A 14 anni ebbi un figlio da un prete, don Pietro Tosi

[Parsifal Corda]

Cavolo mi era sfuggito! C'è stata anche l'analisi del DNA che conferma essere lui il padre!!!

Il processo ritengo che si sia concluso con un niente di fatto per ciò che riguarda il giudizio penale in quanto trattasi di reato ormai prescritto.

Per il resto, non si capisce come mai il prete non sia mai stato ridotto allo stato laicale, neppure dopo aver appreso che è veramente lui il padre.

Credo sia stato un processo di riconoscimento di paternità, con obblighi annessi, più o meno quelli che indica anche la lettera della Congregazione della Dottrina della Fede. Nulla di penale, immagino.
La richiesta di riduzione allo stato laicale di norma vien fatta dallo stesso prete, o, se ci sono proprio delle condizioni che pregiudichino la salute dell'anima del sacerdote, d'ufficio, almeno da quello che ho raccolto.
Norme per procedere alla riduzione allo stato laicale presso le Curie diocesane e religiose, 13 gennaio 1971
e can. 1336 1 Le pene espiatorie, che possono essere applicate a un delinquente in perpetuo oppure per un tempo prestabilito o indeterminato 5) la dimissione dallo stato clericale.
Tra l'altro, anche dopo la dimissione, rimarrebbe comunque sacerdote perchè questo è un carattere che conserva per sempre.
Questa è la ratio della "riduzione allo stato laicale" (più corretta l'altra terminologia che evita confusioni), se il prete non riesce più ad assolvere i suoi compiti di sacerdote, si procede.
Non è questo il caso. Dopo tutto questo tempo ancora di più. Mi dispiace che nella trasmissione televisiva non si sia fatta vedere la lettera di scuse del Don. Avrebbe dato una visione più obiettiva e meno caricaturale della vicenda, ma l'obiettivo era ovviamente quello di creare un'onda emotiva e un pò confusa che purtoppo non risolve certo la situazione nè aiuta il ragazzo.

[Giordi]

Credo sia stato un processo di riconoscimento di paternità, con obblighi annessi, più o meno quelli che indica anche la lettera della Congregazione della Dottrina della Fede. Nulla di penale, immagino.
La richiesta di riduzione allo stato laicale di norma vien fatta dallo stesso prete, o, se ci sono proprio delle condizioni che pregiudichino la salute dell'anima del sacerdote, d'ufficio, almeno da quello che ho raccolto.
Norme per procedere alla riduzione allo stato laicale presso le Curie diocesane e religiose, 13 gennaio 1971
e can. 1336 1 Le pene espiatorie, che possono essere applicate a un delinquente in perpetuo oppure per un tempo prestabilito o indeterminato 5) la dimissione dallo stato clericale.
Tra l'altro, anche dopo la dimissione, rimarrebbe comunque sacerdote perchè questo è un carattere che conserva per sempre.
Questa è la ratio della "riduzione allo stato laicale" (più corretta l'altra terminologia che evita confusioni), se il prete non riesce più ad assolvere i suoi compiti di sacerdote, si procede.
Non è questo il caso. Dopo tutto questo tempo ancora di più. Mi dispiace che nella trasmissione televisiva non si sia fatta vedere la lettera di scuse del Don. Avrebbe dato una visione più obiettiva e meno caricaturale della vicenda, ma l'obiettivo era ovviamente quello di creare un'onda emotiva e un pò confusa che purtoppo non risolve certo la situazione nè aiuta il ragazzo.

I fatti però sono questi. Se è stato riconosciuto come padre del ragazzo, è palese che lui abbia abusato di una minorenne. Dici che per procedere di ufficio alla riduzione allo stato laicale è necessario che ci siano condizioni che pregiudichino la salute dell'anima del sacerdote?

Puoi spiegarti meglio?
Come fai a dire che non è questo il caso? Coma si fa a dire che il prete sia davvero pentito dell'atto e non delle conseguenze impreviste?

[Parsifal Corda]

Come aggiornamento: c'è stato un incontro tra l'Arcivescovo di Ferrara e il ragazzo nonostante il conflitto che si è creato con le Iene.
Purtroppo le esigenze mediatiche spesso mal si conciliano con quelle della Carità.
Ho scoperto pure che la famiglia era stata sfrattata nel 1987.

[Parsifal Corda]

Il vero pentimento lo può conoscere solo Dio, lui l'ha maniefstato con una lettera, però.

[Giordi]

Il vero pentimento lo può conoscere solo Dio, lui l'ha maniefstato con una lettera, però.

E' sufficiente una lettera per evitare di essere allontanati dalla cerchia di altre possibili vittime? Come fai a dire che è pentito. Come fa la curia a non temere che possa reiterare ciò che ha commesso 30 anni fa? Chi ci dice che non l'abbia già reiterato?

[Parsifal Corda]

Proprio perché non ci sono stati altri casi e il fatto è avvenuto 30 anni fa, inoltre non è stato richiesto dallo stesso prete.

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[Parsifal Corda]

Poi un conto è la dismissione, un altro l'allontanamento

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[Giordi]

Proprio perché non ci sono stati altri casi e il fatto è avvenuto 30 anni fa, inoltre non è stato richiesto dallo stesso prete.


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Non è necessario che sia richiesto dal prete.

Poi un conto è la dismissione, un altro l'allontanamento

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Non è stata decisa nessuna dismissione né tantomeno l'allontanamento. Anzi...

[Parsifal Corda]

Si secondo quello che so anche io è così, in più non ci sono le condizioni x dismissione, per quello che ho scritto più su. A questo punto mi chiedo perchè insistere su qualcosa di cui non ci sono i presupposti, è un modo per chiedere qualcos'altro? Per esempio un risarcimento? Se ci fosse infatti non sarebbe dovuto o almeno potrebbe essere chiesto solo al Don che sta in una casa di riposo. Il fatto è che quindi un atteggiamento più rispettoso della situazione che non coinvolga estranei avrebbe fornito più possibilità nella ricezione di un aiuto che,se avviene anche ora, avviene nonostante il clima che è stato creato.

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