« Il popolo non crede ai cultori delle cedole bancarie.Crede all'azione, a chi gli indica le vie del destino.Crede soprattutto a chi gli aprirà le strade vere della giustizia sociale. » Filippo Corridoni
« Nec spe nec metu » Isabella d'Este
« Il popolo non crede ai cultori delle cedole bancarie.Crede all'azione, a chi gli indica le vie del destino.Crede soprattutto a chi gli aprirà le strade vere della giustizia sociale. » Filippo Corridoni
« Nec spe nec metu » Isabella d'Este
Apocalisse.
Tu ne cede malis, sed contra audentior ito, quam tua te Fortuna sinet.
potrebbero usarla per scrivere la trama di un film dell'orrore tipo quelli in cui gli zombies controllano il mondo
Difendi, Conserva, Prega
beh lo si sapeva, <cut, quindi è insignificante... è quell'altra , Turco, che è pericolosa , c'è lei dietro, e Sartori dice anche è lei che suggerisce a Napolitano i discorsi terzomondisti e pro-immigrati...
Ragazzi come volte succede, il nemico vero sta dietro , è quella li , è bianca, in questo caso ha nome e cognome .
Ultima modifica di Gdem88; 16-12-13 alle 14:41 Motivo: vedesi regolamento, sono vietate espressioni diffamatorie verso personaggi pubblici
DUX SUCKS
Lombardo-veneto vituperio delle genti
Se non ti rispondo è probabile che sei in ignore list e/o sei troppo beota. STACCE.
E' uscita la 2a parte dell'articolo:
Ebbene ieri Cécile ha voluto ricambiare l’augusto interessamento partecipando alla seconda edizione del premio Melograno, organizzato dalla fondazione Nilde Iotti, presieduta guarda caso dalla Turco. E proprio l’ex ministro della Salute del governo Prodi parlando di «nuovi italiani di origine straniera» ha lanciato una proposta per consentire l’accesso degli immigrati ai «gradini alti» della società (la nostra, ovviamente). Tema senz’altro meritorio quello della promozione di condizioni di vita civili e onorevoli per chi viene in cerca di fortuna sui nostri lidi, soprattutto quando la fortuna è già scarsa per chi ha radici italiane da generazioni. Che la Turco affronta così: «È tempo di prevedere una quota di almeno il 10% per gli immigrati negli organismi di partiti, sindacati, associazioni e imprese». Un assist al bacio che il ministro dell’Integrazione non si è fatta scappare: «Su questo tema serve uno stimolo: un po’ come è successo con le quote rosa per le donne - ha spiegato Kyenge - bisogna agevolare l’inclusione». Ancora la Turco: «In Germania è stato avviato un dibattito su questo, perchè non farlo anche in Italia? Soprattutto oggi che si parla tanto di una nuova classe dirigente: il nuovo comprende anche gli immigrati» L’uno-due democratico è così servito. Ma che questo sia un buon servizio per le ondate di disperati che si accalcano sulle nostre coste è tutto da vedere. Intanto perché sparare numeri a caso è sempre rischioso: fissare nelle fabbriche e nelle associazioni la «quota neri» al 10% per legge (perché qui si vuole andare a parare) significherebbe non tenere conto della realtà, ovvero - dati Istat 2011 - che la percentuale di immigrati sul nostro territorio non supera l’8% della popolazione totale. Sovradimensionarne il peso nei luoghi di lavoro consentirebbe di stemperare tensioni e invidie sociali o farebbe da detonatore? E come la mettiamo con le quote rosa? Il gentil sesso italiano - che è maggioritario nel Paese rispetto alla popolazione maschile - quale percentuale di rappresentanza «garantita» dovrebbe rivendicare per non sentirsi scavalcato e quindi a sua volta discrimato? Insomma, se la Turco l’ha sparata davvero grossa, il ministro Kyenge ha perso un’occasione per tacere. Scegliendo invece di accodarsi al proprio mentore.
Io sono contraria alle quote rosa.
Deficienti!!! <-- è un link
siamo già arrivati alle quote nere? mi sfugge qualcosa, perché in sudafrica ad esempio, o in rodhesia, o perfino in libia o algeria tanto per non far nomi, invece, altro che quote bianche, ma la minoranza è stata costretta all'esilio quando non al genocidio?
Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi