Genova - "L’attacco che è stato fatto al dottor Boffo direttore di Avvenire è un fatto disgustoso e molto grave": lo ha detto l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, prima di celebrare la messa per la festa del Santuario della Madonna della Guardia. Poi ribadisce la solidarietà già espressa ieri:
"Rinnovo al dottor Boffo direttore di Avvenire tutta la stima e la fiducia mia personale e quella di tutti i vescovi italiani e delle comunità cristiane".

Feltri: "Avanti così"
Nel suo articolo di oggi in prima pagina, Vittorio Feltri ("La rabbia dei moralisti smascherati") sottolinea a chiare lettere che non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro dopo l’attacco rivolto ieri a Boffo.
Al contrario, Feltri spiega e argomenta le ragioni del suo affondo nei confronti del direttore del quotidiano dei vescovi italiani. "In seguito alle nostre rivelazioni - scrive Feltri - la cena prevista ieri sera tra il premier e il cardinal Bertone è stata annullata per evitare strumentalizzazioni.
La Cei, non senza imbarazzo, ha espresso generica e formale solidarietà a Boffo; non poteva fare diversamente.
Forse non era al corrente del vizietto del suo portavoce giornalistico e, quand’anche fosse stata informata, sperava non sarebbero uscite indiscrezioni e ora, colta alla sprovvista, deve riflettere sul da farsi". Quindi, conclude : "Abbiamo la certezza che che questa faccenda non finirà qui. Replicheremo agli attacchi (scontati) di cui saremo oggetto, e rassicuriamo i lettori: non siamo mammole. Finchè i moralisti speculeranno su ciò che succede sotto le lenzuola altrui, noi ficcheremo il naso (turandocelo) sotto le loro".

La polemica
Ieri in editoriale Feltri ha attaccato Boffo, direttore del giornale dei vescovi in passato critico nei confronti dello stile di vita del premier. L’articolo raccontava di una sentenza definitiva di patteggiamento contro Boffo per molestie risalente al 2001 su un presunto scandalo a sfondo sessuale.
Nel pomeriggio Berlusconi si è dissociato dall’attacco.
L’articolo ha provocato una crisi nei rapporti fra governo e Chiesa, culminata ieri nell’annullamento della partecipazione a L’Aquila del premier alla cena per le celebrazioni della Perdonanza, dove era atteso anche per un incontro col cardinale Tarcisio Bertone.
La risposta di Boffo è arrivata direttamente dalle pagine del sito web del quotidiano cattolico: il direttore ha definito l’attacco del Giornale "un killeraggio giornalistico allo stato puro sul quale è inutile scomodare parole che abbiano a che fare anche solo lontanamente con la deontologia. Siamo, pesa dirlo, alla barbarie".

la redazione del IlGiornale.it - Le ultime notizie, attualità, politica, economia, meteo 30 08 09

Se non erro c'è una sentenza", "atto pubblico", che dice di "pesanti pressioni nei confronti della coniuge del suo "amante", suo del sig. Boffo.

L'espressione "siamo alla barbarie!" detto nella risposta del sig. Boffo si riferisce forse al suo "strano comportamento?

E il card. Bertone è ben informato sui fatti in oggetto?

saluti