la diaspora giovanile

[dragone]

se tutti se ne vanno resta posto per gli amici dei barconi...quelli chepagheranno le pensioni e coroneranno il sogno di tanti qui in italia

[acquazzurra]

Ieri mi son preso un aperitivo prenatalizio con un paio di amici ed i loro figli, che ovviamente conosco fin dalla nascita

Erano tre, tra i 24 ed i 28 anni

Uno, architetto, lavora a dubai per una multinazionale e si trova benissimo
Il secondo, bocconiano, e' a parigi, lavora per una societa' di consulenza locale e nel frattempo studia per un master
La terza, avvocato, sta per trasferirsi a londra

Niente male, come esportazione di talenti........

E' la normalità.
Chi sa fare ed ha cervello se ne va.
Non rimane qui a languire.

[acquazzurra]

io non credo che sia un problema il fatto che alcuni giovani vadano a lavorare all'estero.
a maggior ragione se sono dei "geni" nella loro materia, e potrebbero ritenere che quello che a loro interessa si trova all'estero.
alcuni poi potrebbero essere attratti da un'esperienza all'estero.

se invece vanno all'estero i "geni" perchè in italia non trovano un posto,
se invece ci vanno persone normali che vorrebbero stare in italia,
se nessuno laureato dall'estero (paesi occidentali) viene in italia,
allora si', questo è un problema.

ci sarebbe da chiedersi allora perchè vanno via:
1) non c'è lavoro ?
2) ci sarebbe lavoro ma è sottovalutato/sottopagato ?
3) perchè le aziende non hanno convenienza ad assumere un giovane ? (laureato o meno)

sarebbe interessante una discussione seria su questo, ma temo sia inutile aprirla.
si avrebbe il classico discorso ideologico, che nulla serve se non a rimanere nella situazione in cui siamo !

Purtroppo... è così.

[assurbanipal]

Piu spesso il punto della scelta di andarsene non è scegliere fra un lavoro normale e uno ottimo, ma fra uno sottopagato e uno normalmente retribuito.

Fra qualcosa e niente.
Ancora più spesso.

[TEBELARUS]

Ieri mi son preso un aperitivo prenatalizio con un paio di amici ed i loro figli, che ovviamente conosco fin dalla nascita

Erano tre, tra i 24 ed i 28 anni

Uno, architetto, lavora a dubai per una multinazionale e si trova benissimo
Il secondo, bocconiano, e' a parigi, lavora per una societa' di consulenza locale e nel frattempo studia per un master
La terza, avvocato, sta per trasferirsi a londra

Niente male, come esportazione di talenti........

Se non ci fossero le barriere linguistiche a fare da ostacolo, sarebbero veramente MOLTI molti di più ad essersene andati.

[L'anticristo]

Se non ci fossero le barriere linguistiche a fare da ostacolo, sarebbero veramente MOLTI molti di più ad essersene andati.

Che ci siano ancora le barriere linguistiche, la dice lunga sulla qualità della nostra scuola.

[furioso2013]

Che ci siano ancora le barriere linguistiche, la dice lunga sulla qualità della nostra scuola.

ma forse anche dei giovanotti.
una volta chi voleva imparare una lingua andava 6mesi / 1 anno ad es. in inghillterra/germania/francia. come cameriere o lavori simili.

quindi non solo colpa della scuola.
e che sono stati i primi contrari ad università con corsi ed esami in inglese (politecnico di milano se non erro).
e per insegnare bene le lingue non dovresti iniziare dalle elementari / asilo?
certo ci vorrebbero due ore al giorno parlato solo in quella lingua.

ma con in nostri governanti del belino...

[L'anticristo]

ma forse anche dei giovanotti.
una volta chi voleva imparare una lingua andava 6mesi / 1 anno ad es. in inghillterra/germania/francia. come cameriere o lavori simili.

quindi non solo colpa della scuola.
e che sono stati i primi contrari ad università con corsi ed esami in inglese (politecnico di milano se non erro).
e per insegnare bene le lingue non dovresti iniziare dalle elementari / asilo?
certo ci vorrebbero due ore al giorno parlato solo in quella lingua.

ma con in nostri governanti del belino...

Curriculum : conoscenza lingua inglese=buona

ma se vai oltre "the cat is on the table" sono guai...

non per tutti, ovviamente.

gli Erasmusiani si distinguono, ed esempio.

[furioso2013]

Del resto, pensaci.....se una azienda da 3000 persone ha bisogno dinfiure professionali in buona quantita', quante di quelle figure professionali serviranno a 250 microaziende con lonsteaso numero di dipendenti? E come potranno vendere ed inserirsi al di la' della cerchia di conoscenze del "padrone"?

hai ragione, ma chi ti lo fa fare (da sempre in italia) a rischiare di più ?
voglio dire, sei riuscito a tirare su un azienda (dai 10 dipendenti fino a 100).
l'hai fatto bene, hai il tuo giro, un buon rapporto con i dipendenti che tratti bene e sei ricambiato.
tu guadagni molto bene, ai trovato la tua dimensione, lavori anche 12/14 ore al giorno (talvolta anche più) ma il gioco vale la candela.
ora dimmi che vantaggio avresti in italia,ad andare oltre.
se le cose non andassero più bene, sei solo, con il fisco (ottuso) che ti chiede perchè non paghi più le tasse di prima, passi il tuo tempo dall'avvocato e/o dal commercialista/fiscalista.
i sindacati ti rendono difficile lavorare.....
ma chi te lo fa fare.
rimani come sei (micro/piccolo) e fanculo.
se invece avessi intorno uno stato che togliesse burocrazia, facesse leggi (anche fiscali) semplici da capire, interpretabili in modo univoco.... che ti aiuta se vuoi andare all'estero o anche solo nel territorio nazionale, che ti protegge in caso di inadempienti...., se ci fosse una politica industriale seria, forse....

[yure22]

Si certo

E stronzolo e' uno statista, gli asini volano e le renne di babbo natale si sbronzano

Belin, ma non capisci che scherzo?