Muore suicida Stephen Crohn,
l'uomo immune al virus HIV
Ha rivoluzionato il mondo scientifico impegnato nella ricerca a una cura per sconfiggere l'Aids. Proprio quella malattia che aveva ucciso gran parte dei suoi affetti. Si è tolto la vita a 66 anni nella sua New York. "Era una persona straordinaria", ha detto la sorella Amy
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NEW YORK - Si è tolto la vita Stephen Crohn, 66 anni, l'uomo che la scienza considerava un vero e proprio mistero perché immune nei confronti del virus Hiv. Artista, scrittore e giornalista, era il bis-nipote del noto gastroenterologo Burril Crohn, il primo a descrivere la patologia che ha preso il suo nome, appunto la malattia di Crohn.
La sorella di Stephen, Amy Crohn Santagata, ha dichiarato al New York Times: "Mio fratello ha visto tutti i suoi amici morire, mentre lui è sopravvissuto. Questo l'ha spinto a chiedersi se ci fosse un motivo. Era una persona straordinaria". Alla fine degli anni '70 Crohn si prese cura del compagno Jerry Green, una delle prime vittime dell'Aids e sempre a causa della stessa malattia ha visto morire molti amici.
Ma Stephen non ha mai contratto il virus, pur avendo avuto rapporti sessuali con il suo partner. I medici conclusero, dopo aver studiato a fondo il caso, che nei suoi globuli bianchi era presente una rara anomalia (chiamata mutazione delta-32 nel gene Ccr5) che rende impossibile al virus penetrare nelle cellule e che si trova in meno dell'1% della popolazione mondiale. "Il modo in cui ha contribuito ad aumentare la nostra conoscenza del virus è stato straordinario", dice Bruce Walker, direttore del Ragon Institute of Massachusetts General Hospital e dell'Harvard Aids Research Center.
Muore suicida Stephen Crohn, l'uomo immune al virus HIV - Repubblica.it
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