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  1. #11
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Citazione Originariamente Scritto da dDuck Visualizza Messaggio
    E' difficile dirlo perchè le concause e i fattori sono tanti.

    Ad esempio il Giappone ha un capitalismo molto protetto, ma ci sta bene in una società con una forte coesione.

    I paesi latini la coesione non c'è e servono altri modelli.

    Nei paesi basati su una struttura clannistica lo stato nazionale con le sue istituzioni é deleterio, perchè i clan combattono per conquistare lo stato e una volta saliti al potere usano lo stato in maniera clientelare se non di rapina, esempio l'iraq di Saddam o la Libia di Gheddafi o gli stati africani.

    Spesso tacciamo il modello USA come liberista, in realtà lo è solo parzialmente, certo è sempre un modello fortissimo, ma ha le sue crepe, sto leggendo alcuni libri di Zingales che lo descrivono bene.

    Io conoscendo a grandi libnee gli italiani proporrei un modello molto liberista, ma con gartanzie per i lavoratori, l'italiano è molto produttivo nella piccola e media azienda, ma pessimo e parassitario se lo metti nel carrozzone di stato o in un gigante oligopolista.

    Bisogna fare capire che liberismo non significa comprimere i diritti dei lavoratori (a parte quelli esagerati), ma comprimere gli altri fattori come i costi fiscali, burocratici e legali, che sono devastanti.
    Far attuare il liberismo agli italiani significa portarli ai livelli degli stati africani.
    Sinceramente, al giappone preferisco i paesi nordici...
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  2. #12
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Citazione Originariamente Scritto da dDuck Visualizza Messaggio
    vero infatti serve sempre una legislazione di base a tutela dei lavoratori, ma unica, non decine di contratti.
    la legislazione è venuta incontro alle imprese introducendo forme di lavoro a tempo determinato e queste per tutta risposta l'hanno buttato nel di dietro ai dipendenti.

    Si ritorna al discorso degli italiani furbetti e ignoranti però.
    Ultima modifica di alex2; 17-12-13 alle 03:37

  3. #13
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Citazione Originariamente Scritto da medisco Visualizza Messaggio
    Far attuare il liberismo agli italiani significa portarli ai livelli degli stati africani.
    perchè l'italiano è furbetto?

  4. #14
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Citazione Originariamente Scritto da alex2 Visualizza Messaggio
    perchè l'italiano è furbetto?
    e' il più coglione di tutti

  5. #15
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Peggio ancora. E' un coglione che si crede furbo...
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  6. #16
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Citazione Originariamente Scritto da medisco Visualizza Messaggio
    Peggio ancora. E' un coglione che si crede furbo...
    Come tutti I very coglioni (Scusate il correttore English)

  7. #17
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Citazione Originariamente Scritto da medisco Visualizza Messaggio
    Far attuare il liberismo agli italiani significa portarli ai livelli degli stati africani.
    Sinceramente, al giappone preferisco i paesi nordici...
    Perchè ?

    L'italiano ha innovazione, capacità creativa, senso del lavoro, anche della famiglia, del gruppo.

    L'italiano diventa una cancrena messo in un ambiente pubblico, burocraticizzato, dove le decisioni sono centralizzate, i tempi lunghi, l'autorità indiscutibile, e all'interesse sociale contrappone l'interesse, individuale e delle persone conosciute personalmente.

    Abbiamo bisogno di liberismo perchè la produttività della stessa persona in un'economia pianificata è enormemente inferiore che in un'economia concorrenziale.

    Io comunque non credo in una serie di riforme, nessuno, Prodi, Monti, Berlusconi, Letta ecc,, non le hanno fatte e non hanno neppure il potere di farlo, ma in un tracollo del sistema e un nuovo inizio.
    Ultima modifica di dDuck; 17-12-13 alle 17:53


    Soviet made shit


  8. #18
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Comunque possono migliorare e passare a un italiano su due e poi a due italiani su tre.
    Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?

    NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
    http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf




  9. #19
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Citazione Originariamente Scritto da dDuck Visualizza Messaggio
    Perchè ?

    L'italiano ha innovazione, capacità creativa, senso del lavoro, anche della famiglia, del gruppo.

    L'italiano diventa una cancrena messo in un ambiente pubblico, burocraticizzato, dove le decisioni sono centralizzate, i tempi lunghi, l'autorità indiscutibile, e all'interesse sociale contrappone l'interesse, individuale e delle persone conosciute personalmente.
    Un pò come in Africa insomma

  10. #20
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    Predefinito Re: Istat: un italiano su tre a rischio povertà

    Citazione Originariamente Scritto da dDuck Visualizza Messaggio
    Perchè ?

    L'italiano ha innovazione, capacità creativa, senso del lavoro, anche della famiglia, del gruppo.

    L'italiano diventa una cancrena messo in un ambiente pubblico, burocraticizzato, dove le decisioni sono centralizzate, i tempi lunghi, l'autorità indiscutibile, e all'interesse sociale contrappone l'interesse, individuale e delle persone conosciute personalmente.

    Abbiamo bisogno di liberismo perchè la produttività della stessa persona in un'economia pianificata è enormemente inferiore che in un'economia concorrenziale.

    Io comunque non credo in una serie di riforme, nessuno, Prodi, Monti, Berlusconi, Letta ecc,, non le hanno fatte e non hanno neppure il potere di farlo, ma in un tracollo del sistema e un nuovo inizio.
    Io sono un anti liberista, ma nel sistema attuale non chiedo sicuramente tutta questa burocrazia e tutte queste tasse andate in fumo. Io non sono contro le tasse a prescindere. In un paese che funziona le tasse aiutano il paese intero a vivere in situazioni migliori, a superare momenti di difficoltà in modo più semplice. Il problema è che burocrazia e corruzione fa dell'italia un paese non normale. Ma non è dicendo "fate quel che volete" che si risolve il problema, anzi secondo me lo si peggiora. Purtroppo c'è bisogno di una nuova classe politica e più pulita rispetto a quella attuale. Cosa non da poco. L'alternativa è galleggiare nella melma...
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