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  1. #321
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    Predefinito Re: Prigionieri italiani in Unione Sovietica

    Con questo non voglio dire che la più usuale delle violenze nelle guerre non ci fu ma dire che che ne furono vittima mlioni di donne e solo ad est è un'assurdtà statistica. Ciò che fecero i tedeschi in Russia fu cosa bene dversa hai idea di quanti villaggi furono rasi al suolo in Russia? Più di 600!!!!
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  2. #322
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    Predefinito Re: Prigionieri italiani in Unione Sovietica

    !Una cosa su tutte: la strage e gli stupri di Nemmersdorf. In questo villaggio si combattè per un giorno e mezzo con vari cambi di fronte e il villaggio fu ripetutamente bombardato dalle due parti. I morti furono 26, e non c'è nessuna prova che furono deliberatamente uccisi dai sovietici e nemmeno che caddero sotto i colpi dei sovietici piuttosto che dei tedeschi.
    Qui' il debunking di questo mito.

    Quanto era il rapporto tra la popolazione sovietica e la popolazione del Reich che coprendeva l'Auatria, l'Alsazia Lorena, la Pomerania. la Slesia, La Prussia Orientale e i Sudeti (trentino-alto adige ecc.) e che si avvaleva dei tedeschi sparsi un po' in tutta europa, da Praga all'Ungheria alla Transilvania. Quanto era la popolazione degli altri paesi che avevano invaso la Russia: Finlandia, Romania, Ungheria, Italia, Croazia, Slovenia, anche senza contare coloro che avevano mandato reparti come Francia, Spagna, Norvegia, Belgio, Olanda. Senza contare il Giappone che tenne immobilizzati 800.000 uomini del'Armata Rossa in Siberia.
    la Russia alla fine del 1942 aveva perso il 50% delle terre di reclutamento eppure vinse a Stalingrado.
    E' un mito che i tedeschi attaccassero con pochi uomini e trionfassero sulle moltitudini sovietiche. L'attacco tedesco all'inizio della guerra in Bielorussia venne condotto nelle aree di penetrazione con forze superiori di due o tre volte e non è vero nemmeno che tutte le battaglie anche quelle vinte si concludessero inevitabilmente con perdite maggiori tra l'AR. Per fare un esempio durante l'attacco sovietico alla Crimea i tedeschi persero un numero di uomini 4 volte superiore rispetto all'AR. S
    ai che cosa sia la "difesa in profondità" causa in parte dei rovesci iniziali ma anche della vittoria finale?
    Sai che cosa sia il "campo di fuoco" elaborato dalla stato maggiore sovietico per il risparmio di uomini? A parte il fatto che Rokossovskji sostiene che quando i sovietici attaccavano alla baionetta i tedeschi letteralmente se la davano a gambe.
    Nella prima guerra mondiale i russi ebbero iù o meno lo stesso nuemo di morti giornalieri della sedconda ur dovendo affrontare solo 40/45% delle forze degli imeri cnetrali. I sovietici nella sconda distrussero l'85% delle forze tedesche e alleate.
    Gli alleati entrarono in guerra a giochi fatti dopo Stalingrado o addirittura dopo Kursk quando i tedeschi persero qualsiasi velleità offensiva.
    Ultima modifica di Red Shadow; 16-10-13 alle 10:18
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  3. #323
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    Predefinito Re: Prigionieri italiani in Unione Sovietica

    Nella prima guerra mondiale i russi ebbero più o meno lo stesso numero di morti giornalieri della seconda pur dovendo affrontare solo 40/45% delle forze degli imperi centrali. I sovietici nella seconda distrussero l'85% delle forze tedesche e alleate.
    Gli alleati entrarono in guerra a giochi fatti dopo Stalingrado o addirittura dopo Kursk quando i tedeschi persero qualsiasi velleità offensiva.
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  4. #324
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    Predefinito Re: Prigionieri italiani in Unione Sovietica

    guarda Red Shadow ho letto un paio di libri :

    uno su una donna anonima berlinese continuamente violentata da soldati russi di passaggio nella sua casa, piu' volte al giorno che era talmente disperata che alla fine si concesse a un ufficiale con la speranza che i soldati e i sottufficiali siccome sapevano che era la "donna" dell'ufficiale non osavano avvicinarsi, cosi' lei stava solo con l'ufficiale e questa situazione duro' due anni....

    Un'altro su una famiglia di facoltosi agricoltori della Pomerania, antinazisti e che nascondevano gli ebrei che all'arrivo dei russi dovettero lasciare tutto, le donne di casa dai 14 anni in su dovettero subire naturalmente gli abusi dei soldati russi
    esse raggiunsero un campo profughi a Berlino e alla fine riuscirono a emigrare in Canada, questo dopo dieversi anni di stenti nel "paradiso comunista" della DDR

    Ora se prendiamo gente singola, che col nazismo non aveva nulla a che fare, non ti pare un prezzo caro da pagare quelo di dover subire violenze per anni, di dover lasciare le loro case dove la loro famiglia abitava da secoli, in cambio di un campo profughi?

    E' facile dire, "i nazisti hanno commesso atrocità è giusto che i tedeschi paghino", ma la gente semplice presa nel singolo, una cosa cosi' intima come un utero di una ragazzina adolescente o di una donna violentato da decine di soldati ubriachi, sporchi, violenti, piu' volte al giorno, per anni.

    Bisogna leggere il libro per immedesimarsi
    Ultima modifica di FrancoAntonio; 16-10-13 alle 15:44

  5. #325
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    Predefinito Re: Prigionieri italiani in Unione Sovietica

    Citazione Originariamente Scritto da Red Shadow Visualizza Messaggio
    (da “Dossier Foibe“ di Giacomo Scotti (op. cit.))

 

 
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