La Chiesa Novella di Gavinana
La Chiesa Novella del Sacro Cuore di Gesù è fondata nel 1974 a Gavinana, inprovincia di Pistoia, dal parroco del paese don Gino Frediani (1913-1984), inseguito a un “fatto mistico” avvenuto il 5 settembre1973. Egli riferisce diavere visto il profeta Abacuc che pone la mano sul suo capo e dice di essere statoinviato per consegnargli il suo Libro e rivelargli la grande Missione: quelladi “costruire una Santa Chiesa al Cuore Divino di Gesù”, nell’approssimarsi deltempo in cui “la sventura” si sarebbe abbattuta sulla Terra. Questo fu l’iniziodella “Grande Rivelazione dei Tempi Ultimi del peccato e del dolore”. Subitodopo Abacuc, altri profeti si sono presentati a don Frediani, cominciando daNaum, Neemia e Baruc. Le “voci celestiali” svelano al sacerdote molti segretinascosti nei libri profetici dell’Antico Testamento e nell’Apocalisse di sanGiovanni; uno di questi è relativo all’elezione, da parte di Dio stesso, di donFrediani a Sommo Pontefice con il nome di Emmanuel I.
In seguito a questi avvenimenti, nel 1983, il vescovo di Pistoia decide diallontanarlo dalla parrocchia. Don Frediani si trasferisce quindi nell’albergo“Le Dolomiti”, che diventa la sede del suo gruppo di fedeli. Alla sua morte, il28 aprile 1984, gli succede alla guida dell’opera don Sergio Melani, giàsacerdote della Diocesi di Fiesole e suo collaboratore da alcuni anni. Il 6febbraio 1989 le curie vescovili di Pistoia e Fiesole emanano un comunicato nelquale si precisa che la Chiesa Novella Universale del Sacro Cuore di Gesù nonha nulla a che vedere con la Chiesa cattolica, essendosi separata dallacomunione ecclesiale quale ente indipendente che rifiuta l’autorità del Papa edei vescovi locali, modifica alcuni testi sacri, crea una propria liturgiasenza autorizzazione, esaspera gli elementi escatologici della fede, si basa surivelazioni non attendibili, sconfina nella eresia vera e propria e diffondeminacce e offese contrarie allo spirito evangelico. Per questi motivi siavvertono i cristiani che non è lecito prendere parte ai riti – invalidi per laChiesa cattolica – e alle riunioni della comunità religiosa, e che essi possonocostituire un pericolo per l’integrità della fede cattolica. Circa ottantafedeli si recano ogni domenica a Gavinana per una giornata di studio epreghiera, e si ritrovano mensilmente per due o tre giorni di ritirospirituale.
La dottrina della Chiesa Novella del Sacro Cuore di Gesù è trasmessa dalle“voci celestiali” udite da don Frediani: profeti, angeli, la Madre di Dio, sanGiovanni evangelista e lo stesso Dio. Esse annunciano “le ultime volontà di Dioper la Terra nascoste nei Profeti dell’Antico e del Nuovo Testamento”, neltempo in cui “è suonata la settima tromba dell’Apocalisse per il Vaticano e peril Mondo”. Nella dottrina della Chiesa Novella si realizza la Parola di Gesùsecondo la quale “tutto sarebbe stato rivelato negli ultimi tempi”: essa è,infatti, depositaria di verità e misteri ancora non conosciuti poiché la Chiesacattolica “ha chiuso la bocca a Dio” affermando che, con il librodell’Apocalisse di san Giovanni, la Rivelazione ha avuto termine.
Nella Chiesa Novella sono istituiti nuovi riti e dettati trentatré nuoviSalmi, insieme a una “Appendice scritturale ai profeti dell’Antico e NuovoTestamento”, con appositi commenti. Fra le “ultime volontà di Dio” c’è quelladell’elezione di don Frediani a Sommo Pontefice con il nome di Emmanuel I. Egliè vicario della Chiesa Novella del Sacro Cuore di Gesù, fondata da Dio negli“ultimi tempi”, quando “dilagano il peccato e il dolore” per guidare l’umanitàverso la salvezza universale, riservata anche ai demoni, poiché Dio non puòpermettere la perdita di nessuno dei figli usciti dal suo cuore. È Dio stessoche guida la Chiesa Novella servendosi dei suoi “strumenti eletti”, fra i qualiil prescelto è Emmanuel I; ma ci sono anche altri membri della comunità – gli“strumenti-veggenti” – incaricati da Dio di spiegare e completare le Scritture,nonché di fornire “dettati di formazione e correzione”. Affinché la ChiesaNovella compia la sua missione è necessario passare attraverso la grandetribolazione, dopo la quale si manifesterà l’Eterno Giorno di Dio nella NuovaEra dello Spirito Santo.
Nelle rivelazioni, infatti, predomina lo stile apocalittico con l’annunciodei castighi di Dio, alcuni dei quali avrebbero dovuto verificarsi in dateprecise. Oggetto di tali castighi è, in particolare, la Chiesa cattolica diRoma. Essa sarà totalmente “annullata dall’Ira Iratissima del Padre” cheumilierà il Vaticano davanti a tutta la Terra, poiché durante venti secoli nonha mai ascoltato la voce del suo fondatore e ha compiuto delitti infiniti. Lasede di Roma è divenuta “sede obbrobriosa di satanasso: l’avversario di Dio”, eper questo Dio la ridurrà a un “campo arato”, ma la sede della Chiesa di Dionon è distrutta nella sua essenza, poiché egli ne ha trasferito la dimora in“Gavinana-Emmanuela”. Al castigo riservato al Vaticano si aggiunge quelloinflitto all’intero pianeta, ma tutti coloro che rimarranno dopo la distruzione– un piccolo “resto” di umanità – “verranno in “Emmanuela” per “ricevere daiDue profeti latte e miele”. Dio stesso, per mezzo del suo rappresentante,instaurerà una teocrazia universale ed eterna.
È l’umanità che, a causa dei suoi peccati, ha determinato il fallimentodella misericordia di Dio, e per questo egli decide di salvarla esercitando unicamentela sua giustizia e agendo con severità. Le modalità scelte da Dio perrealizzare gli ultimi tempi sono svelate a don Frediani dal Padre Altissimo inun commento al quarto capitolo dell’Apocalisse di san Giovanni. Don Frediani ècolui che, nella visione di san Giovanni, è assunto sul trono di Dio; iventiquattro vegliardi stanno a indicare l’intero creato; i quattro viventisono i quattro tempi della fine. Il leone indica il primo tempo in cui, dopouna serie di catastrofi naturali, sono abbattuti tutti gli Stati: la sua durataè di dieci anni; il secondo tempo – altri dieci anni – è quello della“riflessione” concessa al popolo d’Israele “paurosamente decimato”; il terzotempo è quello della ricostruzione del Regno Santo; nel quarto e ultimo tempo ilPadre costruisce in questo mondo e nell’universo il “Regno Eterno di SuoFiglio”.
Vescovo e cardinale della Chiesa Novella è don Sergio Melani, nato il 6giugno 1924, l’eletto grande del Signore, definito il “notaio dei notaidell’universo”. Egli è a capo della Chiesa solo temporaneamente, in attesa cheEmmanuel I ritorni dai Cieli. Nel frattempo la sua autorità è infallibile sulpiano della direzione spirituale, per cui i dettami inviati ai vari“strumenti”, se da lui convalidati, sono da considerarsi dettami divini. A luispetta il compito di vigilare “per Dono di Luce Divina” affinché nei “Dettati”non si infiltrino ombre di errore. Gli “strumenti” trasmettono i comandi allacomunità e ai singoli in nome di Dio, dal quale li ricevono. Dopo qualche annodalla morte di don Gino Frediani, le rivelazioni hanno indicato nel gruppo lapresenza di un altro “strumento” nelle mani di Dio: una donna che sarebbe il“Corpo Umanitario” e rappresenterebbe tutta l’umanità. Il suo corpo, adisposizione della Trinità, è come un tabernacolo vivente che, una voltapurificato, e in un tempo stabilito, conterrà il corpo della Madonna. Come,infatti, in un mistero di fede e amore, la seconda persona della Trinità si èincarnata, così “in un futuro Mistero di Fede e di Amore la Mamma Santa verrà acompiere una grandiosa e meravigliosa Missione sulla terra nell’ambito dellasalvezza universale”.
Nei riguardi dei suoi membri il compito della Chiesa Novella è quello diformare il “perfetto figlio di Dio”, attraverso l’obbedienza totale ai comandiricevuti senza opporre a essi alcuna resistenza, poiché Dio vuole che la sualegge sia osservata con perfezione in modo che i fedeli raggiungano i più altilivelli di purificazione e perfezione, tanto da essere inferiori solo allaMadonna. Secondo l’interpretazione che le “voci celestiali” fanno delle sacreScritture, l’umanità sarà alla fine sottoposta alla “grande crocifissione”, cheprenderà il posto di tutti i sacramenti tranne l’eucaristia, nella quale tuttal’umanità sarà immolata insieme a Gesù, capo del corpo mistico di cui gliesseri umani sono le membra. Durante la liturgia le parole della consacrazionesono “Questo è il nostro corpo, questo è il nostro sangue” perché la Terrastessa si trasforma in un “Grande Altare dove si completa il Sacrificio diGesù”.