Pagina 1 di 3 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 29
  1. #1
    Talebano
    Data Registrazione
    08 Feb 2011
    Messaggi
    7,327
     Likes dati
    1,688
     Like avuti
    2,086
    Mentioned
    21 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    Venezuela, il saccheggio verso la Felicità | Phastidio.net

    Venezuela, il saccheggio verso la Felicità

    Friday, 15 November, 2013
    in Economia & Mercato, Esteri, Video

    Come è possibile essere uno dei maggiori paesi produttori di petrolio ed avere un’economia in via di disintegrazione attraverso una iperinflazione? E’ possibile, basta essere un paese sudamericano di nome Venezuela.
    A inizio del 2013, le riserve valutarie ufficiali venezuelane erano equivalenti a 30 miliardi di dollari, oggi si stima siano intorno ai 21 miliardi. Tuttavia, poiché ampia parte di tali riserve sono in oro, si stima che la parte effettivamente liquida si situi intorno ai 2 miliardi di dollari. Il Venezuela ha tuttavia ancora margini di manovra: se si considerano le disponibilità valutarie della compagnia petrolifera statale PDVSA ed un fondo di sviluppo in parte finanziato dai cinesi, si arriva ad una stima di circa 48 miliardi di dollari. Senza contare che il paese ha una rendita petrolifera annua di circa 90-95 miliardi di dollari e debito estero di 45 miliardi di dollari. Dovrebbe essere una specie di stato-Eden, con questi due ultimi numeri, invece è un inferno valutario, per i soliti errori di governi sudamericani patologicamente populisti.
    Il paese importa pressoché tutto, come da perfetto “manuale della maledizione petrolifera”, ed il governo concede generosi sussidi alla popolazione. Del tutto evidente che, in tali circostanze, l’aggiustamento dovrebbe avvenire dal lato del cambio, con un deprezzamento. Invece, ed al solito, i governi venezuelani (Hugo Chavez prima, ora il suo delfino Nicolas Maduro) oppongono una strenua resistenza al riallineamento del cambio, creando le ovvie condizioni per un fiorente mercato nero, oltre che per l’iperinflazione che piaga il paese al passo di oltre il 50% annuo.
    L’inflazione si origina in due modi: il governo restringe l’offerta di dollari agli importatori (per contrastare la perdita di riserve), ed alimenta in tal modo una diffusa penuria di beni; l’altro canale è l’imposizione del cambio ufficiale agli importatori, incluso il calcolo dei loro margini di profitto “consentiti”. L’esempio più immediatamente comprensibile è quello del “saccheggio di stato” della catena di elettronica di consumo Daka, autorizzato ed incoraggiato nei giorni scorsi dallo stesso Maduro. Gli importatori sostengono di essere costretti a procurarsi i dollari al cambio del mercato nero, che al momento è di circa 9 volte quello ufficiale. Il governo non accetta tale giustificazione, e continua ad esprimere prezzi in bolivar al cambio ufficiale. Nei giorni scorsi Maduro ha determinato tra il 15 ed il 3o% il margine di profitto che sarà ritenuto accettabile dal governo. Va da sé che, se tale ragionevole margine è calcolato al cambio ufficiale, che appartiene al mondo dell’iperuranio, tutto sballa in modo drammatico ed il “genio dei saccheggi” fuoriesce dalla lampada.
    Anticipare il Natale con la spesa proletaria su televisori flatscreen ed elettrodomestici, mentre al contempo le autorità cercano disperatamente di combattere la penuria di carta igienica, non risolve il problema del valore effettivo del cambio ma serve a Maduro ed al suo schieramento per cercare almeno di non perdere le prossime elezioni amministrative dell’8 dicembre. Nel frattempo, il governo vende dollari agli importatori attraverso aste il cui risultato resta segreto, e pare stia pensando di introdurre un cambio turistico che si situerebbe tra quello ufficiale e quello del mercato nero. Ovviamente, il motivo per cui un turista dovrebbe cambiare i propri dollari a (diciamo) 25 bolivar, quando i cambiavalute in nero offrono a 55 resta un mistero rivoluzionario, oltre che l’intimo convincimento che i turisti che si recano in Venezuela siano intrinsecamente stupidi. Tutto, pur di non riallineare il cambio al suo valore effettivo, dopo che lo scorso febbraio era già stata ufficializzata una svalutazione del 30%.
    Ne vedremo altre e di ben altre, inclusa magari l’esecuzione di qualche cambiavalute in nero, approssimandosi l’8 dicembre. Oggi, Maduro ha ottenuto dal parlamento i poteri straordinari che richiedeva da tempo: per 12 mesi potrà governare (e controllare i prezzi) per decreto, nel tentativo di ottenere quella “Suprema Felicità Sociale” per la quale ha pure creato un ministero. A morte la borghesia.
    ________________________
    Maduro ordina “l’occupazione” della catena di elettronica accusata di conseguire profitti del 1.000 per cento, più o meno la differenza tra il cambio nero e quello ufficiale. Di certo un caso, sotto la regia delle Forze Del Male Speculativo Capitalista.
    "la Le Pen col 40% avrà incassato una grande vittoria" (Candido)


  2. #2
    Viva la piadina!!!
    Data Registrazione
    20 Nov 2009
    Località
    Miami, FL, USA
    Messaggi
    94,922
     Likes dati
    1,918
     Like avuti
    8,337
    Mentioned
    651 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

    Predefinito Re: Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    Citazione Originariamente Scritto da Qassim Visualizza Messaggio
    Venezuela, il saccheggio verso la Felicità | Phastidio.net

    Venezuela, il saccheggio verso la Felicità

    Friday, 15 November, 2013
    in Economia & Mercato, Esteri, Video

    Come è possibile essere uno dei maggiori paesi produttori di petrolio ed avere un’economia in via di disintegrazione attraverso una iperinflazione? E’ possibile, basta essere un paese sudamericano di nome Venezuela.
    A inizio del 2013, le riserve valutarie ufficiali venezuelane erano equivalenti a 30 miliardi di dollari, oggi si stima siano intorno ai 21 miliardi. Tuttavia, poiché ampia parte di tali riserve sono in oro, si stima che la parte effettivamente liquida si situi intorno ai 2 miliardi di dollari. Il Venezuela ha tuttavia ancora margini di manovra: se si considerano le disponibilità valutarie della compagnia petrolifera statale PDVSA ed un fondo di sviluppo in parte finanziato dai cinesi, si arriva ad una stima di circa 48 miliardi di dollari. Senza contare che il paese ha una rendita petrolifera annua di circa 90-95 miliardi di dollari e debito estero di 45 miliardi di dollari. Dovrebbe essere una specie di stato-Eden, con questi due ultimi numeri, invece è un inferno valutario, per i soliti errori di governi sudamericani patologicamente populisti.
    Il paese importa pressoché tutto, come da perfetto “manuale della maledizione petrolifera”, ed il governo concede generosi sussidi alla popolazione. Del tutto evidente che, in tali circostanze, l’aggiustamento dovrebbe avvenire dal lato del cambio, con un deprezzamento. Invece, ed al solito, i governi venezuelani (Hugo Chavez prima, ora il suo delfino Nicolas Maduro) oppongono una strenua resistenza al riallineamento del cambio, creando le ovvie condizioni per un fiorente mercato nero, oltre che per l’iperinflazione che piaga il paese al passo di oltre il 50% annuo.
    L’inflazione si origina in due modi: il governo restringe l’offerta di dollari agli importatori (per contrastare la perdita di riserve), ed alimenta in tal modo una diffusa penuria di beni; l’altro canale è l’imposizione del cambio ufficiale agli importatori, incluso il calcolo dei loro margini di profitto “consentiti”. L’esempio più immediatamente comprensibile è quello del “saccheggio di stato” della catena di elettronica di consumo Daka, autorizzato ed incoraggiato nei giorni scorsi dallo stesso Maduro. Gli importatori sostengono di essere costretti a procurarsi i dollari al cambio del mercato nero, che al momento è di circa 9 volte quello ufficiale. Il governo non accetta tale giustificazione, e continua ad esprimere prezzi in bolivar al cambio ufficiale. Nei giorni scorsi Maduro ha determinato tra il 15 ed il 3o% il margine di profitto che sarà ritenuto accettabile dal governo. Va da sé che, se tale ragionevole margine è calcolato al cambio ufficiale, che appartiene al mondo dell’iperuranio, tutto sballa in modo drammatico ed il “genio dei saccheggi” fuoriesce dalla lampada.
    Anticipare il Natale con la spesa proletaria su televisori flatscreen ed elettrodomestici, mentre al contempo le autorità cercano disperatamente di combattere la penuria di carta igienica, non risolve il problema del valore effettivo del cambio ma serve a Maduro ed al suo schieramento per cercare almeno di non perdere le prossime elezioni amministrative dell’8 dicembre. Nel frattempo, il governo vende dollari agli importatori attraverso aste il cui risultato resta segreto, e pare stia pensando di introdurre un cambio turistico che si situerebbe tra quello ufficiale e quello del mercato nero. Ovviamente, il motivo per cui un turista dovrebbe cambiare i propri dollari a (diciamo) 25 bolivar, quando i cambiavalute in nero offrono a 55 resta un mistero rivoluzionario, oltre che l’intimo convincimento che i turisti che si recano in Venezuela siano intrinsecamente stupidi. Tutto, pur di non riallineare il cambio al suo valore effettivo, dopo che lo scorso febbraio era già stata ufficializzata una svalutazione del 30%.
    Ne vedremo altre e di ben altre, inclusa magari l’esecuzione di qualche cambiavalute in nero, approssimandosi l’8 dicembre. Oggi, Maduro ha ottenuto dal parlamento i poteri straordinari che richiedeva da tempo: per 12 mesi potrà governare (e controllare i prezzi) per decreto, nel tentativo di ottenere quella “Suprema Felicità Sociale” per la quale ha pure creato un ministero. A morte la borghesia.
    ________________________
    Maduro ordina “l’occupazione” della catena di elettronica accusata di conseguire profitti del 1.000 per cento, più o meno la differenza tra il cambio nero e quello ufficiale. Di certo un caso, sotto la regia delle Forze Del Male Speculativo Capitalista.
    I clienti Venezuelani (ne ho parecchi) quando gli ho cheisto se appunto il cambio al mercato nero era arrivato a 60, mi han risposto che nei fatti e' quasi 70, (a Feb 2013 il cambio nero era a 24).
    Ultima modifica di Amati75; 16-11-13 alle 00:17
    Globalizzazione..... si grazie.

  3. #3
    Supreme Gentleman
    Data Registrazione
    15 Jul 2013
    Località
    725 Fifth Ave
    Messaggi
    37,702
     Likes dati
    19,523
     Like avuti
    20,214
    Mentioned
    802 Post(s)
    Tagged
    26 Thread(s)

    Predefinito Re: Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    "Stupratori della lingua e dell'immaginario collettivo" (Felipe su Calvino, Brecht e Moravia)
    "Scribacchini di regime." (su Nazim Hikmet e Pablo Neruda)
    "Raccapricciante. Comunismo sanguinario allo stato puro." (su "Valore" di Erri De Luca)

  4. #4
    Nazbol
    Data Registrazione
    12 Mar 2012
    Messaggi
    26,752
     Likes dati
    28,917
     Like avuti
    13,054
    Mentioned
    242 Post(s)
    Tagged
    7 Thread(s)

    Predefinito Re: Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    Il socialismo è estremamente divertente, quando non ci sei dentro. Spero sinceramente che Maduro resti al suo posto ancora a lungo, possibilmente con poteri anche maggiori.
    The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.

  5. #5
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    08 Oct 2012
    Messaggi
    8,720
     Likes dati
    820
     Like avuti
    4,220
    Mentioned
    39 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito Re: Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    Citazione Originariamente Scritto da Hermes Visualizza Messaggio
    Il socialismo è estremamente divertente, quando non ci sei dentro. Spero sinceramente che Maduro resti al suo posto ancora a lungo, possibilmente con poteri anche maggiori.
    Tu dici questo perché non sai in che condizioni versavano le classi sociali più povere prima di Chavez e Maduro. Ora quelle classi sociali vivono in una condizione di relativo benessere, quando e se il socialismo imploderà vorrà dire che torneranno ad essere poveri come sempre, ma nessuno potrà più togliere loro questi anni di gioia con Chavez e Maduro. Gioia che sottolineano ad ogni tornata elettorale con il loro voto. Quando il gioco finisce voteranno per altri, ma almeno c'hanno provato ed hanno avuto anche un ritorno positivo.

  6. #6
    Nazbol
    Data Registrazione
    12 Mar 2012
    Messaggi
    26,752
     Likes dati
    28,917
     Like avuti
    13,054
    Mentioned
    242 Post(s)
    Tagged
    7 Thread(s)

    Predefinito Re: Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    Citazione Originariamente Scritto da seven77 Visualizza Messaggio
    Tu dici questo perché non sai in che condizioni versavano le classi sociali più povere prima di Chavez e Maduro. Ora quelle classi sociali vivono in una condizione di relativo benessere, quando e se il socialismo imploderà vorrà dire che torneranno ad essere poveri come sempre, ma nessuno potrà più togliere loro questi anni di gioia con Chavez e Maduro. Gioia che sottolineano ad ogni tornata elettorale con il loro voto. Quando il gioco finisce voteranno per altri, ma almeno c'hanno provato ed hanno avuto anche un ritorno positivo.
    Due considerazioni.
    Primo, la povertà è normale. Un tempo erano tutti poveri, poi alcuni hanno smesso di esserlo. Non per un miracolo, ma perchè hanno prodotto e si sono guadagnati la ricchezza. Per quale ragione quelli che non hanno prodotto e non si sono guadagnati la ricchezza dovrebbero averla?

    Secondo, i contadini nel medioevo stavano certamente peggio. Non per questo si mangiavano tutto il raccolto, malgrado questo gli avrebbe permesso di vivere per un anno meglio. Avevano l'intelligenza necessaria ad accettare un sacrificio oggi per poter avere un nuovo raccolto l'anno seguente. I venezuelani invece si stanno mangiando tutto, togliendo a chi potrebbe ogni interesse ad investire. E quando finalmente il sistema imploderà non staranno come prima, staranno molto peggio (e senza petrolio).
    Ultima modifica di Hermes; 18-11-13 alle 10:55
    The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.

  7. #7
    Moderatore
    Data Registrazione
    27 Jun 2006
    Messaggi
    6,206
     Likes dati
    60
     Like avuti
    64
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    Citazione Originariamente Scritto da seven77 Visualizza Messaggio
    Tu dici questo perché non sai in che condizioni versavano le classi sociali più povere prima di Chavez e Maduro. Ora quelle classi sociali vivono in una condizione di relativo benessere, quando e se il socialismo imploderà vorrà dire che torneranno ad essere poveri come sempre, ma nessuno potrà più togliere loro questi anni di gioia con Chavez e Maduro. Gioia che sottolineano ad ogni tornata elettorale con il loro voto. Quando il gioco finisce voteranno per altri, ma almeno c'hanno provato ed hanno avuto anche un ritorno positivo.
    Imploderà perchè le classi sociali più ricche vogliono avere di più.
    E di conseguenza non accettano che le classi sociali più povere vivano in condizioni di relativo benessere.
    Questo nonostante le classi più ricche vivano già molto meglio di quelle più povere.


  8. #8
    Nazbol
    Data Registrazione
    12 Mar 2012
    Messaggi
    26,752
     Likes dati
    28,917
     Like avuti
    13,054
    Mentioned
    242 Post(s)
    Tagged
    7 Thread(s)

    Predefinito Re: Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    Citazione Originariamente Scritto da albiy Visualizza Messaggio
    Imploderà perchè le classi sociali più ricche vogliono avere di più.
    E di conseguenza non accettano che le classi sociali più povere vivano in condizioni di relativo benessere.
    Questo nonostante le classi più ricche vivano già molto meglio di quelle più povere.
    Imploderà perchè la gente investe per guadagnare, non per divertimenti, e gli investimenti richiedono capitale. Se si impedisce a quelli che hanno il capitale (le classi ricche) di guadagnare (avere di più) questi non investono.
    Ultima modifica di Hermes; 18-11-13 alle 16:14
    The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.

  9. #9
    I' ll make you famous
    Data Registrazione
    28 Sep 2012
    Messaggi
    309
     Likes dati
    170
     Like avuti
    216
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    Si salvano solo per un motivo: hanno un mare di petrolio.
    Ma forse forse riusciranno ad autodistruggersi comunque

  10. #10
    In purissimo azzurro
    Data Registrazione
    09 Jan 2013
    Località
    Cork
    Messaggi
    4,915
     Likes dati
    1,133
     Like avuti
    2,261
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Venezuela, il saccheggio verso la felicità

    Citazione Originariamente Scritto da seven77 Visualizza Messaggio
    Tu dici questo perché non sai in che condizioni versavano le classi sociali più povere prima di Chavez e Maduro. Ora quelle classi sociali vivono in una condizione di relativo benessere, quando e se il socialismo imploderà vorrà dire che torneranno ad essere poveri come sempre, ma nessuno potrà più togliere loro questi anni di gioia con Chavez e Maduro. Gioia che sottolineano ad ogni tornata elettorale con il loro voto. Quando il gioco finisce voteranno per altri, ma almeno c'hanno provato ed hanno avuto anche un ritorno positivo.
    Ossia 2 mesi di felicità ?
    Quasi quasi li invidio.
    Che culo vivere nel Venezuela socialista.
    Uomini siate, e non pecore matte Dante, Paradiso, canto V
    Quando i doveri sono senza diritti sono suprusi.
    Quando i diritti sono senza doveri sono privilegi.

 

 
Pagina 1 di 3 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Venezuela: Chavez verso l'epurazione dei comunisti
    Di Canaglia nel forum Destra Radicale
    Risposte: 17
    Ultimo Messaggio: 19-10-08, 06:48
  2. Venezuela verso il Socialismo, oligarchie all'attacco
    Di Klearchos nel forum Destra Radicale
    Risposte: 18
    Ultimo Messaggio: 08-11-07, 19:05
  3. Venezuela verso tendenze autoritarie.
    Di Natzionalista nel forum Sardegna - Sardìnnia
    Risposte: 16
    Ultimo Messaggio: 05-06-07, 22:16
  4. Venezuela-Israele: verso rottura
    Di Il Patriota nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 09-08-06, 08:43

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito