Preferisco di no.
Questo no. Essendo un oligarca potentissimo a livello mondiale al punto da avere tra le sue mani i destini mondiali nutre attenzione alla sostenibilità planetaria, è normale. Ciò non ne fa per niente un camerata.
Dall' altro lato la proliferazione delle nascite si presta a molte speculazioni perché crea grandi quantità di umanità disperata e bisognosa, su cui ci guadagnano:
- molti capitalisti schiavisti che dispongono di una manodopera molto superiore a quella effettivamente richiesta, tra cui possono selezionare quelli più disponibili allo sfruttamento; tra tanti bisognosi, possibilmente con figli, è facilissimo prendere gente a farsi sfruttare.
- le classi dirigenti dei paesi ricchi, aventi la possibilità di utilizzare gli immigrati per ragioni di manipolazione socio-politica e ricattare le masse dei paesi ricchi; ci sono i politicanti tipo i leghisti che guadagnano voti dando voce alle paure della gente esasperata.
- le varie chiese cattolica, protestante, musulmana ecc. che possono trovare disperati e afflitti da accogliere per manipolarli in funzione della loro dipendenza economica e psicologica.
- infine, gruppi oligarchici e servizi segreti poiché dispongono di serbatoi umani di mercenari e fanatici da usare come pungolo o forza d' urto contro regimi scomodi, contro comunità indigene.
Ultima modifica di Avanguardia; 19-09-13 alle 14:28
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
Quando una società raggiunge un determinato livello di benessere stabilizza più o meno autonomamente e sociologicamente quanti figli fare all'interno della stessa.
Ovvero aldilà di aborto e contraccezione la gente non figlia più come quando ti servivano 20 paia di braccia per zappare il tuo podere. Lo si osserva anche negli immigrati di seconda generazione in Inghilterra od in francia che pur venendo da tradizioni con 2312 fratelli, si stabilizzano su nuclei assai simili a quelli europei.
Non è che Rockfeller aiuta le tesi Malthusiane per un mondo in cui tutto è bello figo e naturale perché si è in (relativamente) pochi ma perché un minor numero assoluto di possibili ribelli crea maggior stabilità al potere.
Comunque non è il numero, ma la percentuale a far la differenza. E dove comunque l'1% decide sul 99% della popolazione.
I capitalisti schiavisti più che di manodopera hanno bisogno di consumatori. Meno consumatori però con un più alto target di acquisto. Per cui il Malthusianesimo aiuta a focalizzare su (relativamente) pochi consumatori a cui dare beni di altissimo prezzo. Ovvero guadagni più dalla qualità che dalla quantità.
Per quanto concerne Chiesa Cattivolica ed altre amenità, lo stesso ONU e lo stesso Rockfeller promuovono visioni laiche e laiciste della società. Domandati perché. Perché senza una tradizione etica, ma con una tradizione etica costruita da te a tavolino puoi fare il cazzo che ti pare.
Preferisco di no.
Il problema sia delle posizioni dei vegan che dei vegetariani è il fatto che assurgano un loro gusto personale a principio etico, al quale andrebbe sensibilizzata l'umanità.
Questa concezione ignora la naturale ed ontologica gerarchia tra le diverse creature che popolano la terra, cioè, in sostanza, quella tra l'uomo e l'animale.
Gli animali infatti sono per natura subordinati all'uomo perché non possiedono un'anima intellettiva ma solamente un'anima sensitiva. L'uomo è un essere completo, l'animale no.
Si può discettare se mangiare carne (o altri tipi di animali, come i pesci) faccia bene o meno alla salute fisica dell'individuo, ma non è accettabile che si introducano considerazioni etiche che vadano oltre alla giusta necessità di evitare inutili sadismi e sofferenze agli animali.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Aggiungo, se mi è permesso, quanto segue: pure i vegetali sono, a loro modo, esseri viventi come noi umani e come gli animali. Infatti possiedono quella che Aristotele definiva "anima vegetativa" o "nutritiva". Perché loro non meritano la "protezione" che invece vegani, vegetariani, animalisti, antispecisti, ecc., pur con le dovute differenze che ciascuno di questi orientamenti compositi implica, vorrebbero conferire giuridicamente agli animali? Inoltre, se ci atteniamo alle leggi naturali che regolano l'universo, che non sono fisiche o biologiche ma ontologiche ed etiche, bisogna ammettere che vedere nell'animale un soggetto di diritto è più una finzione giuridica astratta del diritto positivo umano, per quanto in sé non illecita moralmente, che qualcosa di oggettivo e anteriore allo stesso diritto positivo, come invece avviene per i diritti della persona umana e delle famiglie, su cui del resto si basa e si giustifica l'esistenza stessa dello Stato.
Ultima modifica di Giò; 19-09-13 alle 15:51
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
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Ultima modifica di Miles; 19-09-13 alle 17:22
Preferisco di no.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).