Acque Rosse, è allarme per le baracche in pineta. Infernetto, si teme campo rom
ROMA - È allarme per l’assalto da parte dei senza fissa dimora nella pineta delle Acque Rosse di Ostia: gli accampamenti nell’ultimo mese si sono raddoppiati e i frequentatori del parco pubblico chiedono interventi immediati di risanamento. Intanto all’Infernetto monta la protesta per il mistero che avvolge un appezzamento di terreno comunale ceduto al Vicariato per non meglio precisate attività.
Esplode la rivolta da parte dei residenti del centro di Ostia che da qualche settimana registrano la moltiplicazione di alloggi di fortuna abitati da romeni all’interno della pineta Acque Rosse. «E’ un’indecenza - contesta Amedeo Paglia presidente dell’associazione ecologica e cinofila Acqua Rossa - Non solo hanno allestito accampamenti con tanto di latrine all’aperto, non solo stanno dando luogo a discariche di ogni genere di rifiuti ma adesso sono diventati anche aggressivi verso chi si permette di passeggiare dalle parti dei loro accampamenti». Lo stesso fotografo del Messaggero è stato minacciato mentre riprendeva scene di degrado all’interno del parco.
«Stanno addirittura facendo le dependance alle casette, posto auto sul davanti e cucinino di fianco, se li lasciano fare si faranno delle simpatiche villette in muratura alla faccia nostra» lamenta Alessandra Biffani di ”Salviamo la pineta”. E Paola Torbidoni rincara la dose: «sembra di essere nel Far West: dove arrivano piantano la tenda e si appropriano del luogo facendolo proprio».
Acque Rosse, è allarme per le baracche in pineta. Infernetto, si teme campo rom - Il Messaggero