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  1. #261
    paracadute zen
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Citazione Originariamente Scritto da Maria Vittoria Visualizza Messaggio
    Quando sono andata nell'Ufficio del Comune di Bologna a chiedere di rifare la carta d'identità, mi hanno proposto di scegliere fra quella tradizionale e questa, che il funzionario ha definito "carta d'identità europea in formato elettronico", valida per la libera circolazione all'interno dei confini europei.

    So che non in tutti i Comuni Italiani viene offerto questa possibilità di scelta; per il resto l'importante è intendersi e non fare confusione come nel caso della scritta CE sui giocattoli (Comunità Europea o China Export ?! ... )

    :-)

    A questo punto sono curiosa di capire cosa intende chi sostiene che non esiste la carta d'identità europea : a te perciò la parola
    1) Teoricamente dovrebbe essere chi porta avanti una tesi (esistenza della ipotetica carta d'identità europea) a portarne le prove, quindi dovresti essere tu a dimostrarmene l'esistenza. Ma vabbè.
    2) Il sito internet del COMUNE DI BOLOGNA che ho riportato già nel link ha solo 2 (sottolineo 2) opzioni: CARTA D'IDENTITA' e CARTA D'IDENTITA' ELETTRONICA. Non esiste "carta di identità europea". Poi l'impiegato/funzionario può dirti ciò che vuole: ci fa piacere ma quello che teoricamente fa testo è il sito istituzionale, ti pare?
    3) Quella che hai tra le tue mani è la carta d'identità elettronica che può sostituire la normale carta d'identità in formato cartaceo che è anch'essa valida per l'espatrio ed è rilasciata dai comuni. Punto. Il documento "carta d'identità europea" semplicemente non c'è/non esiste: barrare una delle 2 opzioni. Le parole, fino a prova contraria, hanno un senso. Non è che se io chiamo gatto il cane, quest'ultimo si mette a fare le fusa e fa miao miao.
    Trollhunter delle 2 Sicilie.

  2. #262
    in silenzio
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Citazione Originariamente Scritto da Kroenen Visualizza Messaggio
    1) Teoricamente dovrebbe essere chi porta avanti una tesi (esistenza della ipotetica carta d'identità europea) a portarne le prove, quindi dovresti essere tu a dimostrarmene l'esistenza. Ma vabbè.
    2) Il sito internet del COMUNE DI BOLOGNA che ho riportato già nel link ha solo 2 (sottolineo 2) opzioni: CARTA D'IDENTITA' e CARTA D'IDENTITA' ELETTRONICA. Non esiste "carta di identità europea". Poi l'impiegato/funzionario può dirti ciò che vuole: ci fa piacere ma quello che teoricamente fa testo è il sito istituzionale, ti pare?
    3) Quella che hai tra le tue mani è la carta d'identità elettronica che può sostituire la normale carta d'identità in formato cartaceo che è anch'essa valida per l'espatrio ed è rilasciata dai comuni. Punto. Il documento "carta d'identità europea" semplicemente non c'è/non esiste: barrare una delle 2 opzioni. Le parole, fino a prova contraria, hanno un senso. Non è che se io chiamo gatto il cane, quest'ultimo si mette a fare le fusa e fa miao miao.

    la carta d'identità elettronica rilasciata dal Comune di Bologna è riconosciuta come documento valido per viaggiare fuori dai confini di Stato Italiani : per ora l'ho provata per andare e tornare da Slovenia, Croazia e Malta. Pensavo che la sua validità fosse riconosciuta anche in tutti gli altri Stati d'Europa, ma dopo l'interessante lettura delle argomentazioni qui scritte chiederò prima di avventurarmi all'estero

    :-)
    di necessità virtù

  3. #263
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Citazione Originariamente Scritto da Maria Vittoria Visualizza Messaggio
    la carta d'identità elettronica rilasciata dal Comune di Bologna è riconosciuta come documento valido per viaggiare fuori dai confini di Stato Italiani : per ora l'ho provata per andare e tornare da Slovenia, Croazia e Malta. Pensavo che la sua validità fosse riconosciuta anche in tutti gli altri Stati d'Europa, ma dopo l'interessante lettura delle argomentazioni qui scritte chiederò prima di avventurarmi all'estero

    :-)
    come qualsiasi altra carta di identità
    Dannato Barone Rosso.

  4. #264
    in silenzio
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Citazione Originariamente Scritto da morfeo Visualizza Messaggio
    come qualsiasi altra carta di identità

    sì, il concetto di confini europei è molto aleatorio ed esige continue verifiche; e un minimo comune denominatore ancora sembra non esistere, purtroppo.
    di necessità virtù

  5. #265
    in silenzio
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Eppure un minimo comune denominatore europeo c'è, al confronto con le tradizioni diverse dalla nostra.

    La fede nella pianificazione territoriale, nello standard di riferimento, nella lingua ecumenica per lo studio e il confronto dialettico, nella legislazione e nel diritto al di là dell'interpretazione del potente di turno.

    C'è chi è infallibile. Noi europei non abbiamo mai preteso di esserlo: anche questa è una tradizione degna di essere conservata, e insegnata
    di necessità virtù

  6. #266
    in silenzio
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Bandiera: 12 Stelle d'Oro in Campo Blu Notte
    Motto: "in varietate concordia"
    Inno alla Gioia (senza parole o con testo originale o con testo in lingua latina?)

    sine qua non

    l'identificazione individuale della persona fisica e giuridica soggetto legislativo & elettore votante con diritti attivi e passivi è necessaria per un sistema governativo europeo.
    Non esiste altro soggetto di riferimento interno.

    Il sistema di tassazione deve gestire servizi minimi in cambio di una percentuale sul reddito netto da lavoro o da guadagno su investimento finanziario, senza presumere esistano redditi dove non possono esistere - come sui beni patrimoniali e immobiliari non a reddito -.

    I diritti e i doveri delle persone fisiche e giuridiche esterne all'Europa non possono essere superiori ai diritti di ogni persona fisica e giuridica residente in Europa.

    I regolamenti locali devono essere conformi alla normativa europea di settore. (Ad esempio un Comune o Municipio non può obbligare a mettere un tipo di servizio igienico diverso dallo standard europeo.)

    Nota

    Come negli standard architettonici - il Manuale scritto dal Neufert ad esempio - non bisogna confondere il minimo sotto al quale non si deve scendere con la responsabilità individuale di gestire al meglio le risorse disponibili per risolvere ogni singolo caso problematico.

    In assenza di uno standard minimo di riferimento non può esistere governo, né obbligo.

    La relazione fra governo e individuo è di fiducia reciproca: esempio di ogni relazione umana.

    Ecco ora alcuni punti di un programma governativo italiano che credo valido per l'Europa :

    - identificazione anagrafica della persona tramite nome, data e luogo di nascita, impronte digitali e codice fiscale ; registrazione delle entrate e delle uscite dal territorio europeo, libera circolazione interna ai confini europei

    - pronto soccorso gratuito 24 ore su 24 senza identificazione personale, necessaria in caso di ospedalizzazione a pagamento o di denuncia volontaria per incidenti o violenze subìte (da fare non a carico del personale medico ma chiamando le autorità di sicurezza competenti)

    - tassazione sul reddito da lavoro e da investimento finanziario, non superiore al 40% calcolato sul reddito netto per qualunque persona fisica e giuridica; senza privilegi ad associazioni, cooperative, famiglie, partiti o istituzioni religiose. In assenza di reddito nessuna tassazione è lecita in quanto non consente la sopravvivenza.

    - scolarizzazione obbligatoria gratuita dai 6 ai 14 anni per i minori residenti in territorio europeo: programma unico in lingua inglese per le materie scientifiche e bilingue inglese - idioma statale o regionale per le materie umanistiche

    - servizio militare europeo volontario per i minori tra i 14 e i 16 anni perché la disciplina militare consente di educare l'adolescente a una partecipazione consapevole alla fase successiva di ingresso alla vita adulta nella societas europea. In alternativa l'adolescente può proseguire gli studi - se con profitto - oppure iniziare a lavorare o sposarsi e generare prole se di genere femminile. L'adolescente nulla facente deve venire aiutato a scegliere quale percorso formativo può accettare, con buona grazia.

    - gendarmeria, esercito, marina, aviazione, protezione civile e servizio sanitario professionale regionale europeo.

    Nota bene si placet: in assenza di un programma governativo europeo ed in assenza di partecipazione al confronto dialettico su singoli punti realizzabili e verificabili l'andare alle urne sarà catastrofico perché il contribuente italiano ha bisogno di verificare quale uso viene fatto dei suoi soldi e del suo voto.

    Le elezioni europee sono state finora gestite dai partiti nazionali senza un programma politico europeo.

    Il problema è che nel frattempo sono cresciute :

    - la crisi dell'associazionismo - che non rappresenta più gli iscritti -
    - la crisi produttiva sia artigianale che industriale
    - la crisi del sistema statale
    - le spese per programmi regionali finanziati da Bruxelles senza controllo della loro utilità sociale

    Ora è necessario un programma politico condiviso da almeno due partiti governativi italiani ed europei - uno per polo - in modo da riconnettere il nostro al sistema europeo

    Quel che spero e scrivo non coincide con quel che so: nonostante la miopia di chi sperpera senza pianificare nel tempo, l'essenza della vita democratica resta l'identità del Demo (= popolo) all'interno di confini territoriali definiti (come lo spazio di una Nave) sia edificati che coltivati.

    Lo Stato è tuttora l'Ente legislativo di riferimento all'interno dei prescritti confini territoriali & nelle relazioni con gli Enti - o Stati - esteri, ma l'uso nazionalistico e ottuso di tale livello potrebbe venire sostituito con la Regione.

    Il minimo comune denominatore è essenziale per identificare ogni popolo nelle generazioni dei secoli.

    A questo proposito analizziamo cosa accade dal momento dell'avvenuto concepimento (= consenso della donna a diventare madre):

    - Nei mesi di vita intrauterina la nuova generazione umana viene formata alla relazione con la madre: il battito del suo cuore, il ritmo del flusso sanguigno, il respiro, l'alimentazione tramite il cordone ombelicale, i suoni e le reazioni della madre ai suoni esterni.

    - Nei primi tre anni di esistenza terrena la formazione prosegue nella relazione con la madre, che viene riconosciuta subito dal neonato e che filtra le relazioni con il resto del mondo, in primis il nucleo familiare con i giochi di ruolo gerarchici impliciti nella vita sociale al di là del binomio dialettico. Nei primi tre anni viene formata la consapevolezza della struttura gerarchica e temporale necessaria all'educazione successiva.

    - Dai tre anni compiuti la persona continua l'esperienza familiare aggiungendo esperienze socializzanti, con doveri e diritti comprensibili in funzione alle capacità di comprensione del minore

    - Dai sei ai quattordici anni la formazione scolastica deve istruire i minori in campo scientifico e umanistico, per garantire un minimo comune denominatore sociale europeo alla nuova generazione di elettori votanti con diritti attivi e passivi

    - A quattordici anni (15 quasi 16 in caso di leggero ritardo nello sviluppo individuale) la persona deve scegliere il percorso formativo da intraprendere verso l'età adulta

    a te la parola, nella speranza di leggere idee e contributi condivisibili
    di necessità virtù

  7. #267
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Vedo che la mia proposta di educazione civica europea non ha riscosso molto successo: link.
    PROPOSTE POLITICHE
    ► STATI UNITI D'EUROPA, SUBITO! Tutti gli Stati a Ovest della Russia!
    ♫ Top 25 Vocal Trance Spring 2015 l Amazing Vocal Trance Mix ♫

  8. #268
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Citazione Originariamente Scritto da SEPTIMUS Visualizza Messaggio
    Vedo che la mia proposta di educazione civica europea non ha riscosso molto successo: link.
    è pretendevi di essere pure risposto in modo normale da certa gente all'interno di questo forum se non con le classiche battutine?
    Chi crede nell’Europa sarà contento se si farà ogni tanto un passo avanti e mezzo passo indietro. La democrazia, ha il passo della lumaca. - Günter Grass


  9. #269
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Citazione Originariamente Scritto da GrayBlue Visualizza Messaggio
    è pretendevi di essere pure risposto in modo normale da certa gente all'interno di questo forum se non con le classiche battutine?
    Oddio devo correggere il mio lapsus dove ho messo il verbo al posto della congiunzione sperando che non lo utilizzino in futuro come tematica ed argomentazione antieuropeista approfondita per andare contro le mie idee.

    Un po' come la battuta "ehi ma Septimus, ma cosa ci fai ancora qua? come mai non sei in Ucraina?" che, oltre ad essere abbastanza pessima, è irrazionale in quanto in Ucraina, mi pare, esista Internet.
    Ultima modifica di GrayBlue; 12-07-14 alle 00:40
    Chi crede nell’Europa sarà contento se si farà ogni tanto un passo avanti e mezzo passo indietro. La democrazia, ha il passo della lumaca. - Günter Grass


  10. #270
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    Predefinito Re: Minimo Comune Denominatore Europeo

    Citazione Originariamente Scritto da Maria Vittoria Visualizza Messaggio
    Bandiera: 12 Stelle d'Oro in Campo Blu Notte
    Motto: "in varietate concordia"
    Inno alla Gioia (senza parole o con testo originale o con testo in lingua latina?)

    sine qua non

    l'identificazione individuale della persona fisica e giuridica soggetto legislativo & elettore votante con diritti attivi e passivi è necessaria per un sistema governativo europeo.
    Non esiste altro soggetto di riferimento interno.

    Il sistema di tassazione deve gestire servizi minimi in cambio di una percentuale sul reddito netto da lavoro o da guadagno su investimento finanziario, senza presumere esistano redditi dove non possono esistere - come sui beni patrimoniali e immobiliari non a reddito -.

    I diritti e i doveri delle persone fisiche e giuridiche esterne all'Europa non possono essere superiori ai diritti di ogni persona fisica e giuridica residente in Europa.

    I regolamenti locali devono essere conformi alla normativa europea di settore. (Ad esempio un Comune o Municipio non può obbligare a mettere un tipo di servizio igienico diverso dallo standard europeo.)

    Nota

    Come negli standard architettonici - il Manuale scritto dal Neufert ad esempio - non bisogna confondere il minimo sotto al quale non si deve scendere con la responsabilità individuale di gestire al meglio le risorse disponibili per risolvere ogni singolo caso problematico.

    In assenza di uno standard minimo di riferimento non può esistere governo, né obbligo.

    La relazione fra governo e individuo è di fiducia reciproca: esempio di ogni relazione umana.

    Ecco ora alcuni punti di un programma governativo italiano che credo valido per l'Europa :

    - identificazione anagrafica della persona tramite nome, data e luogo di nascita, impronte digitali e codice fiscale ; registrazione delle entrate e delle uscite dal territorio europeo, libera circolazione interna ai confini europei

    - pronto soccorso gratuito 24 ore su 24 senza identificazione personale, necessaria in caso di ospedalizzazione a pagamento o di denuncia volontaria per incidenti o violenze subìte (da fare non a carico del personale medico ma chiamando le autorità di sicurezza competenti)

    - tassazione sul reddito da lavoro e da investimento finanziario, non superiore al 40% calcolato sul reddito netto per qualunque persona fisica e giuridica; senza privilegi ad associazioni, cooperative, famiglie, partiti o istituzioni religiose. In assenza di reddito nessuna tassazione è lecita in quanto non consente la sopravvivenza.

    - scolarizzazione obbligatoria gratuita dai 6 ai 14 anni per i minori residenti in territorio europeo: programma unico in lingua inglese per le materie scientifiche e bilingue inglese - idioma statale o regionale per le materie umanistiche

    - servizio militare europeo volontario per i minori tra i 14 e i 16 anni perché la disciplina militare consente di educare l'adolescente a una partecipazione consapevole alla fase successiva di ingresso alla vita adulta nella societas europea. In alternativa l'adolescente può proseguire gli studi - se con profitto - oppure iniziare a lavorare o sposarsi e generare prole se di genere femminile. L'adolescente nulla facente deve venire aiutato a scegliere quale percorso formativo può accettare, con buona grazia.

    - gendarmeria, esercito, marina, aviazione, protezione civile e servizio sanitario professionale regionale europeo.

    Nota bene si placet: in assenza di un programma governativo europeo ed in assenza di partecipazione al confronto dialettico su singoli punti realizzabili e verificabili l'andare alle urne sarà catastrofico perché il contribuente italiano ha bisogno di verificare quale uso viene fatto dei suoi soldi e del suo voto.

    Le elezioni europee sono state finora gestite dai partiti nazionali senza un programma politico europeo.

    Il problema è che nel frattempo sono cresciute :

    - la crisi dell'associazionismo - che non rappresenta più gli iscritti -
    - la crisi produttiva sia artigianale che industriale
    - la crisi del sistema statale
    - le spese per programmi regionali finanziati da Bruxelles senza controllo della loro utilità sociale

    Ora è necessario un programma politico condiviso da almeno due partiti governativi italiani ed europei - uno per polo - in modo da riconnettere il nostro al sistema europeo

    Quel che spero e scrivo non coincide con quel che so: nonostante la miopia di chi sperpera senza pianificare nel tempo, l'essenza della vita democratica resta l'identità del Demo (= popolo) all'interno di confini territoriali definiti (come lo spazio di una Nave) sia edificati che coltivati.

    Lo Stato è tuttora l'Ente legislativo di riferimento all'interno dei prescritti confini territoriali & nelle relazioni con gli Enti - o Stati - esteri, ma l'uso nazionalistico e ottuso di tale livello potrebbe venire sostituito con la Regione.

    Il minimo comune denominatore è essenziale per identificare ogni popolo nelle generazioni dei secoli.

    A questo proposito analizziamo cosa accade dal momento dell'avvenuto concepimento (= consenso della donna a diventare madre):

    - Nei mesi di vita intrauterina la nuova generazione umana viene formata alla relazione con la madre: il battito del suo cuore, il ritmo del flusso sanguigno, il respiro, l'alimentazione tramite il cordone ombelicale, i suoni e le reazioni della madre ai suoni esterni.

    - Nei primi tre anni di esistenza terrena la formazione prosegue nella relazione con la madre, che viene riconosciuta subito dal neonato e che filtra le relazioni con il resto del mondo, in primis il nucleo familiare con i giochi di ruolo gerarchici impliciti nella vita sociale al di là del binomio dialettico. Nei primi tre anni viene formata la consapevolezza della struttura gerarchica e temporale necessaria all'educazione successiva.

    - Dai tre anni compiuti la persona continua l'esperienza familiare aggiungendo esperienze socializzanti, con doveri e diritti comprensibili in funzione alle capacità di comprensione del minore

    - Dai sei ai quattordici anni la formazione scolastica deve istruire i minori in campo scientifico e umanistico, per garantire un minimo comune denominatore sociale europeo alla nuova generazione di elettori votanti con diritti attivi e passivi

    - A quattordici anni (15 quasi 16 in caso di leggero ritardo nello sviluppo individuale) la persona deve scegliere il percorso formativo da intraprendere verso l'età adulta

    a te la parola, nella speranza di leggere idee e contributi condivisibili
    Citazione Originariamente Scritto da SEPTIMUS Visualizza Messaggio
    Vedo che la mia proposta di educazione civica europea non ha riscosso molto successo: link.

    I tuoi suggerimenti sono da inserire all'interno delle proposte sulla scolarizzazione obbligatoria, in quanto l'educazione civica è una materia d'insegnamento, o sbaglio?
    di necessità virtù

 

 
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