La salma di Re Vittorio Emanuele III tornerà presto in Italia?

[FrancoAntonio]

Secondo il settimanale Oggi, sono in corso grandi manovre per riportare in Italia la salma di Vittorio Emanuele III
, sepolto dal 1947 nella chiesa di Santa Caterina ad Alessandria d’Egitto. Nel numero della rivista domani in edicola (e anche su Oggi - Notizie, Gossip, Salute, Cucina: il sito della famiglia italiana), si rivelano i retroscena di un’operazione ancora coperta dal massimo riserbo, ma già seguita con la massima attenzione da ambienti politici, circoli monarchici e sotto la sorveglianza speciale delle Comunità ebraiche italiane.
Tutto è cominciato con una lettera inviata il 21 agosto scorso alla presidenza del Consiglio. Firmata Ugo d’Atri, presidente delle Guardie d’Onore incaricate di vegliare sulle sepolture dei re d’Italia al Pantheon, la missiva illustra la situazione venutasi a creare in Egitto e, facendo riferimento ai ripetuti attacchi ai danni di chiese cristiane, conclude chiedendo al premier Enrico Letta di "esaminare la possibilità di un urgente intervento del Governo Italiano per la traslazione in Italia della salma del re Vittorio Emanuele III, attualmente sepolto nella chiesa di santa Caterina ad Alessandria d’Egitto".
Commenta Davide Colombo, segretario nazionale dell’Unione Monarchica: "Si è aperto un dibattito che tra l’altro vede coinvolti anche molti parlamentari di provata fede repubblicana. Vittorio Emanuele III è stato capo dello Stato Italiano per quasi mezzo secolo. Non possiamo permettere che la sua sepoltura sia a rischio di atti vandalici. Sarebbe un vilipendio alla nostra storia, alla nostra immagine di Paese". Nella lettera di d’Atri si fa preciso riferimento alla disponibilità delle guardie d’onore a coprire ogni onere finanziario e quindi l’operazione potrebbe avvenire a costo zero. Il problema, secondo indiscrezioni raccolte in ambiente parlamentari, è un altro.

[Flaviogiulio]

Secondo il settimanale Oggi, sono in corso grandi manovre per riportare in Italia la salma di Vittorio Emanuele III
, sepolto dal 1947 nella chiesa di Santa Caterina ad Alessandria d’Egitto. Nel numero della rivista domani in edicola (e anche su Oggi - Notizie, Gossip, Salute, Cucina: il sito della famiglia italiana), si rivelano i retroscena di un’operazione ancora coperta dal massimo riserbo, ma già seguita con la massima attenzione da ambienti politici, circoli monarchici e sotto la sorveglianza speciale delle Comunità ebraiche italiane.
Tutto è cominciato con una lettera inviata il 21 agosto scorso alla presidenza del Consiglio. Firmata Ugo d’Atri, presidente delle Guardie d’Onore incaricate di vegliare sulle sepolture dei re d’Italia al Pantheon, la missiva illustra la situazione venutasi a creare in Egitto e, facendo riferimento ai ripetuti attacchi ai danni di chiese cristiane, conclude chiedendo al premier Enrico Letta di "esaminare la possibilità di un urgente intervento del Governo Italiano per la traslazione in Italia della salma del re Vittorio Emanuele III, attualmente sepolto nella chiesa di santa Caterina ad Alessandria d’Egitto".
Commenta Davide Colombo, segretario nazionale dell’Unione Monarchica: "Si è aperto un dibattito che tra l’altro vede coinvolti anche molti parlamentari di provata fede repubblicana. Vittorio Emanuele III è stato capo dello Stato Italiano per quasi mezzo secolo. Non possiamo permettere che la sua sepoltura sia a rischio di atti vandalici. Sarebbe un vilipendio alla nostra storia, alla nostra immagine di Paese". Nella lettera di d’Atri si fa preciso riferimento alla disponibilità delle guardie d’onore a coprire ogni onere finanziario e quindi l’operazione potrebbe avvenire a costo zero. Il problema, secondo indiscrezioni raccolte in ambiente parlamentari, è un altro.

Non ho molta stima della figura storica di Vittorio Emanuele III, ma questo "esilio delle salme" mi pare davvero senza senso dopo tutti questi anni. Se lo stesso Mussolini è sepolto in Italia, non vedo dove sia il problema!

[largodipalazzo]

Francesco II tornò a Napoli negli anni 80 del secolo scorso.....A differenza del savoiardo non scappò a Brindisi , combatté a Gaeta.
La salma di VE III sta bene dove sta.

[FrancoAntonio]

Francesco II tornò a Napoli negli anni 80 del secolo scorso.....A differenza del savoiardo non scappò a Brindisi , combatté a Gaeta.
La salma di VE III sta bene dove sta.

no non puo' stare bene ad Alessandria d'Egitto in un paese in preda all'anarchia e con le chiese cristiane prese d'assalto, saccheggiate e magari incendiate. Qualsiasi famiglia italiana con un caro sepolto in Egitto avrebbe ricevuto solidarietà e aiuti da parte del governo italiano ad organizzare il rimpatro della salma

[FrancoAntonio]

Non ho molta stima della figura storica di Vittorio Emanuele III, ma questo "esilio delle salme" mi pare davvero senza senso dopo tutti questi anni. Se lo stesso Mussolini è sepolto in Italia, non vedo dove sia il problema!

la panso esattamente come te, è uno dei re che amo di meno in assoluto, ma un cattivo re non mette in discussione la validità della monarchia

[largodipalazzo]

no non puo' stare bene ad Alessandria d'Egitto in un paese in preda all'anarchia e con le chiese cristiane prese d'assalto, saccheggiate e magari incendiate. Qualsiasi famiglia italiana con un caro sepolto in Egitto avrebbe ricevuto solidarietà e aiuti da parte del governo italiano ad organizzare il rimpatro della salma

Infondo ...non hai torto...i morti, sono morti e meritano rispetto.

[FrancoAntonio]

Infondo ...non hai torto...i
morti, sono morti e meritano rispetto.

in realtà questa salma doveva essere rimpatriata fin dalla caduta della monarchia in Egitto e la conseguente fuga di tutti gli italiani dall'Egitto.
Fino al 1955-56 prima della "rivoluzione" nasseriana aveva un senso che la salma di un un Re italiano fosse presente in mezzo a una forte comunità italiana, quando tutti gli italiani se andarono e in alcuni casi portandosi dietro le bare dei loro cari per riseppellirle in Italia.

Meglio 60 anni dopo che mai

[Conterio]

La salma di VE III sta bene dove sta.

Lo penso anch'io, perchè, se l'operazione deve essere svolta nel silenzio mediatico e a spese dell'associazionismo monarchico è opportuno e auspicabile che la salma di Sua Maestà non venga mossa dall'Egitto, perché secondo il mio parere sarebbe una vergogna nazionale.
L'ho detto e l'ho ripetuto più volte, l'unico rientro in Patria accettabile per la salma di un Sovrano, è quello a spese esclusiva dello Stato, di cui era stato primo servitore e rappresentante, con tumulazione al Pantheon di Roma con tutti gli onori che spettano al suo rango!
Ogni altra soluzione mi vedrà contrario!

[FrancoAntonio]

Lo penso anch'io, perchè, se l'operazione deve essere svolta nel silenzio mediatico e a spese dell'associazionismo monarchico è opportuno e auspicabile che la salma di Sua Maestà non venga mossa dall'Egitto, perché secondo il mio parere sarebbe una vergogna nazionale.
L'ho detto e l'ho ripetuto più volte, l'unico rientro in Patria accettabile per la salma di un Sovrano, è quello a spese esclusiva dello Stato, di cui era stato primo servitore e rappresentante, con tumulazione al Pantheon di Roma con tutti gli onori che spettano al suo rango!
Ogni altra soluzione mi vedrà contrario!

in Egitto c'è anarchia e ammazzano i cristiani che escono dalle chiese, fanno attentati e la chiesa di Alessandria potrebbe essere oggetto di una bomba o altro, se questo non è il momento di togliere la salma non vedo quando lo si dovrebbe fare.

E poi a quanto pare l'UMI e la guardie d'oinore del Pantheon sono informate e sono loro che hanno chiesto per motivi precauzionali di far tornare la salma in Italia