"Homeland" sotto accusa. "E' razzista e anti musulamano. Chiudetelo" - Affaritaliani.it
"Homland", una delle serie più seguite è accusata di essere "anti-musumana" e quindi, secondo associazioni arabo-americane e opinionisti liberal dev'essere chiusa. La serie racconta della caccia della Cia a un ex marine convertito all’Islam durante un lungo sequestro e sospettato di aver realizzato un devastante attenttato terroristico.
L'idea che il personaggio negativo sia un uomo che si è convertito all'Islam, scrive la Stampa, non era piaciuta a molti italo americani e non solo. Anche su alcuni blog come bonsai.tv si leggeva: "Homeland è pura propaganda americana. Squallida ma bellissima propaganda. Nelle sette puntate che ho seguito fino ad oggi non manca mai, almeno una volta a puntata, una frecciata verso la cultura araba. Dico cultura perché la serie attacca non attacca l'estremismo terrorista: dovrebbe essere così, ma l'invettiva che Homeland lancia sfocia inesorabilmente verso il razzismo e la denigrazione di una cultura estera col solo fine di aumentare il patriottismo americano".
Ora con l'introduzione di una nuova protagonista che porta il velo la polemica si fa più seria. Si tratta dell’attrice Nazanin Boniadi che interpreta una iraniana-americana impiegata alla Cia. Finora era stata un personaggio positivo ma nell’ultimo episodio il capo della Cia Saul - interpretato da Mandy Patikin - la riprende a causa del velo che indossa, accusandola di “mancare di rispetto” agli altri dipendenti di Langley. Sul sito liberal salon.com è partita una bordata di attacchi: “Sembra essere tornati ai tempi di George W. Bush quando veniva trasmesso il serial 24 e tutti i personaggi negativi erano musulmani”.