Non solo Ucraina: il disastro storico dell’Ue al vertice di Vilnius

[von Dekken]

Non solo Ucraina: il disastro storico dell?Ue al vertice di Vilnius - rivista italiana di geopolitica - Limes

Il vertice del Partenariato orientale tenutosi a Vilnius la scorsa settimana ha segnato una pagina nera per l’Unione Europea.

La decisione dell’Ucraina, ufficializzata in Lituania dal presidente Victor Yanukovich, di non liberare Yulia Tymoshenko e di non firmare quindi l’Accordo di associazione, ha rappresentato il fallimento della politica miope di Bruxelles nei confronti dell’ex repubblica sovietica. Il risultato ottenuto con la linea dura nei confronti della Bankova è stato quello di aver spinto di nuovo l’Ucraina nelle braccia del Cremlino.

Una strategia suicida, sperimentata già con successo nel caso della Bielorussia. Anche con Alexander Lukashenko, che al pari di Yanukovich ci ha messo ovviamente del suo per tenere a debita distanza l’Europa, l’Ue non è mai riuscita a trovare i toni giusti. E Minsk, come gli altri 5 paesi del Partenariato orientale, è oggi più vicina a Mosca che a Bruxelles.

Idem dicasi per Erevan. L’Armenia, poco prima del summit a Vilnius che è diventato storico solo per essere stato un disastro, ha deciso di abbandonare il cammino europeo e accettare le offerte della Russia per l’entrata nell’Unione euroasiatica. Il progetto dell’Urss light, lanciato da Vladimir Putin privato dell’ideologia comunista e basato sull’integrazione economica, sembra essere più attraente per le ex repubbliche sovietiche della casa comune europea. A ragione o a torto, si vedrà.

A Vilnius l’Unione Europea ha festeggiato i passi avanti di Georgia e Moldova. In realtà, come ha mostrato il caso dell’Ucraina, paragrafare l’Accordo di associazione non significa poi sottoscriverlo. La vera firma dovrebbe arrivare il prossimo anno. Tutto il tempo, soprattutto per Chisinau, per dare la prossima delusione a Bruxelles. La piccola repubblica incastonata tra Romania e Ucraina, con il buco nero della Transnistria legata in doppio filo a Mosca, potrebbe essere sottoposta nei prossimi mesi alle stesse pressioni che hanno convinto l’Ucraina a rimanere sotto l’ombrello del Cremlino.

Infine l’Azerbaigian. Il gas del Mar Caspio che viene e soprattutto verrà pompato in Europa è il fattore principale che lega Baku a Bruxelles. Poco contano gli standard democratici di un paese che l’Unione Europea corteggia invece per ragioni molto materiali. Ciò che interessa a entrambe le parti non è in fondo l’integrazione nell’architettura europea, ma il business energetico.
Per arrivare all’obiettivo non ci vuole certo la scusa del programma farsa del Partenariato Orientale di cui l’Azerbaigian é il fanalino di coda.

[Lukino81]

Non capisco questa mania dell'espansione verso Est. Che cacchio c'entra l'Armenia con noi? La Georgia? La Moldavia, che muore di fame? Ma a Bruxelles che droghe girano? Roba forte, immagino...

[Halberdier]

Non capisco questa mania dell'espansione verso Est. Che cacchio c'entra l'Armenia con noi? La Georgia? La Moldavia, che muore di fame? Ma a Bruxelles che droghe girano? Roba forte, immagino...

L'UE, dimostrando grande indipendenza, ha avuto in sub-appalto l'esecuzione della teoria geopolitica di Mackinder.
« Chi controlla l’Est Europa comanda l’Heartland: chi controlla l’Heartland comanda l’Isola-Mondo: chi controlla l’Isola-Mondo comanda il mondo. »
Guardacaso, l'Heartland è grossomodo identificato con la Russia.
Heartland (geopolitica) - Wikipedia

[ConteMax]

Non capisco questa mania dell'espansione verso Est. Che cacchio c'entra l'Armenia con noi? La Georgia? La Moldavia, che muore di fame? Ma a Bruxelles che droghe girano? Roba forte, immagino...

Tu pensa che nell'Uefa fa parte il Kazakistan, che è parecchio più ad est dell'Armenia e dello stesso Azerbaijan.

Qui si tratta di fare una scelta di campo, tra libertà, democrazia, diritti, circolazione di idee e merci o chiusura autarchica e stati semidittatoriali come la Russia.

20 anni fa senza esitazione la scelta per la libertà la fecero i paesi baltici, che col 2015 vedranno compiere l'ultimo atto della completa adesione all'UE, con l'adozione dell'Euro da parte della Lituania (l'Estonia già lo ha fatto, la Lettonia lo adotterà tra meno di un mese).

Il processo è lungo, tortuoso, fatto di passi indietro e di ricatti russi, ma l'espansione verso est dell'UE è destinata a coinvolgere prima o poi tutti i suoi estremi confini, dai 3 paesi caucasici di Armenia, Georgia e Azerbaijan, alla Turchia (in questi mesi si stanno facendo sempre più forti le aperture della Francia e di altri paesi, mentre l'Italia è storicamente favorevole), ai restanti paesi balcanici, che sono tutti in via di aprire i negoziati. E inevitabilmente questo processo coinvolgerà anche Moldavia e Ucraina e forse anche in un remoto futuro la Bielorussia, ora sotto la dittatura di Lukashenko. Forse perfino le riluttanti Islanda e Norvegia un domani entreranno nell'UE.

Quel che è sicuro è che chi sceglie l'Europa non torna quasi mai indietro. Finora lo ha fatto solo la Groenlandia.

[Airbus]

ucraina a vilnius??

chissa' quante fighe....

[Halberdier]

Tu pensa che nell'Uefa fa parte il Kazakistan, che è parecchio più ad est dell'Armenia e dello stesso Azerbaijan.

Qui si tratta di fare una scelta di campo, tra libertà, democrazia, diritti, circolazione di idee e merci o chiusura autarchica e stati semidittatoriali come la Russia.

20 anni fa senza esitazione la scelta per la libertà la fecero i paesi baltici, che col 2015 vedranno compiere l'ultimo atto della completa adesione all'UE, con l'adozione dell'Euro da parte della Lituania (l'Estonia già lo ha fatto, la Lettonia lo adotterà tra meno di un mese).

Il processo è lungo, tortuoso, fatto di passi indietro e di ricatti russi, ma l'espansione verso est dell'UE è destinata a coinvolgere prima o poi tutti i suoi estremi confini, dai 3 paesi caucasici di Armenia, Georgia e Azerbaijan, alla Turchia (in questi mesi si stanno facendo sempre più forti le aperture della Francia e di altri paesi, mentre l'Italia è storicamente favorevole), ai restanti paesi balcanici, che sono tutti in via di aprire i negoziati. E inevitabilmente questo processo coinvolgerà anche Moldavia e Ucraina e forse anche in un remoto futuro la Bielorussia, ora sotto la dittatura di Lukashenko. Forse perfino le riluttanti Islanda e Norvegia un domani entreranno nell'UE.

Quel che è sicuro è che chi sceglie l'Europa non torna quasi mai indietro. Finora lo ha fatto solo la Groenlandia.

Questa è una contraddizione.

Per il resto, hai ragione. Solo la Groenlandia è uscita dall'UE tramite referendum popolare. Ovvero, guardandola dall'altro lato, dove le popolazioni hanno votato sull'uscita dall'UE, tutti hanno deciso di lasciarla...

[Amalie]

ucraina a vilnius??

chissa' quante fighe....

giusto solo quelle puo' avere nella testa uno come te !

[Midìl]

[...]

Per il resto, hai ragione. Solo la Groenlandia è uscita dall'UE tramite referendum popolare. Ovvero, guardandola dall'altro lato, dove le popolazioni hanno votato sull'uscita dall'UE, tutti hanno deciso di lasciarla...

Non è esatto, perché anche in un altro caso si votò per decidere l'eventuale uscita dall'allora CEE, e ciò acadde nel Regno Unito, nel 1975. Sfortunatamente, il risultato fu la scelta di non uscire dalla Comunità Economica Europea...

Saluti.

Midìl


United Kingdom European Communities membership referendum, 1975 - Wikipedia, the free encyclopedia

[Halberdier]

Non è esatto, perché anche in un altro caso si votò per decidere l'eventuale uscita dall'allora CEE, e ciò acadde nel Regno Unito, nel 1975. Sfortunatamente, il risultato fu la scelta di non uscire dalla Comunità Economica Europea...

Saluti.

Midìl

United Kingdom European Communities membership referendum, 1975 - Wikipedia, the free encyclopedia

Già, hai ragione, 1 a 1. Con l'1 a favore dell'UE che dipende dall'Inghilterra, sempre che l'arbitro nel 2017 non annulli il goal.
La Gran Bretagna si prepara al referendum per uscire dall'Unione Europea - europa, david, cameron, referendum, euro - Libero Quotidiano

[dDuck]

Non capisco questa mania dell'espansione verso Est. Che cacchio c'entra l'Armenia con noi? La Georgia? La Moldavia, che muore di fame? Ma a Bruxelles che droghe girano? Roba forte, immagino...

Sono piccole e nellla massa dell'UE trascurabili, facciano quello che vogliono come dire Malta o Cipro, o l'Islanda.