Evade 55% stabilimenti balneari Versilia

[Marximiliano]

Evade 55% stabilimenti balneari Versilia - Toscana - ANSA.it

Evade 55% stabilimenti balneari Versilia

Controlli a tappeto Gdf nei mesi di luglio e agosto

13 settembre, 15:23
(ANSA) - VIAREGGIO (LUCCA), 13 SET - Negli stabilimenti balneari della Versilia constatate irregolarità nel 55% dei casi controllati: è quanto emerge dal bilancio del comando provinciale di Lucca della Guardia di finanza per i mesi di luglio e agosto in Versilia. Per gli esercizi che non si trovano sull'arenile invece le irregolarità si fermano al 46% dei casi.

Spiccano in particolare il 57% di mancate emissioni di scontrini fiscali rilevate a carico di bar, affidati in gestione all'interno di stabilimenti balneari.

[Cane di paglia]

Certo che evadono, e perché non dovrebbero? Perché dovrebbero fare ricevute a persone che non le richiedono per la semplice ragione che non possono detrarle dalle tasse e non hanno quindi interesse riempirsi il portafoglio di carta straccia? Ora mi aspetto qualcuno che farà il verso agli spot sull'evasore parassita sociale, che sottrae servizi alla collettività etc. etc. La migliore risposta, a costui, è data dalla realtà nuda e cruda, plastica, inaggirabile e lei si, ineludibile: se le persone non vengono esplicitamente e direttamente motivate a pretendere la ricevuta non la richiedono, eccetto forse qualche disturbato mentale afflitto da turbe ideologiche, e l'esercente, data un'occhiata fuori dalla porta, coglie l'occasione al volo per mettere fieno in cascina. Ché, nel caso degli stabilimenti balneari, può essere molto prezioso in presenza di mareggiate che procurano danni all'arenile, cattive condizioni metereologiche che ne pregiudichino l'attività o latitanza di qualche nicchia di mercato turistico.

Diamo alla gente la possibilità di detrarre tutte le spese certificabili e tracciabili dall'imposta sui redditi e vedremo azzerarsi, o quasi, l'evasione fiscale. Altrimenti teniamocela così com'è ma risparmiamoci falsi moralismi sui doveri che si nutrono verso la collettività: pagare le tasse non è un dovere morale, è al massimo un obbligo di legge.

[München]

Certo che evadono, e perché non dovrebbero? Perché dovrebbero fare ricevute a persone che non le richiedono per la semplice ragione che non possono detrarle dalle tasse e non hanno quindi interesse riempirsi il portafoglio di carta straccia? Ora mi aspetto qualcuno che farà il verso agli spot sull'evasore parassita sociale, che sottrae servizi alla collettività etc. etc. La migliore risposta, a costui, è data dalla realtà nuda e cruda, plastica, inaggirabile e lei si, ineludibile: se le persone non vengono esplicitamente e direttamente motivate a pretendere la ricevuta non la richiedono, eccetto forse qualche disturbato mentale afflitto da turbe ideologiche, e l'esercente, data un'occhiata fuori dalla porta, coglie l'occasione al volo per mettere fieno in cascina. Ché, nel caso degli stabilimenti balneari, può essere molto prezioso in presenza di mareggiate che procurano danni all'arenile, cattive condizioni metereologiche che ne pregiudichino l'attività o latitanza di qualche nicchia di mercato turistico.

Diamo alla gente la possibilità di detrarre tutte le spese certificabili e tracciabili dall'imposta sui redditi e vedremo azzerarsi, o quasi, l'evasione fiscale. Altrimenti teniamocela così com'è ma risparmiamoci falsi moralismi sui doveri che si nutrono verso la collettività: pagare le tasse non è un dovere morale, è al massimo un obbligo di legge.

pagare le tasse è un dovere, non un diritto!

[Cane di paglia]

pagare le tasse è un dovere, non un diritto!

E infatti l'essere umano, quando può e se può, tende ad allontarnarlo da sé. Cosa facciamo? Continuiamo a raccontarci balle sulla lotta all'evasione fiscale, auspicando rimedi peggiori del male, o incentiviamo e motiviamo le persone a farsi parti attive nella trasparenza fiscale? E' in sé una domanda retorica, purtroppo si preferisce proseguire sul binario morto dei redditometri, degli studi di settore e dei "blitz". Come se la macchina burocratica e poliziesca impegnata in queste attività, a sua volta, non costasse un occhio della testa.

Trovo veramente pazzesco pensare che l'italiano debba sentire altrimenti doveri verso la patria quando per 60 anni almeno è stato educato a non sentirne affatto, anzi a vergognarsene, a usarla e vederla usata dagli stessi organi per scopi politici o personali, ad accettare il ruolo di subordinazione sullo scacchiere internazionale, a svalutarla fino a considerare la cittadinanza una moneta debole che si potrebbe serenamente a concedere a chiunque.

La detrazione fiscale di tutte le spese tracciabili sostenute nell'anno di riferimento non conosce inutile retorica. Non ha costi ma solo vantaggi. Forse è proprio per questo che non piace, perché nessuna "lobby" ne ha un ritorno a spese della collettività. Un pò come la legalizzazione delle droghe, che non colpirebbe solo le mafie: quante persone i cui ricavi ruotano intorno all'anti-droga si troverebbero colpite nei loro interessi?

[Marximiliano]

Va a finire che le uniche persone oneste in italia sono i camminatori siciliani e le guardie forestali calabresi, quelle una per albero. E' tutto dire...