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Discussione: Cultura padana

  1. #801
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    Predefinito Re: Cultura padana

    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  2. #802
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    Predefinito Re: Cultura padana

    Padania Separatista- Il presidente Ciambetti non rifiuta, come la Biblioteca Marciana, il libro sulla storia dei movimenti autonomisti del Nord
    31 MAGGIO 202131 MAGGIO 2021 VENETO LETTURA 1 MIN

    di Cassandra – In questi giorni il co-autore del libro sulla storia dei movimenti autonomisti del Nord, Ettore Beggiato, ha il suo bel da fare. Tra le mani la scorsa settimana gli era arrivata la lettera di diniego del volume niente meno che dalla prestigiosa biblioteca Marciana di Venezia. Ragioni di spazio, avevano detto, e poi il tema era… fuori tema. Libro respinto. Per carità, non parliamo di censura…. Ma solo di… librariamente corretto.



    D’altra parte, aveva fatto notare qualcuno, accanto alla categoria delle discipline classiche come la patristica e la bizantistica, c’è poi spazio per questo.




    Oggi Ettore Beggiato ha avuto il piacere di rompere un certo muro del suono, donando il volume al presidente del consiglio regionale, Roberto Ciambetti. Da quelle parti chissà che la lettura sulle battaglie autonomiste e indipendentiste non ricordi da dove qualcuno è arrivato e dove doveva – o poteva – arrivare. Considerando che al 31 maggio 2021 il contatore indica 1317 giorni dal festoso e ridente referendum sull’autonomia. O no?

    https://www.lanuovapadania.it/veneto...isti-del-nord/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
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  3. #803
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  4. #804
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  5. #805
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  6. #806
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    Predefinito Re: Cultura padana

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  7. #807
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    Predefinito Re: Cultura padana



    Padanien, nicht Italien.
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  8. #808
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  9. #809
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    Predefinito Re: Cultura padana

    Carlo Erba, il pioniere padano e il campano Angelo Rossi. Quando la farmacia era etica
    3 NOVEMBRE 20213 NOVEMBRE 2021 CULTURA LETTURA 5 MIN

    di Imma Canditone – Il pioniere dell’industria farmaceutica Carlo Erba, il fondatore della casa omonima, nacque a Vigevano il 17 novembre 181 1,primo di cinque fratelli, da Francesco Antonio ERBA, che era pure farmacista e gestiva una farmacia a Milano proprio di fronte alla chiesa di Sant’Eustorgio.

    Compiuti gli anni di praticantato e gli studi universitari nella Facoltà Medico-Chirurgica e Farmaceutica dell’Università di Pavia, conseguì il diploma di farmacista, con brillante votazione, il 13 settembre 1834. Entrò subito nella farmacia Bonifico di Pavia, dove rimase fino al luglio 1837, quando prese in affitto a Milano la farmacia Castoldi, detta di Brera, della quale assunse la direzione.


    Angelo Rossi, nacque a Ortodonico (SA) nel 1876 appartenente ad una famiglia benestante, era il secondogenito di quattro figli insieme a Francesco, Caterina e Maria, nato da mamma Donna Rosalba Damiani e papà Nicola, proprietario terriero. A nove anni si recò in Argentina a Buenos Aires insieme ad un sacerdote gesuita amico di famiglia dove svolse i suoi studi e dove in seguito fu inserito nella farmacia Villa Crespo.

    Conseguì la laurea in farmacia e l’abilitazione da farmacista specializzandosi nella chimica per la preparazione delle medicine. Nel 1904 fece ritorno nel Cilento a Cosentini ed iniziò ad insegnare chimica e matematica ai giovani del posto dimostrando grande capacità comunicativa e desiderio di socializzazione culturale. Nella visione delle cose di Angelo Rossi il sapere era fondamentale e necessario per educare il popolo e mantenere viva la famiglia arricchendone i valori spirituali ed economici.


    Amico del medico condotto di Montecorice Piccirillo Gabriele, il quale affidò al giovane Angelo la cura del paese di Montecorice, Castellabate e Pollica, si servì della consulenza scientifica della Casa farmaceutica Carlo Erba di Milano, da dove riceveva consigli nella composizione delle medicine e nella cura della salute in generale del paese; curò l’edizione dei primi volumi dell’Enciclopedia medica di Carlo Erba . Allo scoppio della prima guerra mondiale del 1915 partecipò ottenendo il grado di Capitano con il titolo di Cavaliere benemerito di Vittorio Veneto: finita la guerra ritornò a Cosentini dove continuò la sua missione nel campo sociale e sanitario.

    Le sue idee politiche erano di tipo liberale e quindi aperte a tutte le novità che la realtà, con i suoi cambiamenti, produceva.

    Egli avvertì subito la necessità di emanciparsi dalla importazione dall’estero dei prodotti farmaceutici e in un piccolo laboratorio annesso alla farmacia di Brera iniziò le prime preparazioni, come quelle del calomelano a vapore e di alcuni sali di ferro, alle quali seguirono quelle dei sali di bismuto, dei sali di chinina, dell’acido valerianico e derivati, degli
    ioduri, della morfina e suoi sali, delle capsule gelatinose, della magnesia pesante, della santonina, della mannite, dell’etere solforico, dell’alcool assoluto, del tartrato boricopotassico; la preparazione infine dell’estratto di tamarindo.


    nor
    Egli può essere quindi considerato come il pioniere dell’industria farmaceutica in Lombardia ed uno dei pionieri dell’industria farmaceutica italiana. Nel 1865 nasce la ditta « Carlo Erba» con lo stabilimento di via Marsala, nel quale erano impiegati 80 operai, 4 contabili, 6 maestri di farmacia, 12 commessi, oltre al personale della farmacia di Brera .Erba fondò al Politecnico di Milano, l’Istituzione Elettrotecnica Carlo Erba e fondò l’enciclopedia Carlo Erba curata con il farmacista Angelo Rossi oriundo da Montecorice in provincia di Salerno.

    Il lavoro prende sempre più forma e sviluppo industriale, viene conquistata soprattutto una folta clientela in tutta Italia e in numerosi paesi esteri: le prime richieste vengono dall’Egitto, dall’Asia Minore, dall’Argentina e dall’America del Sud; nasce quel fecondo mercato estero . Nel 1907 la società conta 1200 operai e la produzione è divisa nelle linee di “chimica pura”, “chimica farmaceutica” e “chimica industriale” tra i farmacisti e chimici figura il dott. Angelo Rossi originario di Cosentini Cilento.

    Oltre che alla febbrile attività della sua industria, Carlo ERBA si interessò a fatti sociali salienti: così finanziò la spedizione di Pellegrino MATTEUCCI in Abissinia, e aiutò le ricerche di Cesare LOMBROSO sulla pellagra. Con una larga visione del futuro incoraggiò gli studi di chimica e di fisica; nel 1886 donò al Politecnico di Milano la cospicua somma di lire 400.000 per la fondazione di un istituto di elettrotecnica; sorse così l’Istituzione Elettrotecnica « Carlo Erba », che fu eretta in ente morale nel 1887.

    https://www.lanuovapadania.it/cultur...cia-era-etica/
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  10. #810
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    Predefinito Re: Cultura padana

    Esce Piemont, il periodico identitario in lingua. Direttore Roberto Gremmo
    11 NOVEMBRE 202111 NOVEMBRE 2021 PIEMONTE LETTURA 1 MIN

    Come vuole la tradizione identitaria, nel rispetto della cultura e della lingua di un popolo che è orgoglioso delle proprie origini e che non vuole smettere di esprimerle nella forma che richiama e tutela la storia, è uscito l’ultimo numero di “Piemont”, la rivista in piemontese, diretta da Roberto Gremmo. Un tuffo nelle ragioni delle autonomie e di chi ancora lotta per la loro conquista. Senza alcuna rassegnazione.

    https://www.lanuovapadania.it/piemon...oberto-gremmo/
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