L'allarme Svimez: «Il Sud è a rischio desertificazione», produzione industriale -25%

[Cattivo]

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’ha definito «un quadro inquietante». Perché la diversa distribuzione dei redditi fra Nord e Sud fa emergere non solo che nel Mezzogiorno si concentrano le sacche di povertà più grandi d’Italia. Ma anche che il Sud è ormai a rischio desertificazione. Lo dice la Svimez, l’associazione per lo sviluppo dell’industria del mezzogiorno.

EMIGRAZIONE - Negli ultimi venti anni sono emigrate dal Sud circa 2,7 milioni di persone. Il sistema produttivo frammentato e sbilanciato verso produzioni di beni tradizionali, ha poi pagato lo scotto in termini di livelli di produttività e occupazione. Dal 2007 al 2012, secondo il rapporto Svimez, il manifatturiero al Sud ha ridotto il proprio prodotto del 25%, i posti di lavoro del 24% e gli investimenti addirittura del 45%. E con l’aumento della disoccupazione, si è impennato il fenomeno dell’emigrazione: nel 2011 si sono trasferiti dal Mezzogiorno al Centro-Nord circa 114 mila abitanti. Principalmente in Lombardia, che ha accolto nel 2011 in media quasi un migrante su quattro (seguita dal Lazio). Ma tra la destinazioni finali c’è anche l’estero: nel 2011 i cittadini italiani trasferiti oltre il confine sono stati circa 50mila, 10mila in più rispetto al 2010 e in decisa crescita rispetto a dieci anni fa, quando erano 34mila.
DISOCCUPAZIONE - «Preoccupazione crescente —ha scritto Napolitano al presidente Svimez Adriano Giannola — suscita l’opprimente carenza di opportunità di lavoro e di prospettive per il futuro che suscita in molti giovani sfiducia se non rinuncia o li spinge a cercare faticosamente fuori del Mezzogiorno e dell’Italia occasioni di lavoro in cui investire le loro potenzialità». La disoccupazione infatti è una delle piaghe più forti del Sud: nel primo trimestre 2013 il Meridione ha perso 166mila posti di lavoro rispetto all’anno precedente scendendo sotto la soglia dei 6 milioni. Non succedeva dal 1977. Nel 2012 il tasso di occupazione in età 15-64 è stato del 43,8% nel Mezzogiorno a fronte di un 63,8% nel Centro-Nord. E mentre nel 2012 il tasso di disoccupazione registrato ufficialmente è stato del 17%, quello degli under 35 è salito al 28,5%.
RIQUALIFICAZIONE - La via da perseguire è, secondo il presidente della Repubblica, quella dell’avvio di un nuovo processo di sviluppo nazionale «che trovi una solida base nelle grandi energie e capacità umane presenti nel meridione». È necessaria «una riqualificazione delle stesse istituzioni — ha scritto Napolitano — che permetta di superare diffuse inefficienze e di assicurare la realizzazione di politiche nazionali ed europee dirette alla crescita dell’economia e dell’occupazione». «Non è mai stato così drammatico il dato sull’occupazione — ha detto Jacopo Morelli, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria — noi, però vogliamo mandare un messaggio di fiducia, noi non ci arrendiamo, combattiamo con tutte le nostre forze. I giovani imprenditori hanno scommesso sul Paese e vogliono rimanere, come dei combattenti».

Corriere.it

[Carroccio]

con i meridionali che vengono al Nord bisogna agire come con i clandestini visto che non sono certo migliori di loro e anzi almeno i clandestini non ci hanno portato la mafia, prenderli e rispedirli a casa loro

[Quayag]

sono tutte balle, hanno un'evasione fiscale che supera il sessanta per cento, lavorano tutti a nero e integrano timbrando il cartellino nei vari uffici statali prima di andare a lavorare... altrove.

Sono balle per chiedere altre vagonate di soldi, le due regioni con la maggior emigrazione in questo momento sono Veneto e Lombardia, non ascoltate quello che dicono giornali e quant'altro, sono tutte bugie per battere cassa e continuare a fregarci soldi anche ora che siamo in mutande.

[ugolupo]

Quanto a " desertificazione" anche il nord non scherza.

La Grecia è li, dietro l'angolo.

Contenti ora che l'Italia è unita nella disgrazia dalle Alpi alla Sicilia?

[Quayag]

ora possono dire che simme nu pueblo.

[Zeitgeist]

con i meridionali che vengono al Nord bisogna agire come con i clandestini visto che non sono certo migliori di loro e anzi almeno i clandestini non ci hanno portato la mafia, prenderli e rispedirli a casa loro

Per fortuna la gente come te sta sparendo. Vi danno al 3% in discesa. Siete finiti. Scendi anche tu dalla nave che affonda, perché nessuno più crede a queste fesserie che funzionavano vent'anni fa. I ragazzi che vanno al Nord, dal Sud, sono tutti laureati, sono persone che vogliono impegnarsi ed avere un futuro migliore. Mica come quelle capre delle vostre parti.

PS, come i clandestini dovrebbero essere trattati anche coloro che dalle valli nebbiose vengono qui al Sud, d'estate. Li prendiamo a fucilate appena imboccano l'autostrada.

[BlackSheep]

Per fortuna la gente come te sta sparendo. Vi danno al 3% in discesa. Siete finiti. Scendi anche tu dalla nave che affonda, perché nessuno più crede a queste fesserie che funzionavano vent'anni fa. I ragazzi che vanno al Nord, dal Sud, sono tutti laureati, sono persone che vogliono impegnarsi ed avere un futuro migliore. Mica come quelle capre delle vostre parti.

PS, come i clandestini dovrebbero essere trattati anche coloro che dalle valli nebbiose vengono qui al Sud, d'estate. Li prendiamo a fucilate appena imboccano l'autostrada.

credere, obbedire, scroccare

[albertob]

......solo una massa di idioti alla sola ricerca di voti poteva industrializzare il sud .
Turismo , enogastronomia , agricoltura .
Punto e basta .

[gladiator82ct]

......solo una massa di idioti alla sola ricerca di voti poteva industrializzare il sud .
Turismo , enogastronomia , agricoltura .
Punto e basta .

invece ci ritroviamo con coste deturpate da impianti industriali inutilizzati (vedi termini imerese) e petrolchimici. una rete di trasporti che rende ostici gli spostamenti per i turisti. gli agricoltori esasperati per i bassi guadagni (in certe zone si è arrivati al punto di non raccogliere certi frutti perchè raccoglierli costerebbe più di quanto si ricaverebbe).
decenni di investimenti sbagliati, sprechi e clientelismo quali altri risultati potevano portare? fra l'altro, in un quadro simile, è chiaro che i giovani più dotati, intraprendenti e preparati cerchino fortuna altrove, producendo un ulteriore danno. chi potrebbe essere parte della soluzione dei problemi del mezzogiorno lascia il sud (o direttamente l'italia), chi fa parte del problema non si leva mai dai coglioni invece...

[Immanuel]

sono tutte balle, hanno un'evasione fiscale che supera il sessanta per cento, lavorano tutti a nero e integrano timbrando il cartellino nei vari uffici statali prima di andare a lavorare... altrove.

Sono balle per chiedere altre vagonate di soldi, le due regioni con la maggior emigrazione in questo momento sono Veneto e Lombardia, non ascoltate quello che dicono giornali e quant'altro, sono tutte bugie per battere cassa e continuare a fregarci soldi anche ora che siamo in mutande.

Quindi campano da favola o devono emigrare? Fai pace con il cervello se lo trovi.