era per dire che le competenze che ti da un universita seria vanno pii che bene per lavorare. anche all estero. Se no non lo prenderebbero!
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era per dire che le competenze che ti da un universita seria vanno pii che bene per lavorare. anche all estero. Se no non lo prenderebbero!
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"Insomma se è in gamba, ti porta l'aereo così basso.. ehehehe...
Lei dovrebbe vederlo, è uno spettacolo: un gigante come il B-52.... BHOOAAAMMM!!!!.. con i gas di scarico t'arrostisce le oche vive!!"
L'università italiana produce automi inoccupabili, quelle straniere automi occupabili. Questa è l'unica differenza.
Poi ci sta il raro "genio", ovvero colui che per qualità proprie riesce incredibilmente ad assimilare qualche concetto utile nelle decine di migliaia di pagine con cui ti spammano in cinque anni di università. Poi va all'estero ed è riconosciuto come guru, Repubblica lo intervista e conclude che l'università italiana produce eccellenza.
Sì, l'università italiana produce eccellenza perché è proprio quello che si prefigge di fare con quella impostazione pedagogica, ovvero formare luminari in ogni campo delle Scienze e delle Arti Umane. Peccato che solo uno su diecimila può riuscire a fare il luminare, gli altri galleggiano in una melma di mediocrità, frustrazione e incapacità fattuale. E contratti a seicento euro, quando gli va bene.
Ultima modifica di Felipe K.; 16-05-14 alle 14:09
"Stupratori della lingua e dell'immaginario collettivo" (Felipe su Calvino, Brecht e Moravia)
"Scribacchini di regime." (su Nazim Hikmet e Pablo Neruda)
"Raccapricciante. Comunismo sanguinario allo stato puro." (su "Valore" di Erri De Luca)