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von Dekken
Ilva, chiuse le indagini. Anche Vendola tra gli indagati - Affaritaliani.it
Notificati dalla Guardia di Finanza di Taranto gli avvisi di chiusura delle indagini ad oltre 50 indagati, nell'ambito dell'inchiesta a carico dell'Ilva per disastro ambientale. Si tratta di dirigenti, funzionari e politici. Le accuse vanno dall'associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale all'emissione di inquinanti.
Tra gli indagati, figurano anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e il sindaco di Taranto Stefàno. Secondo l'accusa, Vendola avrebbe tentato di "far fuori", il direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, figura sgradita all'azienda.
Le altre notifiche riguardano oltre alle persone gia' arrestate nei mesi scorsi - tra cui gli ex presidenti dell'Ilva,
Emilio e Nicola Riva, padre e figlio, l'ex direttore dello stabilimento di Taranto,
Luigi Capogrosso, l'ex consulente dello stabilimento di Taranto,
Girolamo Archina', l'ex presidente della Provincia di Taranto,
Gianni Florido, l'ex assessore all'Ambiente della Provincia di Taranto,
Michele Conserva -, anche Fabio Riva, vice presidente del gruppo Riva, figlio di Emilio, colpito a novembre da ordinanza di custodia cautelare in carcere ma che deve essere ancora estradato dall'Inghilterra, nonche' esponenti della pubblica amministrazione. Non solo scadenze giudiziarie, con l'impatto che inevitabilmente determineranno, per l'Ilva di Taranto.Confermate per alcuni degli indagati per tre società le accuse di associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari e altri reati minori.
IL FRONTE EUROPEO - Intanto l'associazione ambientalista di Peacelink ha fatto ricorso in Europa per le presunte violazioni, ben 11, delle prescrizioni dell'Aia da parte dell'azienda. “In un paese europeo normale sarebbero già partite le procedure per sanzionare l’azienda“, ha dichiarato Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink che ha portato il “caso Ilva” di fronte alla Commissione Europea. E quest’ultima ha aperto una procedura d’infrazione per inadempienza delle direttive in materia di responsabilità ambientale.