Sfogatoio di fortuna.

[- SAVONAROLA -]

I giovani d'oggi sono dei coglioni lobotomizzati, troppo impegnati con l'Iphone per maturare una indipendenza di pensiero.

Inutili dementi ultraconformisti, branco di pecore senza identità, zombie senza anima, si sentono in dovere di difendere gli invertiti con le unghie e con i denti solo perché imbevuti di "politicamente corretto" fin nelle viscere, cretini che si sentono "moderni" perché leccano il culo del famoso di turno venerandolo nei loro stupidi social network del cazzo.

Ripetono come dei pappagalli opinioni che non comprendono nemmeno, che copiano, che imitano spudoratamente dal grande calderone stregato dell'informazione commerciale di massa.

L'Italia è un paese di vecchi? MENO MALE, PERCHE' SE FOSSE UN PAESE DI GIOVANI SAREBBE ANCORA PIU' MERDOSO DI QUANTO LO E' ORA.

[Kroenen]

dopo decenni di democrazia propagandata dai loro genitori come la panacea di tutti i mali, ti aspettavi qualcosa di diverso?

[Orco Bisorco]

E' vero, nella maggior parte dei casi considero i miei coetanei, o giù di li, non solo inadatti alle sfide che la Storia gli pone (e in questo caso mi includo nella categoria), ma completamente non in grado di fare un ragionamento compiuto. Ma quel che dico sempre ai più vecchi (anch'essi evidentemente non dei grandi esempi, visto che non sono stati certo i giovani a determinare lo stato di cose attuali) è: questi giovani sbagliati qualcuno li avrà pur cresciuti ed educati in questo modo...

[Orco Bisorco]

I
MENO MALE, PERCHE' SE FOSSE UN PAESE DI GIOVANI SAREBBE ANCORA PIU' MERDOSO DI QUANTO LO E' ORA.

Ma infatti il domani sarà peggiore dell'oggi, salvo cambi di rotta improbabili. La decadenza delle istituzioni di cui parliamo sempre ha luogo in primis perché alla base c'è un peggioramento del "materiale umano".

Mi pare inutile perdersi in diatribe vecchi\giovani, piuttosto bisognerebbe guardare le cose da un raggio più ampio e cercare di porvi un argine (più facile a dirsi che a farsi).

[Adriano]

ormai ho capito che per parlare con qualche coetaneo sano di mente devo rivolgermi a quelli che frequentano delle comunità cattoliche e affini

[Giò]

ormai ho capito che per parlare con qualche coetaneo sano di mente devo rivolgermi a quelli che frequentano delle comunità cattoliche e affini

Dipende dalle comunità cattoliche...

[Orco Bisorco]

Ecco appunto. I parrocchiani che conosco io sembrano degli hippie new age che credono nell' "ammmore".

[samuel cramer]

I giovani d'oggi sono dei coglioni lobotomizzati, troppo impegnati con l'Iphone per maturare una indipendenza di pensiero.

Inutili dementi ultraconformisti, branco di pecore senza identità, zombie senza anima, si sentono in dovere di difendere gli invertiti con le unghie e con i denti solo perché imbevuti di "politicamente corretto" fin nelle viscere, cretini che si sentono "moderni" perché leccano il culo del famoso di turno venerandolo nei loro stupidi social network del cazzo.

Ripetono come dei pappagalli opinioni che non comprendono nemmeno, che copiano, che imitano spudoratamente dal grande calderone stregato dell'informazione commerciale di massa.

L'Italia è un paese di vecchi? MENO MALE, PERCHE' SE FOSSE UN PAESE DI GIOVANI SAREBBE ANCORA PIU' MERDOSO DI QUANTO LO E' ORA.

Se le rose sono appassite la colpa magari non è solo delle rose ma di chi avrebbe dovuto annaffiarle e curarle e queste sono gli effetti di 20 anni di Berlusconismo e propaganda di sinistra che hanno comportato una slavizzazione generale con la peggiorativa del' progressismo morale.
Ho sempre sostenuto che la prima rivoluzione deve essere quella culturale, nella nostra testa e un primo passo va fatto partendo dalla scuola mentre generalmente la destra è più occupata a correre dietro ai neri che non pagano il biglietto del tram, a scornarsi con i centri sociali e a distribuire pane come la Caritas.
comunque esiste ancora una capitale sociale valido fatto di onestà, conoscenza, creatività ed identità anche se si stà svalutando sempre più. lagnarsi e discutere del sistema malato è far parte del sistema, muovere il culo è stare fuori dal sistema.

[Pieralvise]

ormai ho capito che per parlare con qualche coetaneo sano di mente devo rivolgermi a quelli che frequentano delle comunità cattoliche e affini

Comunità di Sant'Egidio

o/

[amerigodumini]

vabbè mo diamo tutta la colpa al ventennio berlusconiano
ma insomma lo snervamento complessivo del paese parte dalla sinistra di cui parla anche Adinolfi
prendi appunto ad esempio la scuola
ovvio che un movimento individualistico del disimpegno da ogni forma di cultura strutturale, tradizionale, classica come il sessantottismo porta al cazzeggio mediasettiano mica al culto del cinema uzbeko e del teatro sperimentale o al sacrificio nella ricerca, alla meritocrazia ecc....