L'idea è sicuramente interessante, anche se vorrei far notare che teoricamente chiunque di noi appartiene ad un partito e di conseguenza fa parte de facto della stessa Casta che si vorrebbe tenere sotto controllo. Un reale controllo popolare, secondo l'ottica che è mia e, se gli altri sono d'accordo, anche del partito del voto on line, dovrebbe sfruttare il concetto di TRASPARENZA per eseguire questo controllo. Insomma, facendo un esempio molto grezzo, il rapporto tra il Comune X e la sua partecipata Y, invece di essere supervisionato da un membro di un nostro partito, potrebbe essere messo "in vetrina" in tutti i suoi atti. Creare cioè un sito apposta per gestire tale rapporto e pubblicarvi tutti gli atti esecutivi che vengono attivati per la tale gestione. La differenza tra il controllo del singolo e questo tipo di controllo pubblico alla "pesciolino rosso nella boccia di vetro" è evidente:
1 - il singolo controllore potrebbe non avere le competenze necessarie per effettuare un controllo efficace, con il rischio di svolgere soltanto una funzione di "paravento" ai furbacchioni che, detto in gergo, gliela farebbero sotto gli occhi;
2 - il singolo è anche lui un tipo facilmente corruttibile, per cui siamo da capo a dodici; poi cosa bisognerebbe fare...? Istituire un ulteriore controllo che controlli il controllore...?
3 - la pubblicazione sul sito apposito di tutti gli atti attinenti questa gestione, accessibile a CHIUNQUE, potrebbe molto probabilmente cadere sotto l'occhio esperto di gente con le adeguate competenze e con obiettivi politici contrapposti all'attuale amministrazione comunale; si realizza in questo modo un controllo plurimo e libero, potenziato dai contrapporti interessi. Gli amministratori, non potendo sapere sotto quali occhi vanno a cadere quelle pubblicazioni, sarebbero costretti a stare con due piedi in una scarpa e, anche se volessero corrompere un controllore, ce ne sarebbero sempre altri che gli starebbero addosso.
In effetti il meccanismo della TRASPARENZA è tutto qui: impedire che certi atti di controllo vengano svolti in maniera riservata e quindi opaca.
Perseo, ho apprezzato la vostra proposta, ma mi sembra che sia nella linea della vecchia politica: creare organismi su organismi che si controllano a piramide e poi alla fine se si scopre qualche magagna, non si sa più a chi dare la colpa, favorendo la tattica dello scaricabarile tanto cara alla Casta e ai suoi galoppini.
La proposta del Partito del VOTO ON LINE in un caso del genere potrebbe essere appunto questa: chiedere di pubblicare su apposito sito accessibile a tutti i cittadini, tutti gli atti che riguardano la gestione tra Comune e partecipata, in forma sequenziale dettagliando date, nomi e cognomi, natura del rapporto o della fornitura, quantità, prezzi, motivazione dello stesso atto.
Davanti a tutti i cittadini. Anche se si tratta dell'aquisto di 5 pacchi di carta igienica.