di conseguenza non è legittimo neppure l'attuale Stato Italiano, ma naturalmente così andiamo off-topic.
Dal punto di vista del diritto internazionale, certamente il Regno d'Italia era il "legale rappresentante" della nostra nazione, ma
de facto il RdI aveva perso la sua sovranità diretta su tutti i territori occupati dalle truppe tedesche e nel resto d'Italia - cioè il Sud e le Isole - la sua sovranità era sottoposta ad una forte limitazione derivante sia dalla presenza delle truppe alleate che dalle clausole dell'armistizio.
La RSI fu un governo
de facto, che traeva la propria giustificazione morale dalla necessità di garantire un minimo di sovranità e continuità allo Stato italiano dopo l'occupazione tedesca e dalla necessità di riparare l'onta dell'armistizio.