Uno degli autori che ho amato.
La sua prosa mi ha catturato fin dal primo libro che ho letto, di lui.
Il suo stile, che definirei accattivante, mi sapeva sorprendere ed intrigare e amavo soffermarmi e rileggere i suoi periodi, perché erano intessuti di raffinata creatività, che mi ricordava gli arditi accostamenti lessicali, tipici dei grandi poeti del novecento.
Non di meno le sue storie, spesso a sfondo autobiografico, sapevano avvolgermi in un velo di malinconica partecipazione.
Uno scrittore e poeta degno di essere chiamato tale, in un’epoca in cui la narrativa sembra essere caduta tra le braccia di autori convinti che per scrivere, non è necessario saper scrivere.