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  1. #11
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    Citazione Originariamente Scritto da Darwin Visualizza Messaggio
    Mi lascia piuttosto perplesso , preferisco sicuramente le tesi , che mi sembrano un tantinello più attuali , che si possono trovare in

    Nati per credere
    Una cosa è la Fede che abbraccia tutto, un'altra le euristiche. Poi non capisco in cosa consiste esattamente il "vantaggio evolutivo" dell'inferenza che individua la causa della folgore nell'intenzionalità divina, rispetto al disincanto razionale del mondo (che, a questo punto, dovrebbe essere considerato un orizzonte cognitivo evolutivamente svantaggioso?)
    Segni particolari: "macchina da espansione razziale euro-siberiana" (Giò91)

  2. #12
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    Citazione Originariamente Scritto da donerdarko Visualizza Messaggio
    Una cosa è la Fede che abbraccia tutto, un'altra le euristiche. Poi non capisco in cosa consiste esattamente il "vantaggio evolutivo" dell'inferenza che individua la causa della folgore nell'intenzionalità divina, rispetto al disincanto razionale del mondo (che, a questo punto, dovrebbe essere considerato un orizzonte cognitivo evolutivamente svantaggioso?)
    Il vantaggio evolutico consiste nella capacità estrema di inferenza o meglio di creare modelli di cause e di effetto e della possbilità di ottenre gli effetti voluti applicando le cause corrette.
    Poi come sottoprodotto nasce la necessità di dare una spiegazione a tutto quello che non si conosce.

    Attualmente come alternativa alle spiegazione 'mitologiche' alcuni preferiscono l'ammissione dell'ignoranza delle cause di determinati effetti. Se vuoi puoi vedere questo come sottoprodotto dell'utilizzo massiccio del metodo scientifico più che di quello razionale.

  3. #13
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    Citazione Originariamente Scritto da Darwin Visualizza Messaggio
    Il vantaggio evolutico consiste nella capacità estrema di inferenza o meglio di creare modelli di cause e di effetto e della possbilità di ottenre gli effetti voluti applicando le cause corrette.
    Poi come sottoprodotto nasce la necessità di dare una spiegazione a tutto quello che non si conosce.

    Attualmente come alternativa alle spiegazione 'mitologiche' alcuni preferiscono l'ammissione dell'ignoranza delle cause di determinati effetti. Se vuoi puoi vedere questo come sottoprodotto dell'utilizzo massiccio del metodo scientifico più che di quello razionale.
    Per quello è razionale anche affermare con il Mefistofele di Goethe che "Sarebbe meglio se non esistesse niente". Cioè, alla fine il punto cruciale è sempre quello del passaggio dello scopo al valore, meglio dell'estraneità degli scopi ai valori. Dal momento che la natura di per sé non fonda fra gli uomini alcuna verità tanto vale appellarsi ad una qualche autorità trascendente in alcuni casi ritenuta infallibile, in altri capricciosa, in altri ancora ostile o malvagia
    Ultima modifica di donerdarko; 07-10-13 alle 17:10
    Segni particolari: "macchina da espansione razziale euro-siberiana" (Giò91)

  4. #14
    Ghibellino
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    Semplicemente il discorso di Freud è: l'essere umano cerca nell'idea della divinità il surrogato all'idea paterna. Senza tanzi fronzoli il sunto è questo e mi sembra un buon sunto.
    Più complesso sarebbe il discorso di Jung, dell'inconscio collettivo e degli Archetipi, complesso appunto perchè meno semplice ma non per questo meno interessante.
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

  5. #15
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    che barba, ma perchè deve esistere solo quello che comprendiamo (fino ad oggi)
    che problema avete ?
    poi è assurdo che essere ateo debba corrispondere ad essere "contro" le religioni.

    le religioni, esisteranno sempre, sia per vero credo che per fini personali.

    e tutto sommato non vedo molta differenza tr questo ateiemo e un integralismo religioso.

    almeno i religiosi hanno da parlare ance delle loro fantasie, voi "solo" dei religiosi

  6. #16
    libero
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    Questi, sforzandosi di dare una struttura logica ai principi religiosi, si sono però invischiati in una tale ragnatela di contraddizioni e paradossi, che infine sono stati costretti a rifugiarsi nell’alveo della sovrannaturale verità rivelata

    Mah sembra quasi che, per un credente, la Rivelazione venga dopo la struttura logica ( infine sono stati costretti ).

    In effetti è vero il contrario e vi è sempre stato un equivoco generalizzato clamoroso nella spiegazione teologica sottesa al "Mistero della Fede".

    Non l'ho letto tutto con attenzione, ma la religione piu' che essere una patologia è per molti una cura (rispetto ad altre patologie del vivere).

    Se intendiamo religione come "re-ligere" poi è evidente che molto si basi sul rapporto personale tra individuo e Dio e questo è soprattuto vero nelle religioni basate su un Dio personale.
    Ultima modifica di Ucci Do; 09-10-13 alle 13:33
    se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...

  7. #17
    Ghibellino
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    Citazione Originariamente Scritto da furioso2013 Visualizza Messaggio
    che barba, ma perchè deve esistere solo quello che comprendiamo (fino ad oggi)
    che problema avete ?
    poi è assurdo che essere ateo debba corrispondere ad essere "contro" le religioni.

    le religioni, esisteranno sempre, sia per vero credo che per fini personali.

    e tutto sommato non vedo molta differenza tr questo ateiemo e un integralismo religioso.

    almeno i religiosi hanno da parlare ance delle loro fantasie, voi "solo" dei religiosi
    Si sta solo discutendo, l'argomento è interessante, non vedo perchè tu debba dire essere contro qualche cosa.
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

  8. #18
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    Citazione Originariamente Scritto da Ceslom Visualizza Messaggio
    L'articolo è incentrato pressoché totalmente sull'opinione di Freud, che era un ciarlatano:

    Sigmund Freud - Centro Culturale San Giorgio
    Molte teorie freudiane sono state smentite nell'ultimo secolo, ma definirlo ciarlatano e linkare la pagina del Centro San Giorgio è da psicopatici fatti di LSD.

  9. #19
    ...
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    Citazione Originariamente Scritto da Cattivo Visualizza Messaggio
    Molte teorie freudiane sono state smentite nell'ultimo secolo, ma definirlo ciarlatano e linkare la pagina del Centro San Giorgio è da psicopatici fatti di LSD.
    Oh ma voi laicisti vedete malati di mente dappertutto?
    non è che sia anche questa una forma di malattia mentale?
    Ultima modifica di Cuordy; 09-10-13 alle 14:20
    "Per tutto il pensiero occidentale, ignorare il suo Medioevo significa ignorare se stesso" - Étienne Gilson


    "Se commettiamo ingiustizia, Dio ci lascerà senza musica" - Cassiodoro.

  10. #20
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    Predefinito Re: La religione come patologia

    Citazione Originariamente Scritto da Cuordy Visualizza Messaggio
    Oh ma voi laicisti vedete malati di mente dappertutto?
    non è che sia anche questa una forma di malattia mentale?
    Parlano quelli che vogliono riprogrammare gli omosessuali?

 

 
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