In certe cose Giannino ha ragione, ma Giannino ragiona per logica, una logica liberista, cioè di filosofia economica che io combatto, ma logica. Grillo non ha niente a he fare con Giannino: due mondi diversi. Giannino è un liberista, Grillo un populista.
Per curiosità quali sono le leggi di Grillo che da decenni sono parte di molti Stati europei?
Ringrazia Dio che abbiamo Napolitano a capo dello Stato, potrebbe esserci uno come Crimi, pensa te.....
tu hai scritto:
Oggi si è capito che Montanelli aveva ragione e che questo grande imprenditore di nome Berlusconi è solo un incapace per di più "mentitore abituale", oggi, ma ci sono voluti più di venti anni.
Ecco, del tuo amico Grillo ne parlerai tra venti anni, e vedrai che sarai d'accordo con me.
in cui inneggiavi alla lungimiranza di Indro, alle sue ragioni, al fatto di aver detto per primo la verità sull'individuo.
Io ti ho allegato il pensiero di Indro, sempre la stessa persona di prima, che ha dato il suo parere come lo diede per silvio.
Adesso ti chiedo:
non vuoi concedere la stessa capacità di preveggenza ad Indro visto che ci ha preso con silvio? Sennò che senso ha tirarlo in ballo su una persona se poi non lo segui su un'altra. E' incoerenza.
O forse non conoscevi cosa pensava Indro di beppe.
So' Gonfu (cit.)
aspetta che ti riposto il pensiero di Indro su grillo:
Cara signora, Non siamo d' accordo.
Mi rendo conto che Beppe Grillo le sta piuttosto antipatico, e provare questo sentimento e' nel suo diritto.
A me, invece, Grillo piace.
Lo considero il piu' efficace comico in circolazione. Anzi: "comico" non e' la parola giusta. Grillo non e' un comico, non e' un moralista, non e' un predicatore: e' tutte queste cose insieme. Nel panorama dello spettacolo italiano . dove abbonda il bollito misto . e' un' eccezione ambulante (e urlante). Lei ha ragione quando dice che Grillo esagera. Non soltanto esagera; provoca anche, e insulta, e offende. Ma tutte le categorie di giudizio, con un tipo cosi' , risultano inadeguate. Grillo appartiene ad una specie animale particolare, formata da un solo esemplare: lui. O lo strozziamo o lo applaudiamo.
Io, appena posso, lo applaudo.
Perche' i suoi eccessi, a differenza di quelli di Sgarbi, odorano di bucato.
Detto questo, resta aperta una questione: le parodie violente, i sarcasmi sanguigni, la caricatura grottesca della societa' fatti da Beppe Grillo sono alla portata di tutti? Non rischiamo che qualcuno lo prenda alla lettera? (So, ad esempio, che e' stato criticato sull' Unita' per aver paragonato i gas delle automobili a quelli dei campi di sterminio nazisti).
In altre parole: e' opportuno che a un personaggio del genere venga concessa la platea della prima serata Rai?
Ebbene: su questo punto, mi astengo. Non sono certo che il grande pubblico sia in grado di capire che Beppe Grillo costituisce la versione genovese del folletto dispettoso delle fiabe, un incubo esilarante, il rigurgito della nostra cattiva coscienza.
Chissa' : forse e' meglio che rimanga "off limits", per il suo stesso bene.
Anche se mi manchera' .
Montanelli Indro
Pagina 42
(11 gennaio 1996) - Corriere della Sera
oh, magari avrà sbagliato...
Ultima modifica di Gonfu; 08-10-13 alle 16:55
So' Gonfu (cit.)
Un momento, un momento....Montanelli è stato un grande giornalista, un vero liberale, un uomo di cultura ma non era certo Dio, anche lui ha fatto le sue cazzate, per esempio quando ha creduto al fascismo (poi se ne è pentito) e comunque io ho portato quell'opinione su Berlusconi solo per significare che certi giudizi diventano veri, cioè corrispondenti alla realtà, dopo che hanno vissuto anni.
E comunque sia QUEL Grillo piaceva davvero molto anche a me però, mi ripeto, è questo Grillo che non mi piace, e nota che all'inizio lo ascoltavo con interesse. Poi ho messo insieme tutta una serie di sue urlazioni, di sue proposte, e aggiungendole al suo modo di intendere un servizio al Paese (chiudere i voti di 10 milioni di italiani in un freezer), ho concluso che questo Grillo non ha più che una vaga somiglianza con il Grillo he mi piaceva venti anni fa.
Però una cosa dico con fermezza: sbaglia, Grillo, a "usare" i suoi parlamentari così come li usa, ma bisogna riconoscere che lui sta facendo un vera opposizione come da anni non se ne vedeva. Purtroppo senza una finalità ben precisa, visto che quello che chiede (il 51% dei voti) per assumersi responsabilità di governo penso che sarà solo un sogno irrealizzabile.
Spaghetti e pistole