Bufera in Regione, Monari si dimette
Nel pomeriggio summit per il sostituto
«Il mio senso di responsabilità viene male interpretato come tentativo di nascondere responsabilità che rivendico insussistenti. Quindi ora lascio»
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[COLOR=#FFFFFF !important]Marco Monari
BOLOGNA - Marco Monari, nel mezzo della bufera sui rimborsi spese in Regione, si dimette da capogruppo Pd: lascia «immediatamente» - ha fatto sapere domenica sera - il suo posto in viale Aldo Moro. Il gruppo è già al lavoro per trovare il sostituto: nel pomeriggio è prevista una riunione per scegliere. In pole position la imolese Anna Pariani, attuale vice capogruppo.LA BUFERA - Monari è indagato, come gli altri 8 capigruppo, nell'inchiesta della Procura di Bologna per peculato sulle spese dei consiglieri regionali. Il capogruppo Pd, in particolare, è finito nella bufera per 30 mila euro di rimborsi chiesti per pranzi e cene in 19 mesi e per un conto da 1.100 euro per due notti in albergo a Venezia, voce che sarebbe stata messa a rimborso per una persona con i fondi del gruppo, anche se Monari nega. Tutte spese che per ora non sono formalmente contestate dagli inquirenti, ma che hanno già scatenato la polemica politica.
LA DICHIARAZIONE - Monari, con una nota, spiega le motivazioni che lo spingono alle dimissioni. Spiega innanzitutto perché non l'avesse già fatto: «Ogni mia azione dal momento in cui ho assunto la guida del Gruppo regionale del Pd è stata ispirata all’assorbimento di tale pesante responsabilità. Questa è la motivazione che mi ha impedito di imboccare la via facile delle dimissioni di fronte a quel processo mediatico che già ho dovuto denunciare». Ma in questi giorni, aggiunge Monari, «molte, troppe, dichiarazioni disinformate quanto contraddittorie su indiscrezioni incontrollate e incontrollabili, mi convincono che il mio senso di responsabilità, innanzitutto nei confronti del Partito, viene male inteso e, persino, interpretato come un mio tentativo di nascondere a riparo di un ruolo pubblico mie responsabilità personali che rivendico insussistenti». Di qui la decisione: «In questa situazione - conclude la nota di Monari - il rispetto che devo a me stesso, unito all’affetto per il Partito che ho contribuito a fondare, per i colleghi Consiglieri che mi hanno eletto, e per gli iscritti, mi impone di lasciare immediatamente la guida del Gruppo regionale».
04 novembre 2013
Bufera in Regione, Monari si dimette Nel pomeriggio summit per il sostituto - Corriere di Bologna
DUE NOTTI A VENEZIA PER 1100 EURINI'
SI TRATTA BENE, IL COMPAGNO PIDDINO.
TRENTAMILA EURO IN CENE'
MA QUANTO MANGI, COMPAGNO PIDDINO?
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