Oggi il Cile è un po' meno libero.
Forza Italia per la Libertà!
Chiedo coerentemente, in base a cosa? Se, come si è convenuto, il Cile ha un sistema rappresentativo (metto in criostasi il termine "democratico" per mie ragioni personali politiche) che funziona ed è quindi un paese libero e con questa libertà i cittadini, venendo da un governo di centro destra ora votano a sinistra, in base a cosa la libertà dovrebbe ora diminuire?
Mi sembra un ragionamento simile a quello da farsi sull'Ucraina, dove peraltro le identità destra/sinistra saltano, per cui l'Ucraina, ritenuto paese democratico secondo i parametri di Bruxelles, viene invitata a firmare a Vilnius e avendo rifiutato da quel momento è diventata una non-democrazia.
E' bene mettersi in testa che la libertà di un sistema politico, democratico o meno, muta in base a ben altre variabili.
Questo è il mio caposaldo. Da qui non mi schiodo.
Sinceramente non conosco troppo la situazione cilena, faccio una domanda. E' possibile che la compresenza di socialisti e comunisti possa dare a questo paese un tocco di bolivarismo?
Questo è il mio caposaldo. Da qui non mi schiodo.
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Il punto della questione, a parte i vari ed insignificanti distinguo, è proprio questo. Come mai in tutta l'America Latina sta spirando un vento nuovo che affonda le sue radici nella rivoluzione Cubana? Cos'è che non ha funzionato nei sistemi capitalisti di questi paesi che sono stati sempre alleati affidabili degli Stati Uniti e che ora si buttano nelle braccia di Fidel Castro?