Nessun problema.
Nessun problema.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Buonasera, siamo riuniti per determinare la soluzione di un errore di codificazione incorporato nel testo costituzionale presentato dal Presidente della Commissione Costituzionale, Onorevole Ronnie.
Questo di seguito esposto è il ricorso presentato:
“Io sottoscritto,
Presidente della Commissione che stese la Costituzione
visto il testo della nuova costituzione ed in particolare la IV disposizione transitoria
dichiaro di avere per il momento riscontrato i seguenti errori di mera forma nel testo, tutti plausibilmente riferibili all'uso dei correttori automatici di word per la sostituzione delle parole Camera e Senato e come tale rientranti sotto la IV disposizione transitoria della nuova Costituzione abilitante la Corte al potere speciale di correzione della carta:
• l'articolo 10 comma 1 sulla cessazione dei poteri di Deputati e Senatori etc. prescrive il "subentro del primo non eletto della Camera" usando la lettera maiuscola propria della Camera dei Deputati, laddove invece il termine corretto è "camera" con lettera minuscola perchè ci si riferisce alla "camera d'appartenenza" e non alla "Camera dei Deputati", potendo benissimo dover subentrare un Senatore
• l'articolo 11 comma 3 sulla legge elettorale fa riferimento a le "commissioni del senato" laddove invece le commissioni a cui ci si riferisce riguardo all'abrogazione di leggi e mozioni sono ovviamente quelle della Camera, non essendo prevista alcuna commissione del Senato
• l'articolo 45 sulle Leggi Organiche nei commi 2, 4 e 6 fa erroneamente riferimento alla Camera quando la materia è invece di competenza del Senato, ex articolo 32 Cost. sulla potestà esclusiva etc., in particolare nel comma 4 essendo la competenza del Senato la ratifica (a garanzia della Camera) spetta ovviamente alla Camera e non al Senato
• la disposizione transitoria III articolo 1 Candidati alla Corte Costituzionale fa erroneamente riferimento alla Camera nei commi 2 e 5 quando la materia è invece di competenza del Senato ex articolo 35 Cost
rilevata l'importanza per la comunità di regole certe specialmente nella prima fase di avvio della legislatura chiedo alla Corte di procedere in via urgente alla correzione nel senso indicato del testo ufficiale della Costituzione
Ronnie
Deputato”
http://forum.termometropolitico.it/1...ml#post4944710
Si prende atto che la competenza di questo ricorso rimane, in assenza di una nuova Corte Costituzionale, della Corte Costituzionale Provvisoria, ai sensi dell'Art. 45 - Disposizioni Transitorie Art. 3 comma 2 della Costituzione che ne assicura la funzionalità.
Il ricorso entra nel merito di quattro diversi articoli che verranno in seguito commentati:
• l'articolo 10 comma 1 sulla cessazione dei poteri di Deputati e Senatori etc. prescrive il "subentro del primo non eletto della Camera" usando la lettera maiuscola propria della Camera dei Deputati, laddove invece il termine corretto è "camera" con lettera minuscola perchè ci si riferisce alla "camera d'appartenenza" e non alla "Camera dei Deputati", potendo benissimo dover subentrare un Senatore
A parere del relatore scrivente in quest’articolo è evidente l'errore di trascrizione, che inserisce il maiuscolo nella parola "Camera" nella frase "subentro del primo non eletto della Camera", indicante quindi la sola Camera dei Deputati, invece del termine minuscolo camera, che più correttamente indicherebbe la camera di appartenenza del Deputato\Senatore cui cessa la sua attività. Avrebbe difatti nessun senso logico che al posto di un Deputato destituito possa subentrare il primo dei non eletti del liste del Senato. Pertanto ritiene opportuno accettare tale punto del ricorso presentato ed effettuare la modifica richiesta.
• l'articolo 11 comma 3 sulla legge elettorale fa riferimento a le "commissioni del senato" laddove invece le commissioni a cui ci si riferisce riguardo all'abrogazione di leggi e mozioni sono ovviamente quelle della Camera, non essendo prevista alcuna commissione del Senato
A parere del relatore scrivente per tale punto non sono chiare le motivazioni per le quali nella redazione della Costituzione è stato inserito il termine "commissione del senato". Allo stato attuale il Senato non dispone di un regolamento che ne disciplina la formazione di Commissioni dirette, come invece appare per la Camera dei Deputati nell'art. 19 comma 7. Di fatti la stessa Costituzione, all’art. 34 comma 1 prevede per il Senato le disposizioni di cui all’articolo 19 commi 1, 3, 5, 6, 8 e 4 tranne per l’appunto il comma 7, ove sono esplicate le Commissioni. Pertanto ritiene opportuno accettare tale punto del ricorso presentato ed effettuare la modifica richiesta.
• l'articolo 45 sulle Leggi Organiche nei commi 2, 4 e 6 fa erroneamente riferimento alla Camera quando la materia è invece di competenza del Senato, ex articolo 32 Cost. sulla potestà esclusiva etc., in particolare nel comma 4 essendo la competenza del Senato la ratifica (a garanzia della Camera) spetta ovviamente alla Camera e non al Senato
A parere del relatore la mozione presentata è motivata nella sua sostanza. Come correttamente riportato dall’On. Ronnie l’art. 32 comma 1 della Costituzione da competenza esclusiva al Senato per le leggi organiche. Pertanto per i commi 2 e 6 appare evidente l’incongruenza costituzionale riportata, attribuendo una competenza alla Camera non spettante. Sul comma 4, dove si fa riferimento al Regolamento della Camera, è evidente che essendo una legge organica speciale, di competenza della Camera, la ratifica non può essere effettuata da altra camera, nello specifico il Senato erroneamente riportato, ma dalla Camera dei Deputati stessa. Pertanto ritiene opportuno accettare tale punto del ricorso presentato ed effettuare le modifiche richieste.
• la disposizione transitoria III articolo 1 Candidati alla Corte Costituzionale fa erroneamente riferimento alla Camera nei commi 2 e 5 quando la materia è invece di competenza del Senato ex articolo 35 Cost
A parere del relatore la mozione presentata è motivata nella sua sostanza. Come infatti riportato ex art. 35 della Costituzione è di esclusiva competenza dei membri del Senato l’elezione dei Giudici della Corte Costituzionale. Appare pertanto evidente che i commi 2 e 5 dell’art. 1 della disposizione transitoria III la dicitura “Camera” con il la prima lettera in maiuscolo, non faccia riferimento alla Camera dei Deputati, ma alla camera di competenza costituzionale per l’elezione dei Giudici di Corte Costituzionale. Pertanto al fine di recidere ogni eventuale dubbio futuro in merito ritiene di dover sostituire il termine “Camera” al comma 2 con il termine “Senato”, e per il termine “Presidente della Camera” con il termine “Presidente del Senato”.
F.to il Giudice Relatore Seyen
"La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)
Molto bene.
Il giudice Massimo Piacere ha osservazioni da fare sulla relazione?
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
No, nessuna osservazione contraria quanto esposto nella relazione.
A presentare il ricorso è stato colui che ha scritto la nuova costituzione. Perciò la volontà di modificare gli errori e l'interpretazione che ne da hanno certamente valore autentico.
“Senza dualità dei sessi, niente matrimoni, senza matrimoni niente famiglie, senza famiglie nessuna società, l’individualismo puro è tirannia”.
Pierre Joseph Proudhon
In tal caso possiamo dichiarare chiusa a tutti gli effetti la fase di discussione e procedere con la votazione.
Scheda di voto:
Favorevole [ ]
Astenuto [ ]
Contrario [ ]
Ultima modifica di Guy Fawkes; 20-12-13 alle 12:48
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Favorevole [x ]
Astenuto [ ]
Contrario [ ]
“Senza dualità dei sessi, niente matrimoni, senza matrimoni niente famiglie, senza famiglie nessuna società, l’individualismo puro è tirannia”.
Pierre Joseph Proudhon
Favorevole [X]
Astenuto [ ]
Contrario [ ]
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Favorevole [X]
Astenuto [ ]
Contrario [ ]
"La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)
La relazione è approvata all'unanimità.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
La Corte Costituzionale di PIR, provvisoria,
Composta dai Magistrati sigg.ri:
Guy Fawkes Presidente
Massimo Piacere Giudice
Seyen Giudice Relatore
qui riunita in sessione straordinaria secondo quanto previsto dalla III Disposizione Transitoria, Commi 2, 3 e 4
Ha emesso in data 20/12/2013 la seguente
DELIBERA
FATTO
In data 15/12/2013 veniva avanzato dal deputato e Presidente di Commissione Ronnie ricorso relativamente ad alcuni passaggi del testo della nuova Costituzione di POL, in cui comparivano ambiguità di forma e di carattere tali da potenzialmente creare confusione sul senso dei medesimi e quindi pregiudicare il funzionamento secondo le intenzioni della nuova Costituzione; veniva altresì richiesta ai termini della III Disposizione Transitoria una pronuncia urgente da parte della Corte Costituzionale, per correggere tale discrepanza.
Riunita la sessione straordinaria, la Corte, ascoltava la relazione del Giudice Seyen, che dava parere positivo su tutte le proposte di modifica, indi metteva ai voti la proposta di modificare gli articoli indicati nel ricorso nelle forme suggerite.
La votazione dava risultato unanimemente a favore.
P.Q.M.
La Corte Costituzionale di PIR, riunita in camera di consiglio in sessione straordinaria, così delibera di modificare gli articoli della nuova Costituzione di POL:
Art. 10 comma 1
Solo il Potere Giudiziario, per gravi motivi e nei soli casi disciplinati dalla Costituzione, può disporre la destituzione, anche per inattività, del Presidente di POL, di un Senatore o di un Deputato, a seguito della quale subentrano rispettivamente il Vicepresidente o il primo non eletto della camera. E' fatta salva da tale riserva di giurisdizione la sola decadenza per assenze prevista dai regolamenti.
Art. 11 comma 3
La Legge Elettorale disciplina i referenda di tipo propositivo ed abrogativo di leggi e mozioni nel rispetto delle competenze delle Commissioni della Camera. Essa prevede un controllo di qualità e di legittimità dei quesiti proposti prima del voto; esclude ogni referendum in materia riservata alla Costituzione, salvo il caso del referendum confermativo di revisione Costituzionale; prevede quorum minimi di partecipazione e disciplina maggioranze di approvazione, queste ultime, nel caso di referendum abrogativi o istitutivi di Leggi Organiche non minori delle maggioranze legislativamente previste per tali atti da parte del Parlamento.
Art. 45
comma 2
Le Leggi Organiche sono adottate dal Senato con la maggioranza dei tre quinti dei presenti.
comma 4
Il Regolamento della Camera è legge organica speciale e la sua approvazione e modifica da parte della Camera dei Deputati è soggetta a ratifica a maggioranza assoluta da parte della Camera stessa.
comma 6
I contenuti necessari a norma della Costituzione delle Leggi Organiche possono essere integrati dalle Sentenze della Corte Costituzionale se non previsti adeguatamente in autonomia dal Senato.
Disposizione Transitoria n°III, art.1
comma 2
La lista di candidati per l'elezione è formata dalla Corte Costituzionale uscente nei giorni tra le elezioni e la seconda seduta del Senato. La Corte uscente si assicura che i candidati sappiano della candidatura e possano rinunziarvi se indisponibili.
comma 5
Nel solo caso in cui la lista, prima della prima votazione o dopo la votazione in caso di candidati che rifiutino il mandato, non presenti più di nove candidati ad essa, su convocazione del Presidente del Senato, si aggiungono coloro i quali accettino di farne parte tra gli ex componenti della Corte Costituzionale, gli ex Presidenti di POL e gli ex Presidenti della Camera e del Senato.
Dal Palazzo della Corte costituzionale di PIR, 20.12.2013.
F.to Guy Fawkes, Presidente.
F.to Seyen, Giudice Relatore
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)