di solito parliamo dell'immigrazione meridionale come un fenomeno irreversibile, ma una cosa che ho notato è che sono molti quelli che arrivano ma sono altrettanti quelli che vanno. una mia vicina ha una palazzina in un comune di 2mila abitanti e negli ultimi anni ha affittato appartamenti a circa 6-7 famiglie meridionali che dopo un certo periodo sono tornate giù. questo perché il costo della vita al centro-nord è 3-4 volte piu alto ed è difficile tirare avanti quando hai un profilo professionale medio-basso e la maggior parte dei terry che vengono qui sono operai, i laureati sono una minoranza e nemmeno loro hanno vita facile. per cui la situazione non è così plumbea come spesso la dipingiamo e non è così rosea per chi (come l'utente MaIn) auspica una ulteriore meridionalizzazione del nord (e anche del centro).
recentemente ho dato un occhiata ai cognomi degli alunni delle classi di un liceo di una città del nord-ovest che a detta di alcuni era stata colonizzata da decine di migliaia di immigrati gelesi e guess what? quasi tutti i cognomi sono del nord.