Originariamente Scritto da
Condor
Queste le soluzioni del super-stipendiato Mastrapasqua al buco finanziario dell'INPS:
Quale sarebbe la soluzione per Mastrapasqua? Rivedere le norme della fusione con Inpdap ed Enpals, in particolare:
- abbandonare le pratiche di trasferimenti statali non completamente funzionali ai fabbisogni;
- ripristinare una copertura strutturale da parte dello Stato per il pagamento delle pensioni pubbliche.
Cosa intende il super-stipendiato INPS con quanto ho evidenziato in colore?
Propone, forse, di rivedere al ribasso super-stipendi e super-pensioni del pubblico impiego, o intende gravare gli italiani di ulteriori imposte?
Il popolo del pubblico impiego, in passato, è sempre stato considerato come la parte sana dell'Italia, in termini di versamenti di imposte e oneri previdenziali direttamente trattenute alla fonte. Come mai rispetto agli autonomi criminali del lavoro, grandi evasori e che hanno mandato al collasso l'azienda Italia - concetto, questo, molto diffuso tra gli alti parassiti di Stato- oggi si scopre che proprio per colpa della cassa previdenziale del pubblico impiego INPDAP, l'INPS, che prima era la cassa previdenziale degli autonomi ed era in attivo di 1 miliardo di euro, oggi è in quel disastroso disavanzo che conosciamo?
Le mie proposte al riequilibrio delle casse dell'INPS, che producono anche un forte stimolo di fiducia nella classe imprenditoriale italiana ad un ritorno agli investimenti, sono:
- l'immediato blocco di tutti gli stipendi e pensioni del pubblico impiego superiori a 3000 euro lordi mensili, stabilendo detta cifra come tetto massimo retributivo (è inutile che lor signori mi vengano a parlare di intoccabili diritti acquisiti e di intoccabili contributi già versati, perché il buco finanziario è la dimostrazione della provenienza di quei contributi);
- un prelievo forzoso immediato pari al 10% su quanto corrisposto in stipendi e pensioni ai super-privilegiati di Stato negli ultimi 5 anni;
- generali, colonnelli e chiunque abbia già rivestito almeno un incarico manageriale nella pubblica amministrazione o incarico politico, devono essere esclusi a vita da altri incarichi di responsabilità nelle istituzioni dello Stato.
Ritengo che con questi pochissimi provvedimenti, andranno in fermento i diretti interessati che fino ad oggi sono vissuti in costante ricreazione - e a noi non interessa un fico secco - e nel mondo si darà un forte segnale che in Italia si inizia a fare sul serio, come ai gloriosi tempi di Enrico Mattei.