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  1. #1
    Ritorno a Strapaese
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    Predefinito Geomagnetismo ed eliomagnetismo

    L'effetto delle onde magnetiche all'origine dei sogni più "folli"

    Uno scienziato ha registrato i propri sogni per anni, confrontandoli con i livelli di magnetismo.
    A un'attività bassa corrispondono i viaggi onirici più strani. L'esperto: "Parametri soggettivi".


    di Sara Ficocelli
    "La Repubblica", 1 aprile 2009


    Dal fisico greco Artemidoro allo psicoanalista austriaco Sigmund Freud, gli scienziati hanno sempre cercato di svelare il perché dei sogni, interpretandone il significato in chiave premonitrice o rivelatrice di desideri e traumi. Secondo uno studio tedesco però l'incubo di cadere da un grattacielo o di perdere un dente non sarebbe provocato da particolari condizioni psicologiche ma da onde magnetiche. Una ricerca del Centro di Medicina Spaziale di Berlino suggerisce infatti che sia tutta colpa del magnetismo e che i ricordi di un'infanzia difficile c'entrino ben poco.

    Lo psicologo Darren Lipnicki ha registrato un legame tra la bizzarria dei propri viaggi onirici, pazientemente trascritti ogni mattina per sette anni, e l'attività geomagnetica locale. Già altri studi avevano messo in relazione la bassa attività magnetica terrestre con l'aumento nel cervello della produzione di melatonina, un potente ormone che assesta il ritmo circadiano del nostro corpo. Così Lipnicki, dopo aver osservato che un eccesso di melatonina può sballare l'equilibrio dei nostri sogni, si è chiesto se lo stesso meccanismo valesse anche per le onde magnetiche.

    Per dare una risposta a questa domanda ha annotato meticolosamente le sue fantasticherie notturne dal 1990 al 1997, per un totale di 2387 sogni. A quel tempo lo psicologo tedesco era ancora un ragazzo ma aveva già chiaro in testa cosa avrebbe fatto nella vita: "Sapevo che un giorno avrei utilizzato tutti quei sogni per una ricerca scientifica". Per realizzarla, ha suddiviso i sogni registrati in cinque categorie a seconda del grado di stranezza: al gradino più basso quelli semplicemente rappresentativi della realtà, a quello intermedio quelli inverosimili ma non impossibili da realizzare e al più alto quelli completamente scollegati dalla realtà. "Tra i più strani - spiega Lipnicki - c'è ad esempio quello di trovarmi in riva al mare con una scimmia parlante. Difficile pensare a un legame preciso tra un sogno del genere e un'esperienza passata".

    Durante gli anni di paziente trascrizione, Lipnicki ha vissuto a Perth, in Australia, dunque per la sua ricerca ha preso in esame l'attività geomagnetica quotidiana di quella zona, mettendola a confronto con il grado di assurdità dei sogni. Il risultato non ha lasciato troppi dubbi: quelli più strambi arrivavano proprio nei giorni in cui l'attività magnetica era più bassa.

    "Una ricerca senza dubbio originale - spiega Antonio Meloni, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma - ma che comunque si basa su parametri soggettivi. Il legame tra attività magnetica e infarti, ad esempio, è dimostrato da dati oggettivi, ma in questo caso siamo di fronte a un fenomeno diverso. Non possiamo basarci sulla ricerca di un singolo individuo, che oltre tutto ha classificato i propri sogni in base a parametri assolutamente personali. Senza contare che l'indice K è globale. Pur avendo delle scale diverse a seconda della latitudine, il suo flusso esterno è comunque globale".

    Tra gli studiosi del settore, sono in molti a pensare che il magnetismo sia capace di influenzare non tanto i sogni quanto la qualità del nostro sonno. Alcuni hanno cercato di dimostrare che quando andiamo a letto, se orientiamo la testa verso nord e i piedi verso sud, facilitiamo il flusso del magnetismo terrestre attraverso il nostro corpo, cosa che induce un sonno senza sogni e ristoratore. Tra le raccomandazioni di alcuni esperti c'è addirittura quella di evitare letti con strutture in metallo o parti metalliche nei materassi, perché hanno influssi magnetici negativi sull'organismo.

    Le onde magnetiche altro non sono che il risultato dell'iterazione tra il campo magnetico della terra e il vento solare, che la pervade con il suo flusso di particelle interplanetario. Quando questa scia arriva sulla terra innesca dei sistemi di corrente elettrica che producono campi magnetici che a loro volta si aggiungono a quello terrestre. Secondo alcuni scienziati, l'attività di queste onde influenza le nostre vite e i sogni dunque non sarebbero, come dice una famosa canzone, desideri di felicità ma reazioni proporzionali all'indice K. Una teoria interessante, ma certamente meno romantica.

    http://www.repubblica.it/2009/04/sez...agnetismo.html
    Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 03-03-10 alle 15:24
    "Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)

  2. #2
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    Predefinito Rif: Geomagnetismo ed eliomagnetismo

    L'Astrologia, a tal proposito, non è qualcosa di fantasioso.

    La posizione dei pianeti e il vento solare influiscono sia a livello materiale sia a livello biologico.

    ... e se confrontiamo la ciclicità delle tempeste solari con la ciclicità dell'economia e della borsa, scopriamo che corrispondono perfettamente.

    Volendo, possiamo diventare tutti come Buffet.
    Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 03-03-10 alle 16:32

  3. #3
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    Predefinito Rif: Geomagnetismo ed eliomagnetismo

    Citazione Originariamente Scritto da GNU-GPL Visualizza Messaggio
    L'Astrologia, a tal proposito, non è qualcosa di fantasioso.

    La posizione dei pianeti e il vento solare influiscono sia a livello materiale sia a livello biologico.

    ... e se confrontiamo la ciclicità delle tempeste solari con la ciclicità dell'economia e della borsa, scopriamo che corrispondono perfettamente.

    Volendo, possiamo diventare tutti come Buffet.
    Cronobiologia

    di Giuseppe Cosco (*)

    Secondo alcuni studiosi il nostro astro è responsabile di infarti, suicidi, epidemie e terremoti

    Il Sole non è solo apportatore di luce e calore, essenziali per la vita sulla Terra, ma interferisce pericolosamente con tutti i processi vitali del nostro pianeta. Studi molto seri attribuiscono all'attività solare effetti negativi sulla psiche umana; inoltre provocherebbe epidemie e perfino sconvolgimenti sociali.
    Prima di tutto qualche dato essenziale per conoscere alcuni aspetti importanti del nostro sole. Dalla sua superficie, chiamata fotosfera, si diffondono sulla Terra luce, calore, onde di uguale frequenza di quelle radio e radiazioni corpuscolari.
    Il peso di materia che il sole, ogni secondo, irradia nello spazio, sotto forma di luminosità, è di quattro milioni e mezzo di tonnellate. Sulla terra, ogni giorno, arrivano 160 tonnellate di luce. Vale la pena constatare, a questo punto, che l'energia utilizzata da tutti gli abitanti del nostro pianeta, in un secondo, non supera il miliardesimo di grammo. Tutto ciò fa riflettere sull'imponenza dei processi nucleari all'origine dell'attività solare. Osservando con attenzione una foto del Sole in cui erano presenti delle macchie scure, l'astronomo Paul Muller, così descrisse il fenomeno, per altro già notato da tempi lontanissimi: "Si tratta... di buchi o di depressioni considerevoli, che vanno da qualche centinaio a diverse migliaia di chilometri; nel più grande di essi, tutta la terra entrerebbe agevolmente".
    Sotto la cromosfera si estende la fotosfera, ben visibile durante le eclissi di Sole. Qui avvengono le eruzioni solari, getti di materia incandescente, che possono raggiungere altezze di molte centinaia di migliaia di chilometri. L'osservazione più antica delle macchie solari è dovuta ai cinesi e risale al 165 a.C. La scoperta della periodicità delle macchie solari, ciclo undecennale, fu documentata e descritta da un astronomo dilettante H.F. Schwabe, nel 1843. Le particelle elettrizzate scagliate dal sole sulla terra, suscitano vere e proprie tempeste magnetiche.
    Oggi "sappiamo - scrivono H.J. Eysenck e D. K. B. Nias - che le macchie solari sono aree della superficie solare dove a un freddo anormale si associa un'intensità magnetica molto alta. ...emettono grandi quantità di altre radiazioni ed emanano anche particelle cariche. Le radiazioni impiegano circa otto minuti a raggiungere la terra e le particelle cariche un giorno o più. Le macchie producono anche un aumento del 'vento solare', una corrente continua di gas ionizzato che esce dal sole. Non si sa perché il sole abbia le macchie, né si sa per certo che cosa esse siano in realtà. ...Le macchie solari appaiono e scompaiono continuamente. La loro durata è soggetta a una grande variabilità, alcune durano solo un paio di giorni, mentre altre possono durare oltre un mese, ma prese nel loro insieme hanno un andamento ciclico che aumenta fino a un massimo di attività mediamente ogni 11,1 anni".
    "Sulle macchie solari, nel frattempo, - dice Lorenzo Pinna su "Focus" (N. 58 - agosto 1997)) - si indaga con la tecnica dell''eliosismologia'. Uno speciale telescopio, chiamata Michelson doppler Imager, tiene sotto controllo una griglia formata da un milione di punti sulla fotosfera. Gli astrofisici hanno così scoperto che i gas si propagano nella zona convettiva a oltre un Km al secondo, cioè più rapidi di un jet militare, e che forti campi magnetici si creano dove i flussi di gas convergono. Sarebbero cioè i gas, nel loro moto turbolento, a 'comprimere' le linee dei campi magnetici creando zone di magnetismo più intenso: le famose macchie".
    Vi sono relazioni tra l'intensità delle macchie solari e certe perturbazioni psichiche? Sembrerebbe proprio di si. Per quanto riguarda i suicidi (e non solo) significative relazioni erano state ipotizzate già da molto tempo. B. e T. Dull, più di sessanta anni fa, comunicarono, dopo anni di studi, che avevano osservato sensibili aumenti di suicidi, l'8%, in giorni di grande attività solare. Un altro settore di ricerca ha individuato perturbazioni di questo tipo quale causa di incidenti. Due ricercatori Tromp (1963) e Lynn (1971) hanno pubblicato lavori del genere. Nel primo R. Reiter dopo aver studiato 362.000 incidenti accaduti, in 2 anni, nell'industria, aveva scoperto che questi avevano subito incrementi dal 20 al 25 % in periodi di intensa attività solare. Reiter in un secondo studio, relativo a 21.000 incidenti stradali, aveva ottenuto analoghi risultati.
    Sono state trovate relazioni, anche, tra gli infarti cardiaci e le perturbazioni solari. Nel 1959, sul Bollettino dell'Accademia di Medicina del numero di marzo, il dott. M. Poumailloux, primario di cardiologia all'ospedale parigino Saint-Antoine scriveva: "le nostre constatazioni hanno fatto apparire una correlazione veramente impressionante tra l'aumento degli infarti al miocardio, in certi periodi di massima attività solare e di punte di agitazione geomagnetiche". Già nel 1945 era stato osservato che la curva della mortalità per malattie di cuore nell' ex Unione Sovietica era stata in stretta relazione con l'indice delle macchie solari. (Fonte: Pejarskaia, citato da N. Schulz, Annales médicales de Nancy, maggio 1962, pag. 182).
    In India uno studio in tal senso è stato condotto dai dottori Malin e Srivastava (1979). Il periodo preso in considerazione va dal 1967 al 1972. Furono studiati 5000 casi di ricovero per infarto avvenuti in due ospedali e studiati in relazione all'indice giornaliero di attività geomagnetica terrestre in rapporto all'intensità delle macchie solari. Il risultato a cui pervennero i due studiosi fu molto significativo.
    Lo scienziato sovietico A.L. Tchijewsky (1897-1964), professore alla Facoltà di medicina dell'Università di Mosca, che aveva a lungo studiato il problema, raccogliendo dati da 72 paesi fin dal 600 a.C., scoprì un evidente parallelismo tra le epidemie in genere, le guerre, le grandi migrazioni e le rivoluzioni in rapporto al ciclo undecennale del sole. La sua tesi è che tutte le epidemie e i grandi cambiamenti sociali mostrano una periodicità undecennale. Era conosciuta e da molto tempo una periodicità di circa undici anni per la difterite, ma se ne ignorava il motivo. Tchijewsky ne evidenziò il parallelismo col ciclo undecennale del sole. Identica relazione evidenziò lo studioso russo, per la meningite cerebrospinale, che studiò in diversi Paesi e i cicli delle macchie solari, negli anni 1800-1920. Il dott. B. Rudder, direttore della Clinica Pediatrica dell'Università di Francoforte, confermò con successive e più estese ricerche le conclusioni di Tchijewsky.
    Altri lavori documentarono un rapporto tra il ciclo undecennale solare e l'infezione difterica e il numero dei casi avutisi a Vienna e a Budapest (osservazioni fatte sugli anni: 1885 - 1900 - 1905 - 1910 - 1915 - 1920 - 1925 - 1930 - 1935). (Fonte: H. Berg, Io Symposium international sur les relations entre phénomènes slaires terrestres en chimie-physique et biologie, Presses Académiques Européennes, Bruxelles, 1960, pag. 160).
    Nel 1915 Alexander Tchijewsky pubblicava un lavoro dal titolo: "Influenza periodica del Sole sulla biosfera", nel quale dimostrava la relazione tra i fenomeni di perturbazione solare e la vita sulla Terra. Lo scienziato scoprì, pure, una significativa coincidenza con le maggiori epidemie di peste e la periodicità delle macchie solari. Per questo studio risalì fino al VI secolo della nostra Era. Studiò ottanta epidemie di peste, verificatesi tra il VI e il XIX secolo, in Europa, scoprendo che ben 52 di queste, il 65%, si erano scatenate in periodi di massima attività del Sole. La tesi di Tchijewsky è, in sostanza, che le epidemie, similmente al Sole, hanno una periodicità di circa undici anni.
    Segue uno specchietto, tra epidemie di colera ed attività solare, riportato nel suo lavoro in lingua russa: "Trattato di climatologia biologica e medica" (1934), al capitolo: "Azione dell'attività solare sulle epidemie" (pagg. 1034-1041):

    ATTIVITA' SOLARE EPIDEMIE DI COLERA

    MASSIMA MINIMA INIZIO MASSIMO FINE

    1816 1823 1816 1817 1823

    1830 1833 1827 1829-31 1833

    1837 1837

    1848 1856 1844 1848 1857

    1860 1867 1863 1863-66 1875

    1870 1878 1870-72

    1883 1889 1883 1883-86 1889

    1894 1900 1890 1892-94

    Il mondo accademico si espresse molto positivamente sul lavoro dell'instancabile ricercatore. A tal proposito Lev Brovov scrisse che la: "commissione, presieduta dal prof. B. M. Kedrov, concluse che numerosi lavori e idee di Tchijewsky erano di un valore scientifico notevole".
    Altri studiosi continuarono le ricerche di Tchijewsky ottenendo sempre risultati che dimostravano una effettiva influenza solare sulla vita della Terra. Per più di 20 anni il biologo giapponese Maki Takata (1951) lavorò sul test che serviva a misurare l'albumina del siero sanguigno. Il test denominato Reazione di Takata, consente il calcolo dell'Indice di flocculazione dell'albumina nel sangue. L'indice è piuttosto costante nei soggetti maschili sani, nella femmina, invece, è influenzato dalle mestruazioni.
    L'Indice di flocculazione, in alcuni periodi, varia improvvisamente. Lo scienziato giapponese scoprì che queste improvvise impennate dell'indice avvenivano parallelamente su scala mondiale poiché si verificavano in più persone, pure, lontanissime tra loro. Takata pensò che il fenomeno avesse una relazione con l'attività solare. In una serie di lavori studiò e descrisse il fenomeno constatando, tra l'altro, che: "l'indice aumenta ogni qual volta che l'attività solare è massima o quando le eruzioni o le macchie appaiono al centro del disco solare...".
    Il sangue è, pure, influenzato dai venti solari. Schulz aveva osservato che "la configurazione del sangue delle persone sane è sottoposta a continue modificazioni che dipendono... anche dalla variabilità delle radiazioni solari...". Indubbiamente quello che appare fin troppo chiaro, è che il Sole con le eruzioni è in stretta relazione con le epidemie più gravi quali il colera, la difterite, il tifo, ecc. Anche la malattia influenzale è più virulenta in anni di massima perturbazione solare. Nel 1918-19 l'influenza detta Spagnola, provocò quasi 400.000 morti.
    Il 1957, pure, anno di massima attività solare, vede alla ribalta l'Asiatica, che causò, solo in Italia 10.000 morti in eccesso, cioè in più rispetto alla media. L'Hong-Kong nel 1969-70 ne causò 20.000. Negli anni 1989-90 è stata la volta della Cinese, che, oltre a provocare una vera e propria ecatombe in Inghilterra, stese a letto non meno di 2 milioni di italiani ed in America milioni di persone.
    " dicono due scienziati inglesi". Così titolava un articolo su "la Repubblica" di venerdì 26 gennaio 1990. Nel pezzo si riproponeva quanto pubblicato dal prestigioso settimanale di scienza "Nature". L'articolo precisava: "Secondo Fred Hoyle e Chandra Wickramasinghe il fatto che le ultime cinque epidemie d'influenza più gravi, compresa l'attuale, siano avvenute ogni undici anni, quando maggiore è stata l'attività del sole, non è una semplice coincidenza. I due scienziati, infatti, sostengono che lo spazio è abitato da forme viventi primordiali come i virus, compreso quello che nell'uomo causa l'influenza. La grande intensità che raggiunge il vento solare ogni undici anni trasporterebbe molti più virus sulla Terra, causando le epidemie più gravi".
    A.L. Tchijewsky estese le sue ricerche anche ai grandi cambiamenti sociali, guerre, rivoluzioni ecc. e, nel 1926, disse: "Dobbiamo pensare che esista un potente fattore esterno alla nostra Terra che governa lo sviluppo degli eventi nelle società umane e li sincronizza con l'attività del sole; e dobbiamo anche pensare che l'energia elettrica del sole è il fattore extraterrestre che influenza i processi storici". Sembra un'affermazione alquanto azzardata, quella dello scienziato, eppure, con le sue ricerche, trovò ed elencò tutta una serie di fatti che gli danno ragione.
    Eccone alcuni riportati da G.L. Playfair e S. Hill: "Nel 1917... la rivoluzione bolscevica si era verificata in coincidenza con un'insolita esplosione di attività solare, come avvenne per il tentativo fallito del 1905. Nel 1922, aveva disegnato un diagramma... che dimostrava che un periodo di almeno 2400 anni di 'movimenti di masse', comprese tutte le guerre più gravi, le battaglie e le rivoluzioni registrate nella storia di tutti i popoli, rivelava non solo dei cicli regolari, ma dei cicli in fase con quelli del Sole. (...) Le rivoluzioni francesi del 1789, 1830 e 1848, le agitazioni locali del 1870 e le due rivolte russe del 1905 e del 1917 ebbero luogo tutte vicino a periodi di massima attività solare. (Come, pure, lo scoppio della seconda Guerra Mondiale, i colpi di stato comunisti di molte nazioni dell'Est Europeo, l'invasione sovietica della Cecoslovacchia e il periodo di agitazioni studentesche del 1968)".
    Le più importanti constatazioni di Tchijewsky lo portarono ad osservare che:
    - In 2400 anni di storia del mondo, i grandi movimenti sociali (guerre, rivoluzioni, invasioni, ecc.) si verificano numerosi ogni 11 anni, in periodi di massima attività solare;
    - Dall'anno 1000 al 1900 "il 72 % di tutte le epidemie psichiche coincide con i periodi di massima, e il 28 % con i periodi di minima dell'attività solare";
    - In ultimo due esempi di Tchijewsky che chiariscono l'influenza del metronomo solare: le immigrazioni degli ebrei in America sono più massicce, particolarmente, in periodi di grande attività solare. L'alternarsi dei ministeri liberali e conservatori in Inghilterra, tra il 1830 e il 1930, seguirebbe la seguente regola: negli anni di massima attività delle macchie solari liberali al potere, conservatori negli anni di minima.
    Tchijewsky nel 1926, in base alle sue teorie, fece delle previsioni per gli anni 1927-29 assicurando che in essi avremmo osservato "un'attività umana della più grande importanza storica" che avrebbe dato un nuovo volto al mondo. Non sbagliò affatto. Una lunga dittatura fascista e corporativa fu iniziata da Antonio de Oliveira Salazar che in Portogallo arrivò al potere in quel periodo. In Cina a Pechino il generale Chiang Kaishek formò un governo nazionalista a Nanchino e condusse la guerra civile contro i comunisti. L'Italia sempre in quel periodo si dava un parlamento fascista e preparava la strada a Mussolini. Hitler raggiungeva il potere in Germania. In Russia Stalin arrivava al vertice del potere dopo aver soppresso Trotsky. In America si verificò, nel 1929, il grande crollo di Wall Street, il più grande disastro economico della storia americana.
    Eysenck e Nias sottolineano che "si è anche sostenuto che c'è un ciclo di guerre di 11, 1 anni, che è la lunghezza media del ciclo delle macchie solari...". Anche i terremoti sembrano essere influenzati dai capricci del Sole. Scrivono G. L. Playfair e S. Hill che "gli astronomi e i geofisici sovietici hanno affermato che l'attività sismica complessiva sulla Terra ubbidisce allo stesso ritmo dell'attività solare. Il portavoce più autorevole di questa teoria è A. D. Sytinsky dell'Istituto di ricerche Artiche e Antartiche di Leningrado, che si è spinto ad affermare che i fenomeni sismici sulla terra dipendono dall'attività solare". Lo stesso si può dire per i tornado, infatti, il flusso di energia che si produce dalle eruzioni solari contribuisce a originare le trombe d'aria, i cicloni.
    Siamo, indubbiamente, interagenti col nostro Sole, più di quanto immaginiamo. Ed è innegabile la sua influenza su tutto ciò che vive e sulla stessa materia. Il professor Giorgio Piccardi dell'Università di Firenze affermò: "Tutti gli esseri viventi sono legati al mondo esterno molto più intimamente di quanto si potrebbe pensare". Lo scienziato spiegò, anche, che "Per essere soggetto agli effetti cosmici, l'uomo non ha bisogno di essere lanciato nello spazio; non è neppure necessario che esca di casa". Il punto è ora sapere se le energie che scaturiscono dalle perturbazioni del nostro sole ci obbligano a fare determinate cose o se, più semplicemente, ci rendono inclini a fare qualche cosa.
    La risposta tocca alla scienza ma, malauguratamente, sebbene questo settore della ricerca sia oltremodo di grande importanza H. J. Eysenck e D. K. B. Nias scrivono che "fa rabbia rilevare che ricerche interessanti e ben condotte e che portano a conclusioni importanti non sono state replicate o approfondite, probabilmente perché gli scienziati temono di venir definiti ciarlatani creduloni se esaminano dei presunti fenomeni per i quali ancora non esiste nessuna spiegazione fisica".


    Bibliografia

    - Colqhoun W.P., Biological rihytms and human performance, Academic Press, New York 1971.
    - Eysenck H.J. - Nias D.K.B., Astrologia, scienza o superstizione?, Astrolabio, Roma 1983.
    - Gauquelin M., Ritmi biologici - ritmi cosmici, Faenza Editrice, Faenza 1976.
    - Playfair G.L.- Hill S., Gli influssi del cosmo sulla via terrestre, Meb, Torino 1981.
    - Tchijewsky A.L., "The terrestrial echo of solar storms, Moscow, Mysl 1973 (Russian). Seconda edizione, 1976.

    (*) Pubblicato su "Nexus New Times" edizione italiana n.5.

    Cronobiologia e macchie solari
    Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 03-03-10 alle 16:32

  4. #4
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    Predefinito Rif: Geomagnetismo ed eliomagnetismo

    Citazione Originariamente Scritto da GNU-GPL Visualizza Messaggio
    ... e se confrontiamo la ciclicità delle tempeste solari con la ciclicità dell'economia e della borsa, scopriamo che corrispondono perfettamente.
    Come???
    Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 03-03-10 alle 16:33
    "Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)

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    Predefinito Rif: Geomagnetismo ed eliomagnetismo

    Citazione Originariamente Scritto da Dr. Caligari Visualizza Messaggio
    Come???
    La matematica non è un'opinione. L'andamento della borsa è direttamente correlato ai cicli solari, i quali a loro volta non sono altro che un'espressione dell'inconscio collettivo...

    Sunspot Cycle and the Collective Unconscious
    Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 03-03-10 alle 16:34
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano le tasse, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» da "Codice della vita italiana", Giuseppe Prezzolini

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    Predefinito Rif: Geomagnetismo ed eliomagnetismo

    Borsa Esoterica
    (articolo pubblicato su "Parioli Pocket")

    di Germano Morosillo

    Wall Street in difficoltà? Piazza Affari in crisi? Superare la burrasca dei mercati finanziari è possibile: basta affidarsi a occultismo, testi sacri e astrologia. L'incredibile storia di William Delbert Gann, il più grande trader di tutti i tempi.

    L'astrologia e la Borsa. Pitagora e Wall Street. La Bibbia e i mercati azionari. Corrispondenze assurde, in apparenza. Terribilmente esatte, nei fatti. Il successo degli investimenti determinato dallo studio della grande piramide, della Cabala, delle vibrazioni cosmiche.

    Ad una lettura superficiale la vita di William Delbert Gann sembrerebbe il soggetto ideale per un film di fantascienza. Un uomo capace di realizzare performance finanziarie semplicemente incredibili. Il solo in grado di anticipare lo scoppio della prima guerra mondiale e il conseguente panico dei mercati azionari. L'unico ad annunciare il crollo di Wall Street del 1929.

    Gann aveva fatto sua una verità già intuita da filosofi ed occultisti: nell'universo agiscono sempre le stesse leggi, ad ogni livello. Cosmologia, finanza, chimica, agricoltura… la differenza è solo apparente. Fu questa impostazione, che oggi definiremmo "olistica", a consentirgli di diventare il più grande trader di tutti i tempi. Il successo delle sue teorie continua ancora oggi. Ai giorni nostri stiamo anzi assistendo ad una vera e propria Gann-renaissance, complice il boom della new age e di tutte quelle correnti di pensiero che considerano l'uomo e le sue attività strettamente legate a leggi occulte e cicli cosmici. Moltissime in tutto il mondo, Italia compresa, le scuole e le università ispirate ai princìpi del re dei trader, che nella sua carriera accumulò qualcosa come 50 milioni di dollari. E parliamo della prima metà del XX secolo… E pensare che, ancora oggi, c'è chi considera l'esoterismo un ammasso di inutili superstizioni. Forse, conoscere la vita di Gann potrebbe convincerlo del contrario.


    Un po' di storia

    William Delbert Gann nasce il 6 giugno 1878 nello stato del Texas. Fin da piccolo mostra un interesse particolare per la matematica e le Sacre Scritture. Non ancora ventenne inizia ad interpretare numerosi passi del Vecchio e del Nuovo Testamento in chiave numerologica e cabalistica. Nel primo decennio del '900 Gann si dedica allo studio della finanza. Analizzando le serie storiche delle transazioni azionarie del XIX secolo, Gann riesce a scoprire una costante che regola i mercati finanziari: è la "Legge della Vibrazione", attraverso la quale è possibile determinare, sia per il lungo periodo sia per i movimenti giornalieri, i punti di forza in cui le azioni o le commodities invertono la tendenza. In altre parole: nei punti di maggiore vibrazione si verifica il cambiamento di trend. Si tratta, è bene ricordarlo, di una legge universale, applicabile a ogni classe di fenomeno fisico. La Legge della Vibrazione è poi collegata alla Scala Diatonica Musicale, a sua volta applicata ai cicli planetari che influenzano le attività umane. A questa teoria se ne affiancano altre, non meno importanti: la correlazione tra finanza e Cabala, Astrologia indù, studi su Pitagora, sulle piramidi egizie. Per determinare la ciclicità dei mercati finanziari, Gann arriva a studiare l'intera serie storica del grano formata da mille anni di dati, nonché quattrocento anni di quotazioni relative al cotone. Lo studio dei cicli temporali è inoltre correlato a quello delle Sacre Scritture, che nasconderebbero al loro interno la spiegazione di ogni legge che regola la vita dell'uomo e dell'universo. Il cosmo è un immenso complesso armonico, le cui vibrazioni influenzano i cicli psicobiologici degli uomini e, conseguentemente, degli investitori. Sicché, in ultima analisi, comprendere i movimenti dell'universo significa prevedere l'andamento dei mercati.


    L'uomo dei miracoli

    Per Gann lo straordinario era all'ordine del giorno. Previsioni azzeccate e operazioni in attivo rappresentavano una regola quasi infallibile: è stato calcolato che le sue previsioni sul timing di entrata e di uscita dai mercati erano esatte nove volte su dieci. Gann è considerato il più celebre trader di tutti i tempi: di esempi che stanno a dimostrarlo se ne potrebbero fare a centinaia. Ci limitiamo ad illustrarne alcuni. 1908: Gann investe 130$ nel mercato della farina; un mese dopo il capitale raggiunge quota 12.000$. 1909: messo sotto osservazione da una rivista finanziaria, Gann realizza una performance del 1.000% in 25 giorni, concludendo 264 operazioni in attivo e fallendone solo 22. 1909: in estate anticipa che a settembre il prezzo della farina avrebbe raggiunto il livello di 1,20$ punto vendita. Alle ore 12 del 30 settembre il prezzo è ancora di 1,08$: Gann sembra avere fallito, ma la giornata non è ancora terminata. Tra lo scetticismo generale conferma che la sua previsione verrà rispettata. A un'ora dalla chiusura del contratto future, la farina raggiunge quota 1,20$.

    1923: In sessanta giorni porta un capitale iniziale di 973$ fino a 30.000$. 1934: dal 1 gennaio al 31 dicembre Gann effettua 362 trades, di cui 337 in profitto e solo 25 in perdita. La percentuale di rapporto profitto/perdita supera il 93%. La percentuale di profitto sul capitale investito è dell'800%.

    Gann ha inoltre anticipato l'elezione di tutti i presidenti degli Stati Uniti succedutisi finché lui è rimasto in vita (la sua morte è avvenuta nel 1955). Ha previsto l'inizio e la fine della prima guerra mondiale, il big bull market del mercato azionario del 1919, il bear market del 1920 e 1921. E' stato l'unico a prevedere il crollo di Wall Street. Nel 1928 anticipò tra fine agosto e inizio settembre del 1929 sarebbe finito il Long Bull Market e iniziato il crash azionario. Gann indicò addirittura, con un anno di anticipo, la data in cui il panico sul mercato avrebbe preso il sopravvento: 3 settembre 1929.

    Negli anni '50, ricco e celebre, Gann si trasferì a Miami, mettendo mano alla versione definitiva dei suoi corsi "Stock Market Course" e "Commodity Course", venduti al prezzo di 5.000$ ciascuno, oltre cento milioni di lire al cambio attuale.

    William D. Gann - Borsa esoterica
    Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 03-03-10 alle 16:35
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano le tasse, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» da "Codice della vita italiana", Giuseppe Prezzolini

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    Predefinito Rif: Geomagnetismo ed eliomagnetismo

    Ogni modificazione della temperatura e dello splendore crea effetti enormi. Le macchie di Sole, vortici turbinanti grandi quanto i pianeti e 1000 gradi più freddi del restante disco solare, agiscono come veri pianeti e creano i loro propri campi magnetici, che ìnfluenzano profondamente l'atmosfera della Terra così come fanno i campi magnetici di questi ultimi. Infatti le macchie solari possono essere considerate come potenziali pianeti dentro il corpo del Sole. i semi non fertilizzati dei pianeti. Ed è più che probabile che i veri pianeti nella loro origine siano stati proiettati nello spazio, verso un'esistenza indipendente, per mezzo di vortici come questi.

    I campi magnetici separati delle macchie solari, sovrapposti al grande campo magnetico del Sole, sono riflessi sulla Terra come luci del nord, temporali elettrici. e disturbi nelle innumerevoli fasi dell'attività dell`uomo e della produttività della natura. Infatti possono essere considerati come sottoposti alle medesime leggi che abbiamo visto regolare l`influenza planetaria. con un ritmo paragonabile.

    L’attività delle macchie solari segue un ciclo molto chiaro di undici anni, durante il quale le macchie non solo crescono e diminuiscono come numero ma la cintura in cui esse appaiono si muove continuamente in basso verso l'equatore del Sole per riapparire di nuovo a una latitudine superiore. Questa pulsazioni di undici anni, in accordo con il rapporto-tempo già stabilito, sulla scala-tempo del Sole corrisponde esattamente alle frequenze magnetiche sulla scala dell'uomo. Sicché sembra esistere qualche intimo rapporto tra la quantità di vibrazioni sentite come magnetismo dai diversi cosmi; possiamo perfino dire che il periodo delle macchie di Sole è il nostro modo umano di registrare "il magnetismo personale" del Sole. Non ci sorprende che questo periodo possa influenzare così profondamente tutta la vita che deriva da quella sorgente.

    Il Sole influenza l'uomo e la natura sulla Terra in due modi completamente diversi, per mezzo di due diverse categorie di energia trasmesse a velocità diverse. Come abbiamo spesso detto, il Sole trasmette la vita alla Terra per mezzo della luce. Ma trasmette anche la forma alla Terra per mezzo del magnetismo. Senza dubbio all’inizio emise perfino la vera materia, dotata di vita e forma. Tutte le cose, tutte le influenze, tutta la vita, la materia e la forma possono essere considerate emanazione del Sole nella pienezza e nella totalità del tempo.


    Solo che, proprio come 1'amministrazione di una certa quantità di materia è affidata alla Terra per la durata della sua vita, così una cena parte del lavoro di formazione eseguito dai campi magnetici è affidato ai pianeti per la durata delle loro vite. E’ in questo senso che - sebbene la vita, la forma e la materia derivino dal Sole - dal nostro punto di vista possiamo considerare i pianeti come custodi della seconda e la nostra Terra della terza.

    Tuttavia la radiazione di luce e di vita è prerogativa del Sole e del Sole soltanto. Durante tutte le epoche conosciute dalla storia umana, dalle leggende e dalle ricerche, questa è rimasta praticamente costante. Se la forza del suo splendore variasse distruggerebbe la vita sulla Terra, facendo bollire o congelando l'acqua. Tutte le forme fossilizzate di vita testimoniano che i cambiamenti della temperatura terrestre sarebbero solo il risultato di mutamenti quasi impercettibili del calore solare.

    Per forse tre bilioni di anni il Sole ha versato la sua immensa e invariabile forma nel sostentamento dei suoi pianeti e nello spazio vuoto. Durante tutto questo tempo, il campo di energia è stato così prodigioso da spingere Nettuno nella sua orbita, lontana tre bilioni di miglia; ed è stato così delicato da spingere la linfa nello stelo di una felce. Qual è la sorgente di una così immensa e costante energia e qual è la sua natura?

    Tratto (con lievi modifiche formali) da Le influenze celesti - Uomo, universo e mistero cosmico di R. Collin, Edizioni Mediterranee, Roma 1999, 86-87
    "Tante aurore devono ancora splendere" (Ṛgveda)

 

 

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