Originariamente Scritto da
The Palermer
Il primato di Pietro risulta anche presente nei principali avvenimenti del ministero di Gesù, fra cui:
È il primo e unico apostolo a ricevere un nome diverso.
Nel vedere Gesù camminare sull'acqua, afferma che a un suo comando anche lui avrebbe camminato sul lago. Alla chiamata di Gesù, salta giù dalla barca e cammina verso di lui. (Mt16,17-19)
Gli esattori delle tasse domandano a Pietro il pagamento della tassa da parte di Gesù; Egli lo incarica di pescare un pesce nella cui bocca si troverà una moneta d'argento per pagare il tributo, non solo per sé stesso, ma anche per Pietro (da cui gli esattori non avevano chiesto nulla). (Mt17,24-27)
Quando molti discepoli abbandonano Gesù ed Egli chiede agli apostoli se anche loro vogliono andarsene, è Pietro a rispondere a nome di tutti. (Gv6,61-69)
È a Pietro che Gesù si rivolge nel dire: "A te darò le chiavi del regno dei cieli". (Mt16,19)
Uno dei tre testimoni della Trasfigurazione, è Pietro a rivolgersi a Gesù trasfigurato a nome dei tre apostoli presenti. (Mt17,4)
È l'unico a obiettare a che Gesù voglia lavargli i piedi. (Gv13,1-15)
È l'unico a "tentare" involontariamente, Gesù, che difatti sgriderà non Pietro ma l'autore della tentazione. (Mt16,21-23)
Gesù lo avvisa del suo imminente rinnegamento (Mt26,33-34) e gli dice di aver ottenuto per lui una grazia speciale (Lc22,31-32). Nonostante ciò, Pietro lo rinnega tre volte (Mt26,69-74). Si pente, fiducioso della misericordia di Gesù (Mt26,75). Sarà perdonato dopo la Resurrezione dallo stesso Gesù, ricevendo l'incarico di "pascere i suoi agnelli e le sue pecorelle" (Gv21,15-19).
Durante l'annuncio del tradimento di Giuda Iscariota, Pietro esorta Giovanni a chiedere al Signore chi sia il traditore (Gv13,24).
Durante l'agonia nell'orto del Getsemani, Gesù è accompagnato da tre apostoli, ma si rivolge per primo a Pietro (Mt26,36-41).
È l'unico a cercare di sottrarre Gesù alla cattura nell'orto (Mt26,51).
All'annuncio della scomparsa del corpo di Gesù, viene superato nella corsa da Giovanni, che però attende fuori: sarà dunque Pietro il primo a entrare nel Santo Sepolcro (Gv20,1-8).
Anche in molti episodi successivi del Nuovo Testamento spicca il primato di Pietro:
È Pietro a ricevere la rivelazione che "nulla di quanto è stato purificato deve essere chiamato 'impuro' o 'profano'" (At10,9-15).
È ancora Pietro il primo a predicare ai "gentili", così come ad assistere alla discesa dello Spirito Santo su di loro (At10,44-45).
È Pietro il primo a difendere presso gli altri apostoli il diritto dei "gentili" a essere cristiani (At11,1-18).
E' Pietro che la gente aspetta, sperando anche di essere sfiorata dalla sua ombra, Pietro guarisce gli infermi sfiorandoli con la sua ombra (At 5,12-16).
Se poi scrivete che Pietro non è mai stato a Roma in un congresso di archeologia tutti vi riderebbero in faccia
,
siate seri, va bene contestare la dottrina o inventarsene una propria, non si può fare la stessa cosa con la storia o con l'archeologia,
i fatti sono acclarati, certi, ineludibili e anche un tantino datati