Vicenza, 27 agosto 2009
Come oramai è noto a tutti il problema immigrazione viene discusso sempre sul piano degli effetti ma mai dalle cause. In medicina sarebbe come studiare gli effetti della polmonite che senza curarla porterebbe alla morte. Così un questo bassissimo dibattito politico sul tema immigrazione abbiamo da a una parte chi vuole espellere solamente i clandestini dall’altra chi si richiama alla filosofia dell’accoglienza e della tolleranza. Una tolleranza che la Chiesa definisce carità anche se in realtà per essa è una carità pelosa perché rivolta solamente agli introiti economici che come una buona azienda anche santa Romana Chiesa cura con molto interesse. Cicerone descriveva questo modo di agire nelle Orationes in Catilinam (Orazioni contro Catilina) definendolo come Parco del proprio e generoso dell’altrui. Evidentemente l’amministrazione clericale sa bene come interpretare la questione e vorrebbe che il tutto venisse gestito con tanto di esborsi finanziari dagli Stati interessati tranne che dal Vaticano, il quale a sua volta incassa un certo utile attraverso le proprie consociazioni. Un’ottima gestione aziendale quasi in concorrenza con Confindustria che ama socializzare i debiti e privatizzare gli utili. Da sottolineare i rapporti con l’Agenzia UNHCR, in italiano ACNUR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) nella quale si nasconde l’interesse atlantico di scardinare le radici del popoli principalmente europei.
Sul problema immigrazione quindi, appare evidente che a “qualcuno” interessi inondare l’Europa di questi poveri disperati per aumentarne la popolazione a dismisura ai fini di farla implodere dall’interno (previsione fino al 2020 di altri 120milioni di extracomunitari nella sola Europa). Ecco perché occorre adottare una politica più equilibrata ma allo stesso tempo incisiva. Per il nostro bene e per quello degli immigrati bisogna bloccare immediatamente gli ingressi e rispedire alla nazione di provenienza tutti gli immigrati senza lavoro e senza fissa dimora mentre per i colpevoli di reato il rimpatrio dovrà essere accompagnato da una lettera di addebito allo Stato di origine, a beneficio dei danneggiati.. Che sia lo Stato o la persona fisica.
In Europa e più specificatamente in Italia non c’è più posto per ulteriori immigrati in quanto siamo già in pesante esubero.
Se la Chiesa, tanto amica degli Stati Uniti, prende come esempio l’accoglienza della più grande democrazia è bene ricordare che la Grande Mela appunto, ha una intensità abitativa di circa 31 abitanti per Km² (1/5 della Cina) contro i 113 abitanti per Km² dell’Europa. Non ci soffermiamo poi su cosa abbia generato sino ai giorni nostri il Melting Pot americano.
Queste non sono analisi da “razzista” o da “complottista” ma dettate da una politica responsabile del futuro proprio popolo. Sarebbe quindi sensato anche da parte della Chiesa evitare di esternare un falso buonismo a discapito di un popolo sempre più carente di identità e di spiritualità non solo cattolica.
Se si continua con questa accoglienza finiremo con l’esserne seppelliti dall’aumento demografico extracomunitario, dalle Moschee, dai Kebab e da tutta una multiculturalità che non ci darà più scampo, leghisti compresi purtroppo.
Piero Puschiavo, Segreteria Nazionale