Originariamente Scritto da
myfriend
Per quanto mi riguarda, io voto il M5S.
Non condivido tutto, ma la sostanza la condivido in pieno: in particolare il fatto che i politici "sono nostri dipendenti" e devono andare in parlamento a fare quello per cui sono stati votati. E se non lo fanno, fuori dalle palle.
Tra le cose che non condivido c'è l'accanimento contro Berlusconi.
Berlusconi ha commesso diversi errori. Il maggiore è stato il suo accanimento contro i lavoratori dipendenti, i contratti nazionali e l'art 18. Gravissimo errore.
Altro grave errore è stata la legge Biagi che ha creato generazioni di giovani precari.
Ma, tutto sommato, i suoi governi sono stati sulla falsa riga di quelli di Prodi prima e di Letta poi. Governi tutto sommato tiepidi che non hanno aggredito i veri problemi dell'italia:
-diminuzione della spesa pubblica improduttiva
-tutela del lavoro e della PMI
-lotta all'evasione fatta con la fatturazione elettronica.
Accanirsi contro Berlusconi è sbagliato. Perchè Berlusconi va sconfitto politicamente.
Berlusconi è stato dipinto dalla sinistra come "il diavolo". Ma ormai è chiaro a tutti che quella è stata una operazione di "distrazione di massa". La sinistra aggredisce i nemici che non riesce a sconfiggere democraticamente. E l'errore del M5S è stato quello di inseguire la sinistra nel linciaggio a Berlusconi.
Qua bisogna capire che dietro a Berlsuconi c'è il 35% degli italiani. I quali hanno il sacrosanto diritto di votare Berlusconi. Aggredirlo sul piano personale non ottiene altro se non renderlo un martire. Ed è sbagliato: sbagliato come atteggiamento perchè non è democratico, sbagliato come atteggiamento per chi vuole sconfiggerlo.
Le leggi ad personam? Ma perchè secondo voi il sig. Prodi non ha favorito se stesso e i suoi amici quando era al governo? Suvvia. Tutti i governi hanno fatto leggi ad personam per favorire i propri gruppi di riferimento.
Basta pensare a cosa ha fatto Monti nel 2012 che ha depenalizzato il reato di elusione fiscale nel quale erano incappate tutte le principali banche italiane, concedendo a queste stesse banche un bello sconto sui soldi contestati a loro dal fisco.
Beppe Grillo dice cose assolutamente ragionavoli, come ad esempio il referendum per decidere se stare dentro o fuori l'Euro.
Invece secondo qualcuno, noi cittadini dovremmo assistere impotenti al lento strangolamento al quale siamo sottoposti dall'Euro, senza dire nulla. Senza che venga aperto in Italia un dibattito sulla nostra condizione attuale, sul futuro e su un eventuale piano B per smarcarci dall'euro.
Tuto questo - cioè il fatto di evitare il coinvolgimento dei cittadini...la sinistra ha una fifa matta di coinvolgere i cittadini in un dibattito perchè verrebbe messa in croce - è molto comunista. Ma qui non siamo in un "paese" comunista.
Gli italiani hanno il diritto e il dovere, nei confronti dei propri figli, di aprire un dibattito sull'euro, sulla crisi, sul nostro ruolo in europa.
I politici devono fare quello che vogliono i cittadini...e non quello che gli passa per la testa.