Camusso: basta propaganda. Il rischio è un’emergenza democratica. La segretaria generale della Cgil non si risparmia ed attacca duramente il governo di ‘larghe intese’ presieduto da Enrico Letta.
Per la leader del sindacato “è*finito il tempo della propaganda, degli annunci e delle promesse. Sta diventando insopportabile l’abitudine di dire una cosa e di farne un’altra”.
Camusso sulla legge di stabilità - Continuando, affonda sulla Stabilità: “ci avevano detto che nell’esame della legge di stabilità in Senato ci sarebbe stata attenzione anche al lavoro. Non è accaduto nulla. Abbiamo la sensazione che i politici parlino molto di loro stessi e fra loro, invece di parlare alla gente di come risolvere i problemi. C’è il concreto rischio”, avverte la segretaria generale Cgil, “che il rancore e il risentimento che ormai si percepiscono, ci portino verso una vera emergenza democratica”.
Imu e imposte progressive - *A tenere banco nell’intervista sono ancora le parole di sabato 30 novembre sull’Imu (“l’unica cosa seria sarebbe rimetterla”, ndr), l’Imposta Municipale Unica: “siamo al punto che ad imposte progressive, che fanno pagare di più ai ricchi si sostituiscono imposte che gravano su chi ha meno, per esempio anche sugli affittuari. E se tiriamo le somme, alla fine la pressione tributaria aumenta”.
Camusso “Siamo prigionieri del falso mito della diminuzione delle tasse” - Concludendo la leader della Cgil afferma: “siamo prigionieri di un falso mito, che l’unica cosa utile per la ripresa sia calare le tasse: ne risulta un vero imbroglio”. Il rilancio dell’economia reale, al contrario, potrà arrivare grazie ad un grande piano che rilanci il lavoro, in controtendenza con i drammatici dati sulla disoccupazione e sull’inoccupazione, purché coniugato al rispetto dei diritti e della dignità del lavoratore.
Ministro Delrio “Troppi compromessi”*-*Gli fa eco il ministro per gli Affari Regionale, Graziano Delrio, affermando “sarebbe stato più semplice far pagare una quota al 10% dei più abbienti. Ne avremmo ricavato 1,2-1,4 miliardi. Ora I troppi compromessi ci costringono a dover racimolare altri 150-200 milioni”.
(Daniele Errera)
Scritto da: Redazione
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