Guerra civile spagnola - Wikipedia
16 febbraio Il Fronte Popolare vince le elezioni.
14 marzo viene arrestato José Antonio Primo de Rivera, figlio del dittatore Miguel Primo de Rivera e fondatore della Falange, insieme al fratello Miguel.
19 marzo viene arrestato Onésimo Redondo Ortega, fondatore delle Juntas de Ofensiva Nacional-Sindicalista e dirigente della Falange.
9 luglio Il marchese di Heredia, cugino dello stesso José Antonio Primo de Rivera, viene ucciso da José Castillo[26][27][28], tenente degli "Asaltos" e militante socialista.
12 luglio Lo stesso José Castillo, è ucciso da quattro falangisti davanti alla sua abitazione come vendetta per la morte marchese di Heredia.
13 luglio In rappresaglia per l'omicidio di Castillo, José Calvo Sotelo, leader della destra monarchica, è sequestrato e ucciso dagli "Asaltos".
17 luglio Sollevazione dell'esercito di stanza nelle colonie in Marocco.
18 luglio La sollevazione si estende alla Spagna metropolitana.
19 luglio Franco vola dalle Canarie a Tetouan e prende il comando dell'esercito in Africa.
Santiago Casares Quiroga si dimette da capo del governo repubblicano.
Diego Martínez Barrio cerca di formare un nuovo governo, ma non riesce ad ottenere un sostegno parlamentare sufficientemente ampio.
José Giral forma un governo, che ordina la distribuzione di armi alla popolazione.
20 luglio Inizio dell'Assedio dell'Alcázar di Toledo da parte dei repubblicani. Quello stesso giorno muore in un incidente aereo il comandante in capo delle forze nazionaliste José Sanjurjo. Emilio Mola divenne comandante dell'armata nazionalista nel nord della Spagna, e Francisco Franco divenne comandante nel sud.
21 luglio Gli insorti nazionalisti hanno il controllo delle zone spagnole del Marocco, delle Isole Canarie, delle Baleari (eccetto Minorca) della parte della Spagna a nord della Sierra de Guadarrama e del fiume Ebro (eccetto le Asturie, Santander, il nord dei Paesi Baschi, e della Catalogna). Tra le città principali, gli insorti tengono Siviglia, ma i repubblicani hanno il controllo di Madrid e Barcellona, dove 12.000 soldati ribelli sono costretti a desistere dalla polizia lealista e da milizie operaie.
23 luglio Durante l'assedio dell'Alcázar di Toledo viene assassinato dai miliziani il giovane figlio del comandante dei nazionalisti, Luis Moscardò.
24 luglio I nazionalisti formano un governo, nella forma della Giunta di difesa Nazionale (in spagnolo, Junta de Defensa Nacional) presieduto da Miguel Cabanellas Ferrer, che si riunisce per la prima volta a Burgos.
28 luglio Primi arrivi di aeroplani tedeschi e italiani in aiuto dei nazionalisti.
30 luglio Viene arrestato a Madrid dai repubblicani il poeta Ramiro de Maeztu