L'Italia è oramai come ai tempi di Catilina e Cicerone divisa in due, la parte malata rappresentata dalla classe politica col proprio voto clientelare, familiare e parassita insieme alle caste economiche e finanziarie e la parte sana rappresentata dai lavoratori che pagano le tasse, cooperano e resistono allo stato corrotto e servo con la capiarbetà e il proprio ingegno creativo.
questa presunta sommossa se fosse realmente rivoluzionaria andrebbe a colpire la parte malata mentre invece finisce sopratutto per colpire l'economia locale unica vera forza resistenziale al sistema, all'inverso non colpisce i palazzi della politica, non colpisce i palazzi della finanza favorendo per l'occasione speculatori di borsa, finanziaria e banche verso i propri debitori magari impossibilitati a chiudere il fatturato causa blocchi, proteste per lo più create e guidate da persone appartenenti ad organizzazioni autonomiste non per credo ma perché più vicine al proprio individualismo.
la rivoluzione francese che sarà stata fatta da persone ideologicamente sballate ma che sapevano cosa era una rivoluzione non è iniziata tagliando le teste al popolo.