Secondo voi per favorire il processo di integrazione europea non si dovrebbe abolire l'assurdo requisito della "cittadinanza" per i candidati alle elezioni politiche?
Ad oggi un cittadino europeo, ma non italiano, non può presentarsi alle elezioni politiche ma solo alle elezioni amministrative e questa "limitazione" vale in tutti i paesi della Eu.
A mio avviso un eventuale ricorso presso la Corte Europea non potrebbe non essere accolto, anche perchè se il principio per le elezioni amministrative (sia elettorato passivo che attivo) è quello della residenza, lo stesso dovrebbe valere per le elezioni politiche.
Pensiamoci un attimo, se il 70/80% delle leggi di un paese è legato (direttamente o indirettamente) alla "legge Comunitaria", ha ancora ragione di esistere la differenza tra elezioni politiche ed elezioni amministrative?