Il dilemma severiniano di Silvio

[Giò]

oppure poteva starsene fuori dando semplicemente un appoggio esterno al governo Letta, tendendosi cosi le mani libere
alla fine il PD e Monti si sarebbero convinti (vuoi mettere spartirsi solo fra di loro i ministeri?) e pure Napolitano
e al momento in cui sarebbe arrivata la condanna in terzo grado e tutto il resto pretendere, non dico l'assoluzione ma almeno la dilazione massima con ogni scusa, ostruzionismo in giunta, questioni di merito (che ci sono, la retroattività etc) altrimenti avrebbe avuto una carta fortissima da giocare, la pretesa di entrare a pieno titolo nel governo con ministri di peso e qui avrebbe avuto tutto il partito con se e avrebbe provocato danni a sinistra, oppure in caso negativo la sfiducia al governo e le anticipate
il PDL non si sarebbe sfasciato, perchè nessun pidiellino avrebbe avuto nulla da perdere

Hai ragione ma come far restare i suoi in un partito che, salvo che per i fanatici ottusi, è veramente destinato a sparire, se non altro per questioni legate all'età di Berlusconi? Dando poltrone. E senza ingresso nel governo non ci sarebbero state poltrone da spartire. S'è visto quello che è successo in questi giorni con Alfano. Appena ha sentito odore di "tutti a casa" a causa di un'alzata di testa di Berlusconi, s'è subito sfilato. Alla faccia della fedeltà all'oracolo di Arcore.

[Robert]

Hai ragione ma come far restare i suoi in un partito che, salvo che per i fanatici ottusi, è veramente destinato a sparire, se non altro per questioni legate all'età di Berlusconi? Dando poltrone. E senza ingresso nel governo non ci sarebbero state poltrone da spartire. S'è visto quello che è successo in questi giorni con Alfano. Appena ha sentito odore di "tutti a casa" a causa di un'alzata di testa di Berlusconi, s'è subito sfilato. Alla faccia della fedeltà all'oracolo di Arcore.

anche quello è vero
si vede che Silvio era già indebolito e solo le poltrone avrebbero tenuto assieme il partito
altrimenti chissà, di fronte alla decisione di un semplice appoggio esterno (che a Napolitano e pure a piddini e montiani non sarebbe piaciuto tanto, visto che è meglio spartire con altri i programmi recessivi che accollarseli da soli...) il PDL si sarebbe già spaccato allora...

adesso Silvio si trova di fronte ad un altro dilemma
tenere unito il PDL ma sapendo di avere dentro un gruppo di inaffidabili e quindi tenerli dentro ma contemporaneamente mettergli di continuo i bastoni fra le ruote affinchè non si impadroniscano totalmente del potere e lo releghino in fondo (se non cacciarlo proprio) come è successo a Bossi in Lega
oppure rompere immediatamente e portare dentro altri fedelissimi (l'Esercito di Silvio) promettendo loro poltrone e potere, in fondo Mediaset, la miglior arma di propaganda elettorale, resta sua e non di Alfano

[Giò]

anche quello è vero
si vede che Silvio era già indebolito e solo le poltrone avrebbero tenuto assieme il partito
altrimenti chissà, di fronte alla decisione di un semplice appoggio esterno (che a Napolitano e pure a piddini e montiani non sarebbe piaciuto tanto, visto che è meglio spartire con altri i programmi recessivi che accollarseli da soli...) il PDL si sarebbe già spaccato allora...

adesso Silvio si trova di fronte ad un altro dilemma
tenere unito il PDL ma sapendo di avere dentro un gruppo di inaffidabili e quindi tenerli dentro ma contemporaneamente mettergli di continuo i bastoni fra le ruote affinchè non si impadroniscano totalmente del potere e lo releghino in fondo (se non cacciarlo proprio) come è successo a Bossi in Lega
oppure rompere immediatamente e portare dentro altri fedelissimi (l'Esercito di Silvio) promettendo loro poltrone e potere, in fondo Mediaset, la miglior arma di propaganda elettorale, resta sua e non di Alfano

Guarda la conferma ce l'hai se guardi il comportamento di chi nel PDL s'è preso l'inculata alle ultime comunali.
Alemanno, che non s'era candidato in parlamento perché si ricandidava come sindaco di Roma, poco dopo la sconfitta delle comunali s'è fatto il suo movimentino euroscettico - dopo aver leccato il culo persino a Monti pur di rimanere in sella - e ora gravita in Fratelli d'Italia, che certamente è un partito di maggior prospettiva. Tanti saluti al PDL, a Silvio Berlusconi e a tutti gli altri.

Adesso non so cosa farà Berlusconi. Punterà a galleggiare nella politica italiana, ma io ho l'impressione che sta volta non ce la farà. E se dovesse spuntarla anche questa volta, dopo aver fatto una caterva di passi falsi e cazzate di ogni ordine e genere, allora vuol dire che è veramente immortale.

[Robert]

Guarda la conferma ce l'hai se guardi il comportamento di chi nel PDL s'è preso l'inculata alle ultime comunali.
Alemanno, che non s'era candidato in parlamento perché si ricandidava come sindaco di Roma, poco dopo la sconfitta delle comunali s'è fatto il suo movimentino euroscettico - dopo aver leccato il culo persino a Monti pur di rimanere in sella - e ora gravita in Fratelli d'Italia, che certamente è un partito di maggior prospettiva. Tanti saluti al PDL, a Silvio Berlusconi e a tutti gli altri.

Adesso non so cosa farà Berlusconi. Punterà a galleggiare nella politica italiana, ma io ho l'impressione che sta volta non ce la farà. E se dovesse spuntarla anche questa volta, dopo aver fatto una caterva di passi falsi e cazzate di ogni ordine e genere, allora vuol dire che è veramente immortale.

c'è solo una cosa che può fare
accettare le condanne, anche la galera e fare il martire, dire "guardate i comunisti mi hanno messo in galera mentre i loro ladroni come De Benedetti sono fuori e cosi possono massacrare il paese di tasse" qualcuno che ci casa c'è sempre
e poi dare nel PDL tutto il potere a Marina e nominare un direttorio coi falchi

gli alfaniani per evitare il rischio di disfacimento fra correnti entreranno nel grande centro montiano-casiniano cosi avremo 4 poli, PD, grande centro, nuovo PDL di Marina e Movimento di Beppe Grillo, che solo in una sfida a 4 ha chances di vincere