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  1. #31
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Non sono per niente convinto

    Queste fusion capabilities non sono una specificita' di f 35

  2. #32
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Citazione Originariamente Scritto da atvar51 Visualizza Messaggio
    Non sono per niente convinto

    Queste fusion capabilities non sono una specificita' di f 35

    Presumo che il Gen. Preziosa ne sappia qualcosa di piu' di noi tutti messi assieme, come minimo come accesso informativo che va ben oltre agli articoli di giornale.
    Globalizzazione..... si grazie.

  3. #33
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Usa. Secondo un rapporto del Pentagono il jet F-35 è incapace di combattere | Blitz quotidiano
    Usa. Secondo un rapporto del Pentagono il jet F-35 è incapace di combattere


    Pubblicato il 10 marzo 2013 11.48 | Ultimo aggiornamento: 10 marzo 2013 11.49








    Jet F-35 in un test di volo






    WASHINGTON, STATI UNITI – Il controverso e costosissimo superjet da combattimento F-35 e’ incapace di combattere e non avrebbe alcuna possibilità di successo in uno scontro reale.
    E’questa la conclusione di un rapporto diffuso dal Pentagono che affossa ulteriormente la reputazione gia’ in crisi di questo aereo al centro da mesi a grandi discussioni, e di cui l’Italia dovrebbe acquistare 91 esemplari.
    Stralci del rapporto sono stati pubblcati da diversi media internazionali, tra cui il tedesco Der Spiegel. Nel memo filtrato alla stampa redatto dall’ ‘Operation Test and Evaluation Directorate’ della Difesa e inviato al vicecapo del Joint Chief of Staff, il capo di stato maggiore delle forze armate, emerge che il piu’ caro caccia da guerra mai progettato ha problemi di sicurezza gravissimi, tanto da mettere a rischio addirittura la vita del pilota.
    A causa di questi difetti serissimi, non puo’ nemmeno partire perfino il programma di addestramento. Nel rapporto si osserva che la visibilita’ esterna della cabina di pilotaggio e’ assolutamente insufficiente e inferiore a quella di altri arei del passato. ”La parte davanti – si legge nello studio – e’ troppo grande e impedisce alla poppa, la parte posteriore, ogni visibilita’ e quindi la capacita’ di sopravvivenza durante gli impegni di superficie e l’aria”. E senza visibilita’ e’ praticamente impossibile combattere un duello aereo.
    In un grafico incluso nel rapporto, il Pentagono dice che sono ben otto i difetti cruciali di questo tipo di aerei. Tra loro, la scarsa evoluzione tecnologica dell’aereo, la ridotta consapevolezza della situazione da parte del pilota in caso di emergenza e il rischio che grandi quantita’ di carburante del velivolo possano prendere fuoco in situazioni difficili, con la conseguenza di rendere complicato se non impossibile per il pilota l’abbandono del velivolo.
    Ciascun F-35 è costato 238 milioni di dollari e secondo recenti stime di cui si è venuti a conoscenza la costruzione dell’intera flotta costerà mille miliardi entro il 2050.

  4. #34
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    Presumo che il Gen. Preziosa ne sappia qualcosa di piu' di noi tutti messi assieme, come minimo come accesso informativo che va ben oltre agli articoli di giornale.
    Come chiedere all'oste se il vino è buono...

  5. #35
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Citazione Originariamente Scritto da Metabo Visualizza Messaggio
    Usa. Secondo un rapporto del Pentagono il jet F-35 è incapace di combattere | Blitz quotidiano
    Usa. Secondo un rapporto del Pentagono il jet F-35 è incapace di combattere


    Pubblicato il 10 marzo 2013 11.48 | Ultimo aggiornamento: 10 marzo 2013 11.49








    Jet F-35 in un test di volo






    WASHINGTON, STATI UNITI – Il controverso e costosissimo superjet da combattimento F-35 e’ incapace di combattere e non avrebbe alcuna possibilità di successo in uno scontro reale.
    E’questa la conclusione di un rapporto diffuso dal Pentagono che affossa ulteriormente la reputazione gia’ in crisi di questo aereo al centro da mesi a grandi discussioni, e di cui l’Italia dovrebbe acquistare 91 esemplari.
    Stralci del rapporto sono stati pubblcati da diversi media internazionali, tra cui il tedesco Der Spiegel. Nel memo filtrato alla stampa redatto dall’ ‘Operation Test and Evaluation Directorate’ della Difesa e inviato al vicecapo del Joint Chief of Staff, il capo di stato maggiore delle forze armate, emerge che il piu’ caro caccia da guerra mai progettato ha problemi di sicurezza gravissimi, tanto da mettere a rischio addirittura la vita del pilota.
    A causa di questi difetti serissimi, non puo’ nemmeno partire perfino il programma di addestramento. Nel rapporto si osserva che la visibilita’ esterna della cabina di pilotaggio e’ assolutamente insufficiente e inferiore a quella di altri arei del passato. ”La parte davanti – si legge nello studio – e’ troppo grande e impedisce alla poppa, la parte posteriore, ogni visibilita’ e quindi la capacita’ di sopravvivenza durante gli impegni di superficie e l’aria”. E senza visibilita’ e’ praticamente impossibile combattere un duello aereo.
    In un grafico incluso nel rapporto, il Pentagono dice che sono ben otto i difetti cruciali di questo tipo di aerei. Tra loro, la scarsa evoluzione tecnologica dell’aereo, la ridotta consapevolezza della situazione da parte del pilota in caso di emergenza e il rischio che grandi quantita’ di carburante del velivolo possano prendere fuoco in situazioni difficili, con la conseguenza di rendere complicato se non impossibile per il pilota l’abbandono del velivolo.
    Ciascun F-35 è costato 238 milioni di dollari e secondo recenti stime di cui si è venuti a conoscenza la costruzione dell’intera flotta costerà mille miliardi entro il 2050.
    Un buon motivo per fermare tutto e dedicare i miliardi destinati al cacciabombardiere della mutua per risolvere i problemi dei disoccupati e a concedere creditio alle piccole/medie industrie e all'artigianato.
    Ultima modifica di Scipione; 22-11-13 alle 18:33

  6. #36
    Viva la piadina!!!
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Citazione Originariamente Scritto da Metabo Visualizza Messaggio
    Come chiedere all'oste se il vino è buono...
    Nel mentre tu parli la Corea del Sud si aggiunge formalmente alla lista...
    Globalizzazione..... si grazie.

  7. #37
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    Nel mentre tu parli la Corea del Sud si aggiunge formalmente alla lista...
    I travagli della Corea del Sud sui caccia da combattimento - Formiche


    Con tutte le pressioni che ha subito la corea del sud per comprare gli f35 alla fine hanno ceduto, basta che non esce fuori che gli usa glieli regalano come a israele, intanto la corea del sud ha voluto uno sconto tra un po' ci rimettono con questi f35, anzi già ci stanno rimettendo.
    Ultima modifica di Metabo; 22-11-13 alle 20:54

  8. #38
    Viva la piadina!!!
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Citazione Originariamente Scritto da Metabo Visualizza Messaggio
    I travagli della Corea del Sud sui caccia da combattimento - Formiche


    Con tutte le pressioni che ha subito la corea del sud per comprare gli f35 alla fine hanno ceduto, basta che non esce fuori che gli usa glieli regalano come a israele, intanto la corea del sud ha voluto uno sconto tra un po' ci rimettono con questi f35, anzi già ci stanno rimettendo.


    E te pareva... che non ci fosse uh gombloddoooo di mezzo... stile Amero...

    Metabo.. ma basta con le cazzate su.
    Globalizzazione..... si grazie.

  9. #39
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio


    E te pareva... che non ci fosse uh gombloddoooo di mezzo... stile Amero...

    Metabo.. ma basta con le cazzate su.
    Come al solito tu t’inventi le notizie e mi basso sulla realtà.
    Prima di tutto f35 è ancora un progetto in alto mare, quando forse riusciranno a cavare qualche ragno dal buco riusciranno anche a vendere qualcosa a guadagnarci è un altro discorso, per il resto eccoti un po' di sana realtà sul f35.

    F-35, per il Pentagono è un vero casino - Il Fatto Quotidiano
    F-35, per il Pentagono è un vero casino

    di Toni De Marchi | 1 ottobre 2013Commenti (150)

    Più informazioni su: Aeronautica, F35, Finmeccanica, Lockheed Martin, Pentagono, Usa.


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    Un vero casino. Forse non elegante, ma è questa la sintesi più efficace del rapporto sul programma F-35 pubblicato ieri dal Pentagono e che identifica la bellezza di 719 problemi nella linea di produzione del caccia delle meraviglie.
    Un documento redatto all’inizio di quest’anno e reso pubblico solo adesso per dare modo alle ditte e all’ufficio di programma che sovraintende alla produzione dell’aereo di mettere in campo le opportune misure correttive. Ma le risposte non sono sembrate adeguate all’Office of Inspector General del Pentagono. Delle 13 risposte ricevute, l’organismo ispettivo della Difesa americana ben sette le trova inadeguate e chiede nuovi chiarimenti.
    Il rapporto, Quality Assurance Assessment of the F-35 Lightning II Program DODIG-2013-140, descrive in 136 pagine una specie di galleria degli orrori industriali che coinvolgono le ditte interessate alla realizzazione dell’aereo, dalla Lockheed alla Northrop alla BAE, eccetera: ditte che lavorano su versioni differenti del software di missione per cui i prodotti finali non sono interoperabili, operai che contaminano utilizzando procedure non corrette parti critiche dell’aereo, a cellule finite le cui misure non corrispondono alle specifiche di progetto. Il risultato del non rispetto delle norma dei qualità “risulterà in materiali non conformi, aerei meno affidabili e costi aumentati” (pagina 18 del rapporto).
    Errori che si ripercuotono su un numero impressionante di aerei (compresi quelli destinati all’Italia) prima che eventuali misure correttive possano essere messe in atto. Prendete pagina 12: “Lockheed Martin ha consegnato aerei F-35 che non rispettavano i requisiti contrattuali in termini di intercambiabilità e sostituibilità…Un problema identificato nel maggio 2009, classificato ad alto rischio…ma che non potrà essere risolto prima del 2015…e si stima che 150 aerei saranno messi in servizio prima che il piano [correttivo] possa essere completato. Questo comporterà inevitabilmente che ci siano componenti non intercambiabili negli aerei in servizio oppure che dovranno essere sostenuti costi aggiuntivi per portare gli aerei allo standard richiesto”. Costi aggiuntivi: il che vuol dire, ad esempio, che anche alcuni degli aerei italiani dei primi lotti dovranno essere aggiornati. Paga zio Sam? No, sarà il solito Pantalone.
    Aspettate, a pagina 17 c’è anche di meglio: “le fusoliere misurate con il sistema di allineamento laser non corrispondevano ai requisiti progettuali; nonostante ciò Lockheed Martin non ha identificato le cellule come non conformi e numerosi aerei di tutte e tre le varianti sono stati completati”. La conclusione? “Ciò si tradurrà in mezzi con conformi, aerei meno affidabili e aumento di costi”. Che questi dell’Office of Inspector General siano dei pacifisti? O forse degli hacker cinesi si sono insinuati nei computer del Pentagono e hanno modificato il rapporto?
    Il documento continua con questo tono per decine di pagine, molto tecniche e dunque non facilmente riassumibili. Così vi propongo alcune delle conclusioni:
    1) “La mancanza di disciplina di processo e attenzione ai dettagli crea un rischio elevato di consegnare ai combattenti (sic) aerei non conformi” (pagina 55);
    2) “L’assenza di controllo dei processi critici può comportare un aumento dei rischi per la sicurezza del volo“ (pagina 61);
    3) “La mancanza di una forte ed efficace organizzazione per l’assicurazione della qualità contribuisce ai problemi di costo, puntualità e prestazioni del programma” (pagina 65).
    La ragione di tutti questi casini, tanto per restare all’espressione inziale, è nella scelta imposta dalla Lockheed di non procedere alla realizzazione di prototipi e solo successivamente alla produzione di serie. Il rischio era che il Congresso, come già successo in passato, potesse sospendere il programma prima che i costi salissero alle stelle. Invece, tutti gli aerei che escono dalla Lockheed, fin dai primissimi, sono già aerei destinati alla linea di volo con la logica che i problemi mano a mano identificati sarebbero poi stati risolti a posteriori. Una tecnica utilizzata dagli Usa solo durante la seconda guerra mondiale. Ma lì le ragioni c’erano. Qui? L’immediata conseguenza di questa scelta è che è necessario eseguire lavori di scrap, rework and repair (letteralmente “scarto, rilavorazione e riparazione”) con un’incidenza, rivela il documento, del 13,11 per cento nel 2013, appena più bassa del 13,82 per cento del 2012 e con ben 972 interventi per aereo del primo lotto produttivo, 987 per aereo del secondo, 926 del terzo e 859 del quarto. Sempre troppi.
    Insomma, un sacco di problemi per un aereo di cui l’Italia potrebbe fare tranquillamente a meno (salvo per la versione a decollo corto che dovrebbe andare sulla Cavour), che le aziende Finmeccanica realizzano obtorto collo, come ha spiegato una settimana fa l’amministratore delegato alla Camera dei deputati, e che segnerà la fine di una autonoma industria aeronautica nazionale.
    Ah, dimenticavo: e che ci sosterà tra i 13 e i 14 miliardi solo per acquistarlo.

  10. #40
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    Predefinito Re: F-35 Usa: è giallo sui tagli, il Pentagono smentisce smantellamento del programma

    Citazione Originariamente Scritto da Metabo Visualizza Messaggio
    Come al solito tu t’inventi le notizie e mi basso sulla realtà.
    Prima di tutto f35 è ancora un progetto in alto mare, quando forse riusciranno a cavare qualche ragno dal buco riusciranno anche a vendere qualcosa a guadagnarci è un altro discorso, per il resto eccoti un po' di sana realtà sul f35.

    F-35, per il Pentagono è un vero casino - Il Fatto Quotidiano
    F-35, per il Pentagono è un vero casino


    di Toni De Marchi | 1 ottobre 2013Commenti (150)

    Più informazioni su: Aeronautica, F35, Finmeccanica, Lockheed Martin, Pentagono, Usa.


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    Un vero casino. Forse non elegante, ma è questa la sintesi più efficace del rapporto sul programma F-35 pubblicato ieri dal Pentagono e che identifica la bellezza di 719 problemi nella linea di produzione del caccia delle meraviglie.
    Un documento redatto all’inizio di quest’anno e reso pubblico solo adesso per dare modo alle ditte e all’ufficio di programma che sovraintende alla produzione dell’aereo di mettere in campo le opportune misure correttive. Ma le risposte non sono sembrate adeguate all’Office of Inspector General del Pentagono. Delle 13 risposte ricevute, l’organismo ispettivo della Difesa americana ben sette le trova inadeguate e chiede nuovi chiarimenti.
    Il rapporto, Quality Assurance Assessment of the F-35 Lightning II Program DODIG-2013-140, descrive in 136 pagine una specie di galleria degli orrori industriali che coinvolgono le ditte interessate alla realizzazione dell’aereo, dalla Lockheed alla Northrop alla BAE, eccetera: ditte che lavorano su versioni differenti del software di missione per cui i prodotti finali non sono interoperabili, operai che contaminano utilizzando procedure non corrette parti critiche dell’aereo, a cellule finite le cui misure non corrispondono alle specifiche di progetto. Il risultato del non rispetto delle norma dei qualità “risulterà in materiali non conformi, aerei meno affidabili e costi aumentati” (pagina 18 del rapporto).
    Errori che si ripercuotono su un numero impressionante di aerei (compresi quelli destinati all’Italia) prima che eventuali misure correttive possano essere messe in atto. Prendete pagina 12: “Lockheed Martin ha consegnato aerei F-35 che non rispettavano i requisiti contrattuali in termini di intercambiabilità e sostituibilità…Un problema identificato nel maggio 2009, classificato ad alto rischio…ma che non potrà essere risolto prima del 2015…e si stima che 150 aerei saranno messi in servizio prima che il piano [correttivo] possa essere completato. Questo comporterà inevitabilmente che ci siano componenti non intercambiabili negli aerei in servizio oppure che dovranno essere sostenuti costi aggiuntivi per portare gli aerei allo standard richiesto”. Costi aggiuntivi: il che vuol dire, ad esempio, che anche alcuni degli aerei italiani dei primi lotti dovranno essere aggiornati. Paga zio Sam? No, sarà il solito Pantalone.
    Aspettate, a pagina 17 c’è anche di meglio: “le fusoliere misurate con il sistema di allineamento laser non corrispondevano ai requisiti progettuali; nonostante ciò Lockheed Martin non ha identificato le cellule come non conformi e numerosi aerei di tutte e tre le varianti sono stati completati”. La conclusione? “Ciò si tradurrà in mezzi con conformi, aerei meno affidabili e aumento di costi”. Che questi dell’Office of Inspector General siano dei pacifisti? O forse degli hacker cinesi si sono insinuati nei computer del Pentagono e hanno modificato il rapporto?
    Il documento continua con questo tono per decine di pagine, molto tecniche e dunque non facilmente riassumibili. Così vi propongo alcune delle conclusioni:
    1) “La mancanza di disciplina di processo e attenzione ai dettagli crea un rischio elevato di consegnare ai combattenti (sic) aerei non conformi” (pagina 55);
    2) “L’assenza di controllo dei processi critici può comportare un aumento dei rischi per la sicurezza del volo“ (pagina 61);
    3) “La mancanza di una forte ed efficace organizzazione per l’assicurazione della qualità contribuisce ai problemi di costo, puntualità e prestazioni del programma” (pagina 65).
    La ragione di tutti questi casini, tanto per restare all’espressione inziale, è nella scelta imposta dalla Lockheed di non procedere alla realizzazione di prototipi e solo successivamente alla produzione di serie. Il rischio era che il Congresso, come già successo in passato, potesse sospendere il programma prima che i costi salissero alle stelle. Invece, tutti gli aerei che escono dalla Lockheed, fin dai primissimi, sono già aerei destinati alla linea di volo con la logica che i problemi mano a mano identificati sarebbero poi stati risolti a posteriori. Una tecnica utilizzata dagli Usa solo durante la seconda guerra mondiale. Ma lì le ragioni c’erano. Qui? L’immediata conseguenza di questa scelta è che è necessario eseguire lavori di scrap, rework and repair (letteralmente “scarto, rilavorazione e riparazione”) con un’incidenza, rivela il documento, del 13,11 per cento nel 2013, appena più bassa del 13,82 per cento del 2012 e con ben 972 interventi per aereo del primo lotto produttivo, 987 per aereo del secondo, 926 del terzo e 859 del quarto. Sempre troppi.
    Insomma, un sacco di problemi per un aereo di cui l’Italia potrebbe fare tranquillamente a meno (salvo per la versione a decollo corto che dovrebbe andare sulla Cavour), che le aziende Finmeccanica realizzano obtorto collo, come ha spiegato una settimana fa l’amministratore delegato alla Camera dei deputati, e che segnerà la fine di una autonoma industria aeronautica nazionale.
    Ah, dimenticavo: e che ci sosterà tra i 13 e i 14 miliardi solo per acquistarlo.

    Metabo continua apostare articoletti.. questo cita un rapporto vecchio di un anno… non a caso i rapporti più recenti indicano che i programma sta accelerando, sia dal punto di vista della produzione sia per quanta riguarda i problemi, così come per i costi (come da ultimi contratti firmati, notizia pochi post addietro, che ovviamente Metabo, nella sua "serietà' " ha fatto finta di NON eggere o vedere… ma nessuno se ne e' accorto ) riduzione.
    La versione dei Marines entrerà' in servizio arrito nel 2015, ovvio poco più di un anno… basta con le puttanate Metabo-Amero…

    Le vorrei altresì far notar che la ns spesa in 20/25 anni per il F35 sara' minore alla spesa fino ad ora sostenuta, ed ancor ani aumento per il Tifone.. come da budget della difesa più volte postato e ovviamente da LEI (Et similia) volutamente ignorato dato che vi smonta l'ennesimo vs punto…
    La tattica retorica dello struzzo la fara' sicuramente sentire "bene"...a me fa solo ridere, dimostra solo, se ve ne fosse stata la necessita', di come ragiona, ovvero in base a preconcetti, e quindi per forza di cose invase a fallacie logiche, difatti non riesce a fare un ragionamento razionale, il che ovviamente ha come conseguenza di credersi le puttanate stile Amero.

    Un programma cosi in alto mare che i paesi che adotteranno tale aereo stanno aumentando… ma Metabo cita' "articoli seri"…. ehhhhhh nella sa testa erano seri gi articoli su Amero e Campi FEMA< de cagate megagalattiche….

    Non si preoccupi Metabo, un giorno anche lei si sveglierà dal sanno della ragione.
    Ultima modifica di Amati75; 23-11-13 alle 15:14
    Globalizzazione..... si grazie.

 

 
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