EMERGENZA CARCERI, NAPOLITANO ALLE CAMERE: "GARANTIRE I DIRITTI. AMNISTIA PUÒ ESSERE RIMEDIO" -FOTO
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Martedì 8 Ottobre 2013
ROMA - Emergenza carceri, Napolitano scrive alle Camere: “Questione scottante, agire concretamente”. Il Capo dello Stato pone al Parlamento «con determinazione e concretezza la questione scottante» dell'emergenza carceri, «da affrontare in tempi stretti». E' quanto scrive Napolitano nel suo messaggio alle Camere. Si tratta di una questione «drammatica», spiega Napolitano.
I RIMEDI SUGGERITI DA NAPOLITANO: "Amnistia, indulto e depenalizzazione possono essere rimedio" "MORTIFICANTE L'INCAPACITÀ DI GARANTIRE I DIRITTI" «Ho dovuto mettere in evidenza come la decisione della Corte di Strasburgo rappresenta la mortificante conferma della perdurante incapacità del sistema italiano di garantire i diritti elementari e la sollecitazione pressante ad imboccare una strada efficace». Così il presidente della Repubblica Napolitano nel messaggio sulle carceri.
NAPOLITANO: "MESSA A PROVA-RIDUZIONE CUSTODIA CAUTELARE" Napolitano indica, nel suo messaggio alle Camere, delle soluzioni alternative alla carcerazione piena per ridurre il sovraffollamento, come la messa alla prova, i domiciliari, la riduzione dell'applicazione della custodia cautelare. Per gli stranieri, inoltre, la possibilità di scontare la pena nei loro paesi d'origine. "SU CARCERI ITALIA IN CONDIZIONE UMILIANTE" L'Italia viene a porsi in una condizione umiliante sul piano internazionale per violazione dei principi sul trattamento umano dei detenuti». Lo scrive Giorgio Napolitano nel suo messaggio alle Camere sull'emergenza carceri. "IL SOVRAFFOLLAMENTO INCIDE SUL REINSERIMENTO" Il sovraffollamento carcerario incide in modo assai negativo sul reinserimento dei detenuti. Lo sottolinea Giorgio Napolitano nel suo messaggio alle Camere.