(ASCA) - Citta' del Vaticano, 25 ago - Il presidente del Pontificio consiglio per i migranti, mons. Antonio Maria Veglio', risponde al ministro per la Semplificazione, il leghista Roberto Calderoli, che il 22 agosto gli aveva contestato di non parlare a nome del Vaticano. ''Come Capo Dicastero - scrive l'arcivescovo in un comunicato - ho il grande onore di fare dichiarazioni a nome della Santa Sede''.
In un'intervista alla Radio Vaticana del 22 agosto, ripresa poi dall'Osservatore Romano del giorno successivo, il 'ministro' vaticano dell'immigrazione aveva ribadito il diritto all'accoglienza e al soccorso per i migranti irregolari che cercano di raggiungere le sponde del nostro Paese. ''Le parole sugli immigrati pronunciate da monsignor Veglio' non sono quelle del Vaticano o della Cei da cui, anzi, spesso, lo stesso Veglio' e' stato poi contraddetto'', aveva dichiarato in risposta il ministro Calderoli.
''Al riguardo - afferma oggi mons. Veglio' nel comunicato -, con tutto il rispetto possibile e per amore di verita', vorrei asserire che: come Capo Dicastero ho il grande onore di fare dichiarazione a nome della Santa Sede; Mai sono stato contraddetto dalla Santa Sede; Mai sono stato contraddetto dalla Conferenza Episcopale Italiana''. ''Forse - prosegue la nota - aveva in mente altre situazioni o si riferiva a qualcun altro''.
L'arcivescovo ritiene poi ''inaccettabile e offensivo quanto viene riportato piu' avanti nella dichiarazione del ministro, quasi che io sia responabile della morte di tanti poveri esseri umani, inghiottiti dalle acque del Mediterraneo''. ''Chi ha fatto rispettare i diritti e' stato questo Governo, salvando chi si trovava in stato di bisogno e riuscendo a far passare un messaggio importante e chiaro ovvero che il nostro non puo' piu' essere un Paese di conquista - aveva detto Calderoli -. Solo cosi', attraverso questo messaggio non partiranno piu' questi viaggi che non sono della speranza ma delle disperazione e che, purtroppo, hanno portato a morire, nelle acque del canale di Sicilia, tanti, partiti anche sulla base dei messaggi dell'opposizione o di monsignor Veglio'''.
''La mia dichiarazione - conclude mons. Veglio' - partiva solo da un fatto concreto, tragico: la morte di tante persone, senza accuse, ma richiamando tutti alla propria responsabilita'''.
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IMMIGRATI MONS VEGLIO CONTRO CALDEROLI PARLO A NOME DEL VATICANO - Agenzia di stampa Asca