Originariamente Scritto da
Alex il Rosso
Fiumicino scoppia l'«affaire bagagli»:
sul volo Alitalia, a Linate ne arriva il 5%
Duecento persone nello scalo milanese attendono notizie
Alemanno: «Anche io ho aspettato un'ora per la valigia»
ROMA - A bordo c'erano oltre 100 passeggeri. Ma al nastro della riconsegna di Linate sono comparsi solo 5 bagagli. Vittime dell'infortunio, e ancora in attesa di sapere che fine abbiano fatto le loro valigie, sono i viaggiatori partiti lunedì sul volo Alitalia 2030 decollato a metà mattinata da Fiumicino. Davanti all'ufficio «Lost & found» dello scalo milanese ora la fila è di circa 200 persone provenienti dal Leonardo da Vinci. «Speriamo che i nostri bagagli siano stati caricati sui voli successivi - dice un'arrabbiatissima signora che ha appena firmato il modulo per la denuncia di smarrimento - ma purtroppo temo che non sarà così. Sono qui da circa un'ora e vedo la coda aumentare».
Lo scarico dei bagagli (Faraglia) UNA LUNGA GIORNATA DI PROBLEMI - In realtà, i problemi coi bagagli dei voli Alitalia partiti da Fiumicino per Linate sono continuati per tutta la giornata. E non si è trattato solo dei due aerei arrivati in mattinata senza il carico di valige, ma anche di altri giunti a metà carico o comunque non a pieno regime. Per far fronte alle richieste dei passeggeri, Sea - la società che gestisce gli aeroporti milanesi - ha praticamente raddoppiato il personale al settore lost and found, con 15 addetti in più. Si sono comunque formate code di viaggiatori inferociti che reclamavano i loro bagagli
ALTRE SEGNALAZIONI - Intanto i lettori del
Corriere online continuano a inviare le loro segnalazioni piuttosto arrabbiate. Racconta Daniele: «Al mio rientro da Cuba con volo Blu Panorama BV1504 arrivato il 22 agosto in ritardo e completamente vuoto senza un bagaglio, con 258 passeggeri che hanno dovuto compilare la denuncia dopo l'odissea del viaggio». Paolo, imbarcato sul volo Az1171 Air One di ieri, dice che l’aereo, partito da Lamezia e atterrato a Fiumicino con 120 passeggeri «d non aveva caricato alcuna valigia»
ALEMANNO IN ATTESA PER UN'ORA - E tra i viaggiatori che in questi giorni hanno passato ore davanti al nastro bagagli c'è pure il sindaco Alemanno. «Anche io sono una vittima- ha confessato il primo cittadino - . Lunedì sera ho aspettato per oltre un'ora, in una sala affollata e con aria condizionata mal funzionante. Si tratta di una situazione inaccettabile per un aeroporto che deve essere di portata internazionale. Per questo, nei prossimi giorni, ho chiesto una riunione con Adr e le societá di handling, affinchè questa vergogna finisca il prima possibile». La necessità di un incontro (fissato per il 7 o 8 settembre) è confermata dal presidente della Regione lazio, Piero Marrazzo: «Una capitale mondiale del turismo come Roma non può permettersi disservizi e ritardi nella consegna dei bagagli come quelli accaduti martedì a Fiumicino. Mi associo quindi alla richiesta del sindaco Alemanno ad Adr per la convocazione di un tavolo sui disservizi».
SOTTOSEGRETARIO GIRO: «TOILETTE INDECENTI - A sparare contro il servizio a Fiumicino è anche Francesco Giro, sottosegretario ai Beni e alle attività culturali. «Il sindaco di Roma ha perfettamente ragione. L'areoporto di Fiumicino deve fare un salto di qualità altrimenti sarà annoverato fra i peggiori hub del mondo - attacca -. Non solo il servizio ritiro bagagli fa acqua da tutte le parti ed è ormai celebre nel mondo per essere catastrofico, ma anche i servizi igienici sono indecenti». E proprio sulle toilette si soffermano le parole di Giro: «Mi è capitato - aggiunge - di andare a Fiumicino lunedì 10 agosto per accogliere alcuni amici di ritorno da un viaggio all'estero e al terminal B entrambi i bagni, uno in fondo al corridoio e il secondo nei pressi di un outlet in allestimento e di un negozio di articoli sportivi erano sbarrati da un segnaletica in plastica gialla che avvertiva di alcuni lavori in corso. All'interno i bagni erano visibilmente sporchi e maleodoranti con la carta usata per asciugarsi le mani che riempiva letteralmente i lavandini, trasformati in discariche. Uno spettacolo racapricciante, verso le 11 di mattina, un'ora di massimo afflusso e deflusso dei passeggeri».
Alessandro Fulloni
25 agosto 2009
Fiumicino scoppia l'«affaire bagagli»: sul volo Alitalia, a Linate ne arriva il 5% - Corriere Roma