mah a parte lo scoprire l'acqua calda ovvero che i liberali italiani pensano più alle scissioni che ad altro.....c'è ora la sfida delle elezioni europee dove non c'è necessità di alleanza o altre cose che solitamente portano i liberali a scindere l'atomo.
e avere un partito autenticamente liberale italiano a Strasburgo diventa un'esigenza sempre più pressante
Ultima modifica di Bagarospo; 25-12-13 alle 12:47
quello che conta è scegliere candidati interessati alla carica,solitamente gli eruoparlamentari italiani mollano tutto non appena si palesa la possibilità di una poltroncina nostrana (vedi casi Serracchiani e De Magistris)
qui c'è bisogna di qualcuno che stia attaccato ai polpacci della Commissione UE stile il Sebino Nela dei Bei Tempi
Qualcuno ci crede ancora?
Non nella bontà delle 10 proposte che è indiscutibile,ma nella possibilità di Fid di dare un volto nuovo al centro-destra italiano.
Rimango moderatamente pessimista.
Io non ci credo più. Sono realista. Tuttavia credo che voterò FARE alle europee perchè altra roba votabile in giro non ne vedo. Quando partimmo (io ero consigliere in un circolo) c'era tanto entusiasmo poi quel locco di giannino c'ha rotto le gambe. I litigi post elezione han fatto il resto. Boldrin si è messo sul binario giusto troppo tardi. Io mi auguro che nasca qualcosa tra ciò che resta di SC-FARE-Italia futura e vari movimentini liberali. Continuare da soli è follia. Il progetto "In cammino per cambiare" mi sembra già arenato.
La difficoltà principale consiste nel farsi conoscere dalla gente: Boldrin ogni tanto presenzia a qualche trasmissione politica ma, a fronte di una vasta preparazione ,è carente nel raccogliere consensi. Mi rendo conto che non sia facile per un partito che per posizione rinuncia al populismo e alla demagogia,ma difficilmente si arriverà a percentuali significative continuando così.
In ogni caso,data la desolazione attuale,è probabile che anch'io confermi il mio voto.
Purtroppo Fare è nato con troppa fretta e senza soldi. Senza un progetto chiaro e strutturato. FARe era giannino che l'ha creato e l'ha affossato. Boldrin ha un carattere diverso dal gianno. Espone le cose in maniera più chiara di giannino e questo è un bene. Ma non buca lo schermo e non è un trascinatore.
io rimango convinto che il problema sia di presunzione.
i radicali hanno il 90% del loro programma eppure non si decidono a confluire.
per cosa? per disperdere energie liberali in un progretto che tra qualche anno non sarà altro che il passatempo di qualche altro narcisista.