l Cavaliere in prima linea in caso di elezioni: "Sentirei il dovere di impegnarmi direttamente". Scettico sull'ipotesi di una candidatura di Marina a premier: "Non è la sua vocazione"
01 novembre 2013
(ansa)ROMA - Silvio Berlusconi farà ancora campagna elettorale in prima persona alle prossime elezioni. "In caso di elezioni, sentirei il dovere di impegnarmi direttamente" ha spiegato il presidente di Forza Italia a Bruno Vespa per il libro "Sale, zucchero e caffè. L'italia che ho vissuto da nonna aida alla terza repubblica" in uscita il 7 novembre da Mondadori- Rai Eri. "Credo comunque che sia ancora necessario, in una forma o nell'altra, il mio impegno personale. Nessuno può togliermi il diritto di restare alla guida del movimento che ho fondato, finchè molti milioni di elettrici e di elettori lo vogliono. Ho un rapporto speciale con gli italiani che, come me, temono che la sinistra possa andare al governo e proprio per questo sento il dovere di stare in prima linea per corrispondere alla loro fiducia e al loro affetto", ha concluso l'ex premier.
Legge di stabilità. L'ex premier minaccia il governo sulla legge di stabilità: "Non intendiamo arretrare". Il Cavaliere sottolinea che il Pdl ha "rispettato gli impegni presi con i nostri elettori nel febbraio scorso, quello sulla detassazione della prima casa che noi consideriamo 'sacra' perché è il pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di fondare la sicurezza del proprio futuro, e quello per un fisco meno oppressivo".
Marina non vuole. Sull'ipotesi che la figlia Marina segga sulla poltrona di premier, il Cavaliere si dice scettico: "sarebbe in grado di adempiere al meglio la missione" di candidato premier. "Tutti hanno constatato la sua autorevolezza e il coraggio da leonessa con cui mi ha difeso. Ma non è la sua vocazione. Sono sicuro che nessuno dei miei figli si sente attratto dalla politica. Soprattutto da 'questa' politica".
Berlusconi: "Nessuno può togliermi guida del mio partito" - Repubblica.it