Buonasera, siamo riuniti per determinare la soluzione di un errore di codificazione incorporato nel testo il quale, in fede, dichiaro non rispondere al funzionamento che noi legislatori avevamo previsto per la Costituzione.
La riunione ha in particolare le seguenti finalità:
- Determinare qui noi, prima che il gioco elettorale di dicembre si sia compiuto e l'atto intrapreso dopo dal Senato possa esser visto come di parte, ovverosia "favorevole" al vincitore o ai suoi oppositori, cosa debba accadere nel caso limite di dimissioni del vicepresidente di POL a sua volta subentrato a un Presidente di POL che si sia precedentemente dimesso
- Esaminare e risolvere ogni caso dipendente da questo che possa pregiudicare il corretto funzionamento della prima legislatura nel caso l'ipotesi limite si verificasse
La norma di riferimento è
Articolo 21
Il VicePresidente di POL
1. Con la candidatura a Presidente il candidato designa colui destinato a ricoprire, nei casi di assenza, impedimento, dimissioni o destituzione del Presidente, le funzioni di PdPOL.
2. Il Vicepresidente non può ricoprire le cariche di Giudice, di Ministro e di Presidente del Senato o della Camera ma, fino al manifestarsi di un impedimento permanente del Presidente, può ricoprirne ogni altra.
3. Nel caso di impedimento temporaneo che determini il suo impegno come facente funzioni del Presidente il Vicepresidente si astiene dall'esercizio dei poteri previsti dalla sua altra carica.
4. La Legge Organica disciplina il passaggio dei poteri dal Presidente al VPdPOL e specifica le regole di sostituzione provvisoria del Vicepresidente nella sua carica per i periodi di impegno temporaneo come facente funzioni.
Quando codificai questa norma, poi discussa nella Commissione, non intendevo assolutamente costruire una fattispecie -sia pur latamente- aperta al rischio di vacanza della carica, perchè esporrebbe il sistema a un esercizio senza garanzie e a un blocco legislativo per l'assenza del potere di firma, tuttavia mi accorgo che, nel caso il Senato della prossima legislatura per blocchi politici non disciplinasse con l'apposita legge organica sul passaggio di poteri cosa accada questo caso, ci potremmo trovare proprio in tale situazione.
Comunque, all'epoca della stesura, avevo pensato una ulteriore clausola destinata a dare almeno un paletto costituzionale che potesse consentire alla Corte di costruire per sentenza la legge organica non fatta dal Senato sul punto. Il problema è che in un copiaincolla andato male durante la stesura del testo è saltato per un puro errore il comma 5 che avevo pensato per disciplinare il caso. Chiedo dunque che con la speciale procedura si risolva subito il problema, ripristinando il testo corretto o individuandone uno differente ma che risolva il problema.
Ecco l'articolo integrato del 5 comma mancante:
Articolo 21
Il VicePresidente di POL
1. Con la candidatura a Presidente il candidato designa colui destinato a ricoprire, nei casi di assenza, impedimento, dimissioni o destituzione del Presidente, le funzioni di PdPOL.
2. Il Vicepresidente non può ricoprire le cariche di Giudice, di Ministro e di Presidente del Senato o della Camera ma, fino al manifestarsi di un impedimento permanente del Presidente, può ricoprirne ogni altra.
3. Nel caso di impedimento temporaneo che determini il suo impegno come facente funzioni del Presidente il Vicepresidente si astiene dall'esercizio dei poteri previsti dalla sua altra carica.
4. La Legge Organica disciplina il passaggio dei poteri dal Presidente al VPdPOL e specifica le regole di sostituzione provvisoria del Vicepresidente nella sua carica per i periodi di impegno temporaneo come facente funzioni.
5. Nel caso di passaggio definitivo dei poteri il Presidente del Senato assume su di sè la carica di nuovo Vicepresidente in deroga alla disciplina sulla incompatibilità, salvo che la Legge Organica sul passaggio dei poteri garantisca adeguatamente in altro modo la continuità dell'incarico.