Bruxelles sogna di commissariarci

[Ringhio]

Bruxelles sogna di commissariarci | Economia | Rinascita.eu - Quotidiano di Sinistra Nazionale

Il disavanzo sopra il 3%. La Commissione europea contesta il congelamento dell’Iva e la cancellazione dell’Imu

La Commissione europea ha rimesso sotto controllo l’Italia per la situazione dei conti e per l’instabilità politica che promette di portare sul nostro Paese le nuove attenzioni della speculazione finanziaria anglofona. Dalla riunione dell’Eurogruppo a Vilnius si è levata la voce del commissario all’Economia, il finlandese Olli Rehn, che però si è affrettato a precisare che il governo Letta ha assunto chiari impegni sulle cose da fare e li sta mandando avanti. A Bruxelles preme che si eviti una crisi di governo in seguito all’uscita di Berlusconi dal Senato. Ci si deve concentrare sulle riforme economiche, ha insistito Rehn. Soprattutto perché gli ultimi dati sulla crescita non sono buoni. Nel secondo trimestre dell'anno il Pil è sceso dello 0,2% mentre l’Eurozona è cresciuta dello 0,3% di media. Non vorrete fare la fine del Portogallo, della Grecia, della Spagna e dell’Irlanda? Questo voleva far intendere Rehn.
Del resto, voci su un commissariamento dell’Italia, tra previsioni e speranze, girano con insistenza nei Palazzi dell’Unione. Ad aver deluso gli eurocrati è stata la cancellazione della seconda rata dell’Imu sulla prima casa e il congelamento dell’aumento dell’Iva al 22% che comporteranno non pochi problemi per tenere il disavanzo sotto il tetto del 3% previsto dal Patto di Stabilità.
Analogo avvertimento era arrivato dalla Banca centrale europea di Draghi Goldman Sachs che aveva quantificato questo nuovo impegno finanziario dello Stato in 4 miliardi di euro, cifra più, cifra meno. Secondo i calcoli dei cosiddetti esperti, ma c’eravamo arrivati anche noi miseri mortali, il tetto del 3% è stato abbondantemente superato. Di conseguenza ci aspettano nuove tasse con le quali si cercheranno di compensare i mancati introiti di Imu ed Iva. I calcoli infatti sono presto fatti. Senza quelle entrate, con le quali si era costruito il bilancio 2013, e con le minori entrate fiscali e contributive effetto della recessione, la situazione del disavanzo non potrà che essere peggiorata. Per il debito pubblico invece, nei Palazzi romani ed europei non sembra ci siano eccessive preoccupazioni nonostante che sia stato superato il limite mostruoso del 130% sul Pil. Quando cadde Berlusconi si era al 120% poi è arrivato Monti, un altro della Goldman Sachs, che ha “risanato” l’Italia... Sì, come no! Il primo effetto dello sforamento del tetto del 3% provocherebbe in ogni caso l’apertura di una nuova “procedura di infrazione” per l’Italia. Non saremmo più un “Paese virtuoso” e rischieremmo di essere commissariati da una Unione europea i cui tecnocrati sfrutterebbero l’occasione per obbligarci a mettere in vendita le aziende pubbliche come Eni, Enel e Finmeccanica e con il ricavato tamponare i buchi del bilancio pubblico. Ci aspettano, in tale ipotesi, nuove politiche di austerità, più pesanti di quelle che abbiamo già dovuto sopportare, almeno noi semplici cittadini, e che hanno contribuito a peggiorare la recessione in corso e a diffondere la povertà. Ne ci si può aspettare un colpo d’ala da parte del politicume di destra e di sinistra, così condizionato dalla fine delle ideologie, e delle idee, da accettare ad occhi chiusi i dettati della canaglia liberista annidata nelle banche e nella Commissione europea e in altri consimili organismi. Anzi, la linea che è ormai passata è quella di dimostrarsi ultra liberisti, più realisti del re, e di accettare senza battere ciglio i diktat della tecnocrazia, come se fosse la cosa più normale del mondo.

[Frankie D.]

Speriamo ci riesca pure.

[diego76]

ormai...

[Kavalerists]

...Ci aspettano, in tale ipotesi, nuove politiche di austerità, più pesanti di quelle che abbiamo già dovuto sopportare, almeno noi semplici cittadini, e che hanno contribuito a peggiorare la recessione in corso e a diffondere la povertà. Ne ci si può aspettare un colpo d’ala da parte del politicume di destra e di sinistra, così condizionato dalla fine delle ideologie, e delle idee, da accettare ad occhi chiusi i dettati della canaglia liberista annidata nelle banche e nella Commissione europea e in altri consimili organismi. Anzi, la linea che è ormai passata è quella di dimostrarsi ultra liberisti, più realisti del re, e di accettare senza battere ciglio i diktat della tecnocrazia, come se fosse la cosa più normale del mondo.

Purtroppo per noi, per Bruxelles i nostri politici sono i migliori servi/esecutori che potevano sperare di avere.

[mirkevicius]

USSII

U.scire dalla UE
S.valutazione della lira
S.cala Mobile
I.nnovazione
I.nfrastrutture

[Condor]

Per noi comuni cittadini, pur non essendo nella sala comando del Paese, una cosa è ormai chiara: nelle stanze di coloro che controllano le sorti del pianeta (saranno al massimo una ventina di persone) si sta pianificando la terza guerra mondiale; come per la prima e la seconda guerra mondiale, nata da crisi finanziarie europee, lo scenario che oggi si presenta è lo stesso.
L'arroganza con la quale un gruppo di stranieri entrano nel merito delle politiche economiche nazionali di alcuni paesi (Grecia, Spagna, Portogallo, Italia), senza che l'Unione Europea si sia completata con una politica comune con la cessione cioè di tutte le sovranità nazionali in una unità di stati federati; la continua imposizione di misure economiche da fallimento per gli stati membri del mediterraneo; l'imposizione delle liberalizzazioni anche di rami economicamente strategici per una nazione come quello dell'energia; ma la non imposizione di politiche fiscali comuni che aboliscano privilegi ai paradisi fiscali di alcuni stati del Nord Europa, beh questo lascia presagire che si stia attuando un losco disegno di potere che travolgerà l'intera Europa.
E' anche chiaro che alcuni stati, in particolare quelli del Nord Europa, si stanno preparando all'impatto rastrellando quanto più ricchezza possibile dai PIGS.
Ma la domanda da porsi è: come contrastare un tale disegno di losca e occulta egemonia, costruito approfittando della buona fede di cittadini che hanno creduto in un giusto progetto europeo?
Sicuramente il primo passo è di non votare più rappresentanti politici che chinano il capo al cospetto dei tiranni della finanza internazionale (si dia il primo segnale non aumentando l'IVA); di guardare con molto sospetto nostri potenziali candidati premier che vanno a prendere ordini in America e in Europa; premiare un candidato che ciarla poco e si mostri sicuro di riprendere in mano le redini della nazione demolendo gli alti privilegi interni e frantumando i sogni extra-nazionali di coloro che ci vorrebbero ancora una volta colonia di qualcuno.

[Ringhio]

Non immagini la soluzione.... sul serio?
Mi sembri troppo consapevole e intelligente per non vedere che piega debbono prendere gli eventi per portarci fuori dal letamaio in cui ci hanno condotto.

[WalterA]

Se non fosse che gli euroburocrati sono quasi come i nostri inutili politici mangiapane a ufo sarebbe anche auspicabile un commissariamento del paese.

Quanto sarebbe bello avere un PdC austriaco con prefetti e questori tedeschi e olandesi e presidenti delle associazioni di categoria svedesi, danesi e finlandesi.
In 10 anni ci rivoltano come un calzino.

[Ringhio]

Se non fosse che gli euroburocrati sono quasi come i nostri inutili politici mangiapane a ufo sarebbe anche auspicabile un commissariamento del paese.

Quanto sarebbe bello avere un PdC austriaco con prefetti e questori tedeschi e olandesi e presidenti delle associazioni di categoria svedesi, danesi e finlandesi.
In 10 anni ci rivoltano come un calzino.

Di norma il solo paventare una proposta del genere avrebbe dovuto causarmi una rivolta violenta, invece, non so perchè, mi risulta anche piacevole e mi mette di buon umore.

[Perseo]

Bruxelles non può sognare, è solo un oggetto di proprietà dei banchieri, come Monti.

I banchieri sognano di commissariare tutte le nazioni esistenti al mondo, Italia compresa.