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    Predefinito Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    76 ANNI DI STORIA MONDIALE IN BREVE:



    LA RIVOLUZIONE URBANA

    La popolazione umana alla fine del XXI secolo ha raggiunto i 35 miliardi. Per far fronte a una tale crescita demografica si è resa necessaria durante tutto il XXI secolo una progressiva riorganizzazione della geografia umana e delle superfici calpestabili. Le coltivazioni di mais e frumento sono state progressivamente trasferite su piattaforme galleggianti sull'oceano, e negli ultimi anni gran parte dell’attività estrattiva si sta via via spostando sulla Luna. Sulla terraferma è generalmente vietato coltivare grandi quantità di cereali (ad eccezione del riso, la cui necessità di frequenti irrigazioni con acqua dolce rende problematica e troppo costosa la coltivazione sul mare) e sono limitate le estrazioni dal sottosuolo. Ogni ettaro può essere adibito esclusivamente come area urbana o forestale con qualche eccezione (orti, piccoli allevamenti estensivi, coltivazioni di riso, estrazioni di minerali non presenti sulla Luna).
    Successivamente, alcuni decenni dopo questa riorganizzazione urbana che ha coinvolto in misura diversa tutto il pianeta, sono scoppiate numerose rivolte o piccole guerre su molte piattaforme, che nel frattempo erano diventate vere e proprie città galleggianti. Oggi i figli dei braccianti, quasi tutti asiatici, africani, sudamericani e europei dell'est, cioè la prima generazione di nativi su queste piattaforme agricole, reclamano diritti democratici (ius soli, status di città, elezioni di un sindaco, statuti speciali ecc.) che le confederazioni di appartenenza stentano a concedere per paura di perdere la padronanza dei raccolti, della gestione alimentare e delle decisioni sui prezzi del cibo. Alcuni braccianti, i più radicali, compiono azioni terroristiche. Alcuni governanti, quelli più intransigenti, reprimono nel sangue le proteste e chiamano “terroristi” anche i normali manifestanti.



    LA RIVOLUZIONE ENERGETICA

    Una nuova energia ora si ricava da un isotopo dell'elio, l'elio-3, molto raro sulla Terra ma presente in grandi quantità sulla superficie lunare. Grazie a questo isotopo nel 2071 per la prima volta si è riusciti finalmente a realizzare la tecnologia di fusione nucleare, molto meno inquinante del petrolio e dell'energia nucleare precedente in quanto non produce scorie, e anche molto più potente. Questa scoperta inizialmente sembrò poter realizzare il sogno di avere finalmente un'energia sicura, con impatti ambientali minimi e disponibile per tutta la popolazione umana anche se così numerosa, tanto che i più ottimisti parlarono di "energia pulita illimitata". Parallelamente alla "rivoluzione urbana" si avviarono cosi anche la "rivoluzione energetica" e la "corsa alla Luna". Vennero lanciate in orbita numerose stazioni interspaziali da tutte le confederazioni del pianeta, e vennero cantierizzate parecchie miniere sulla Luna. Vennero inoltre progettate e costruite alcune fontane spaziali dalle confederazioni più ricche del pianeta, alimentate proprio dall'energia ad elio-3, per trasportare il prezioso minerale dalla Luna e la Terra al fine di procedere alla sua lavorazione sul suolo terrestre, in quanto l'implementazione di centrali nucleari direttamente sulla Luna avrebbe comportato costi molto più elevati e rischi altissimi per via della notevole differenza della forza di gravità del satellite. La costruzione di questi impianti in vari luoghi del mondo continua ancora oggi a pieno ritmo, ma a seguito di un incidente che si è recentemente verificato nella provincia di Nanchino in Cina, dove l'esplosione di una fontana spaziale ha ucciso addirittura quasi un milione di persone (anno 2085), preceduto qualche anno prima da un altro incidente nella miniera Lunare nordatlantica "Barack Obama", dove sono morti tutti i minatori spaziali che lavoravano in quel momento, il tema della sicurezza di questa energia è di nuovo all'ordine del giorno dell'opinione pubblica mondiale.
    Alcuni detrattori sostengono la necessità di implementare sempre di più le tecnologie che producono energia da fonti rinnovabili (luce solare o l'energia degli oceani sfruttata dalle città galleggianti, ad esempio), tecnologie che oltre ad essere ad inquinamento zero sono meno dispendiose e più sicure, e che negli anni hanno comunque registrato un lieve ma costante progresso tecnologico, anche se tuttora sarebbero insufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di una popolazione mondiale così numerosa. A questa obiezione però i detrattori dell'energia da fusione rispondono che tale fabbisogno è notevolmente aumentato da quando sono state costruite le fontane, e che pertanto l'energia da fusione è un costoso e pericoloso circuito che alimenta se stesso. Inoltre, sostengono sempre i critici della fusione, il vero scopo di questa tecnologia è quello militare, e senza queste fontane pertanto verrebbero ridotte le spese spaziali e le spese militari, e a seguito di questa riduzione le energie rinnovabili potrebbero creare da sole il 50% dell'energia necessaria, o la quasi totalità in zone geograficamente più fortunate come la Confederazione Mediterranea. Infine un'altra opinione critica rispetto alla fusione nucleare è che la corsa all'utilizzo di questa energia favorisce il rischio di una guerra lunare prossima ventura per il controllo delle risorse energetiche.



    LA GEOGRAFIA POLITICA DEL MONDO:

    Durante il XXI secolo il progetto dell'Unione Europea, a seguito delle sue politiche d'austerità che hanno fortemente impoverito molti Stati membri, ha subito un forte ridimensionamento. Sono nate numerose organizzazioni sovranazionali alternative, più piccole ma più coese delle precedenti (per approfondimenti consultare il link http://forum.termometropolitico.it/2...no-2020-a.html). Il "mondialismo alternativo" ebbe molti consensi nell'opinione pubblica durante il XXI secolo, non solo in Europa. Gli Stati delegarono via via sempre più poteri alle Confederazioni. Questo nuovo sistema politico fu funzionale al fine di disporre di maggiori risorse per la costruzione delle piattaforme agricole galleggianti e successivamente per la corsa alla costruzione delle miniere lunari, necessarie per l'approvvigionamento dell'energia. A seguito di questa riorganizzazione politica l'ONU cambiò nome in ONCU (Organizzazione delle Nazioni e delle Confederazioni Unite).
    Nel 2089 si contano le seguenti Confederazioni mondiali: Unione del Maghreb, Federazione del Sahara, Stati Uniti dell'Africa Occidentale, Stati Confederati del Corno d'Africa, Unione Africana del Sud, Confederazione dell'Oceano Indiano, Confederazione dell'Estremo Oriente, Unione Araba e Mediorientale, Stati Uniti di Turchia e Turkestan, Federazione Islamica dell'Estremo Oriente, Unione dell'Oceania, Confederazione delle Isole del Pacifico, Stati Federali di Giappone e Corea del Sud, Comunità degli Stati Indipendenti (paesi dell'ex Urss a parte quelli islamici, che confluirono nel Turkestan), Confederazione Nordatlantica (Stati Uniti, Canada, Irlanda e Regno Unito), Unione del Centroamerica e dei Caraibi, Stati Portoghesi dell'America Latina, Confederazione Latino-americana, più altri 19 Stati rimasti isolati in varie parti del mondo.
    In Europa la vecchia Unione Europea conta ormai solo 6 vecchi Stati (Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania e Austria) ed è quindi diventata di fatto un'unione franco-tedesca. L'Ue resta comunque l'organizzazione sovranazionale più ricca e militarmente più forte del continente. Gli altri organismi sovranazionali sono la Confederazione Mediterranea (ex Portogallo, Spagna, Italia, Albania, Grecia, Kosovo e Cipro), la Confederazione Scandinava (come descritto nel link http://forum.termometropolitico.it/2...no-2020-a.html , a cui di seguito si sono aggiunte Lettonia, Estonia e Finlandia) e successivamente la Federazione dei Paesi Slavi Europei (Polonia, Rep. Ceca, Lituania, Slovacchia)



    I PARAMETRI DELLA MACROECONOMIA: CIBO ED ENERGIA

    Nel 2089 le riserve di petrolio mondiali sono al limite dell'esaurimento. Prima della realizzazione di fusione nucleare ad l'elio-3, in vista dello spauracchio di un default energetico durante il secolo vennero realizzate numerose riconversioni delle centrali di produzione di energia elettrica. In America, in Cina e in altri Paesi molte centrali a petrolio furono riconvertite alla produzione di energia elettrica con il gas da argille, mentre in Europa e nei paesi russi è stata praticata qualche riconversione con il gas naturale. In ogni caso l'utilizzo dei gas come fonte di produzione energetica, seppur reso possibile dal progresso tecnologico, si rivelò più problematico di quello del petrolio, in quanto altrettanto inquinante e se possibile ancora più pericoloso. Per quanto riguarda le vecchie centrali a fissione nucleare, anche questo tipo di produzione energetica non fu incrementato, per via di alcuni incidenti accaduti all'inizio del XXI secolo a Fukushima (Giappone, 2010) ed Elderton (Alaska, 2021). Oggi, nonostante la corsa alla Luna degli ultimi decenni, e nonostante l'uso delle "vecchie energie" sia in costante diminuzione, il 31% della produzione energetica mondiale è ancora rappresentato dalle centrali che utilizzano i vecchi combustibili fossili (petrolio o carbone), tuttavia molte di esse sono in fase di riconversione. Un altro 24% del totale è invece rappresentato da centrali "riqualificate" a gas naturale o da argille, e c'è ancora un buon 20% di vecchie centrali a fissione nucleare alimentate ad uranio o plutonio. Infine troviamo il 13% (in lieve ma costante crescita durante il secolo) rappresentato dall'energia da fonti rinnovabili, e il 12% (dato in fortissima crescita nell'ultimo decennio, con un aumento medio di 2 punti percentuali annui negli ultimi 5 anni) sono le centrali che utilizzano la nuovissima tecnologia di fusione nucleare all'elio-3, collocate sempre in prossimità della fontana spaziale che viene utilizzata per il trasporto del minerale dalla Luna alla Terra.
    Ma il controllo delle risorse energetiche, seppur fondamentale ad esempio nel settore militare, non è il principale fattore economico di ricchezza alla fine del secolo. Con una popolazione mondiale così numerosa infatti, il vero "oro" di fine secolo è il cibo. Per questo motivo la Confederazione Mediterranea, pur essendo dipendente energeticamente da altri paesi, è un paese piuttosto ricco. Come già accennato, man mano che la popolazione planetaria è aumentata, molti paesi del mondo nel giro di qualche decennio a metà del secolo si sono visti costretti a spostare il proprio suolo agricolo sui mari per questioni di spazio. Dei 3 principali cereali consumati dall'uomo solo il riso viene ancora coltivato sulla terraferma, mentre quasi tutte le produzioni alimentari di mais e frumento sono ormai sulle piattaforme marine. E il Mediterraneo, grazie alla sua posizione geografica e al suo clima mite, è diventato uno dei maggiori granai del mondo. La stragrande maggioranza delle città galleggianti del Mare nostrum batte bandiera della Confederazione Mediterranea, salvo qualche piattaforma dell'Unione Europea al largo delle coste francesi, dell'Unione del Maghreb a sud, di Israele, dell'Unione Araba e Mediorientale e degli Stati Uniti di Turchia e Turkestan ad est. Pertanto la Confederazione Mediterranea, oltre a sfamare la propria popolazione, è uno dei principali esportatori mondiali di grano e, soprattutto, di mais. Di conseguenza le aziende alimentari italiane, spagnole e greche si sono enormemente arricchite (la Barilla, per fare un esempio, è una delle maggiori aziende al mondo per fatturato, ed è addirittura proprietaria di una forza di polizia privata con cui coadiuva le forze dell'ordine statali nella gestione delle rivolte dei braccianti sulle proprie piattaforme). Grazie ai ricavi delle vendite cerealicole dunque la Confederazione Mediterranea può acquistare tutta l'energia che necessita.



    LA CONFEDERAZIONE MEDITERRANEA:



    BREVE STORIA DEI SUOI 69 ANNI E ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA

    La Confederazione Mediterranea nel 2089 ha quasi 70 anni di vita. La sua nascita e gli eventi che la precedettero sono descritti nel post http://forum.termometropolitico.it/2...no-2020-a.html , a cui bisogna aggiungere che, in seguito ad un referendum consultivo effettuato qualche anno dopo la sua fondazione, i cittadini spagnoli hanno scelto la forma di governo repubblicana al posto della monarchia. Un'importante differenza che i padri fondatori vollero apportare rispetto all'Unione Europea fu l'approccio al sistema bancario. Innanzitutto non esiste una banca centrale, ma solo un coordinamento tra le banche centrali delle Repubbliche, i cui uffici sono dislocati a Lisbona, dove c'è anche la sede del Ministero delle Risorse Economiche non alimentari. La moneta è la stessa per tutte le Repubbliche e si chiama "denaro" (un denaro corrisponde a circa 2,79 euro del 2014). Le 7 banche centrali sono state nazionalizzate per il 51% dei loro capitali, affinché il loro controllo passasse direttamente ai governi locali dei vari Stati della Confederazione, che nominano direttamente i management di direzione delle rispettive banche centrali. Il sistema bancario locale e l'offerta di risparmio ai cittadini è diventata quindi di tipo misto: accanto alle banche private sono sorte anche banche statali, risultanti dalla nazionalizzazione delle banche in difficoltà durante la crisi economica di inizio secolo.
    Queste misure drastiche hanno avuto un buon effetto sull'economia reale, in quanto le banche statali erano meno rigide nella concessione di prestiti alle aziende in difficoltà. Il tessuto produttivo così è di nuovo cresciuto, e con esso il PIL. Inoltre l'offerta di lavoro ha ricominciato a crescere e il numero totale dei disoccupati è diminuito. Queste misure non hanno però sortito un buon effetto sul debito pubblico, che è continuato ad aumentare, anche se in maniera più contenuta rispetto alla crescita vertiginosa che si era registrata alla fine del XX secolo e all'inizio del XXI secolo nei singoli Paesi che ora compongono la Confederazione.
    L'occasione per cominciare finalmente a ripianare il debito della Confederazione è stata la rivoluzione urbana, e con essa la rivoluzione agricola che si è avviata poco prima della metà del secolo.
    Negli anni '50 visti gli enormi guadagni delle aziende agrosementiere confederative ed estere sulle vendite di grano e mais, il governo di centrosinistra in carica aumentò a più riprese le tasse sulle produzioni cerealicole in maniera consistente. Il successivo governo di centrodestra, sotto la forte pressione della lobby delle industrie alimentari locali, abbassò la pressione delle imposte solo per le aziende confederative, lasciando inalterato il gettito fiscale obbligatorio per le aziende alimentari estere. Questa misura causò una forte tensione nei rapporti diplomatici con alcuni Stati esteri che parlarono di un "inaccettabile ed anacronistico sistema di dazi", a partire dalla Confederazione nordatlantica, che fra l'altro non aveva nemmeno gradito la riforma bancaria mista effettuata dalla Confederazione Mediterranea nei decenni precedenti.
    Si rafforzarono notevolmente invece le relazioni politiche e commerciali coi paesi della parte meridionale del continente americano, grazie alla costante vendita di grandi quantità di mais dirette in Sudamerica. I contatti diplomatici con questo continente furono così intensi che in America Latina si costituirono alcuni organismi sovranazionali (come la Confederazione Latino-americana) sulla falsa riga della Confederazione Mediterranea, a cui si ispirarono come modello di buona politica sovranazionale.
    Negli ultimi anni si è registrato un timido riavvicinamento diplomatico anche con i nordamericani, in quanto dopo aver ridotto il debito pubblico al 100,6% dell'intero PIL della Confederazione (dato che poi si differenzia a seconda della singole Repubbliche: Spagna e Portogallo sono leggermente al di sotto del 100%, l'Italia è al 103%, i paesi più orientali superano tutti il 105%), gli ultimi governi hanno potuto ridurre la pressione fiscale anche per le piattaforme mediterranee della Monsanto e delle altre aziende appartenenti alla lobby sementiera americana, in cambio di alcune concessioni e diritti di prelazione sulla costruzione di nuove città galleggianti nel Mediterraneo da parte degli Americani.
    Nel 2089 le maggiori economie per PIL della Confederazione sono senz'altro quelle di Italia e Spagna, seguite in ordine decrescente da Portogallo, Grecia, Cipro, Kosovo e Albania.



    LE RELAZIONI INTERNAZIONALI NEL 2089

    Per motivi storici, geografici e culturali oggi il principale alleato della CM è ancora l'Unione Europea. L'altro alleato militare è la Confederazione Nordatlantica, con la quale i rapporti diplomatici sono in fase di stabilizzazione, dopo il periodo di "freddezza" di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Anche l'America del nord sta diventando un ottimo partner commerciale, spinto dal fabbisogno alimentare della sua enorme popolazione in crescita. Ottime continuano ad essere le relazioni con le confederazioni dell'America Latina, e stanno diventando buone anche quelle con gli Stati Uniti di Turchia e Turkestan, con i quali l'ultimo governo della CM ha stipulato un accordo nel 2086 per l'approvvigionamento del gas da argille, meno costoso e meno inquinante del gas naturale che prima veniva fornito dai Russi. Proprio questa mossa commerciale però, seppur molto vantaggiosa economicamente, se da un lato ha favorito un ulteriore riavvicinamento con gli alleati anglo-americani, che in segreto erano contenti dello smacco subito dal loro concorrente russo, dall'altro lato ha causato un brusco raffreddamento dei rapporti con la Comunità degli Stati Indipendenti, e uno spostamento di Mosca verso l'asse asiatico-indiano-africano. La nuova partnership commerciale con i paesi turchi ha avuto anche qualche conseguenza negativa all'interno della Confederazione, come la crescita dei consensi del partito separatista greco-cipriota "Movimento Panellenico", da sempre ostile alla vicina Turchia, e la riaccensione di qualche tensione etnica in Kosovo con la minoranza serba, che da sempre considerava le buone relazioni della CM con l'amico russo come una garanzia di mantenimento dei delicati equilibri di quella regione. I rapporti diplomatici più difficili in questo momento sono senz'altro quelli con l'Unione del Maghreb, accusata, dopo l'attentato compiuto a Genova dal gruppo terroristico El Alamein (approfondito nel prossimo paragrafo), di favorire le continue ondate migratorie sulle città galleggianti mediterranee al fine di "islamizzare il Mediterraneo". Le accuse sono venute da parte di alcuni esponenti del partito di opposizione di estrema destra "Uomini della Terra", e hanno causato durissime prese di posizione da parte del governo maghrebino.



    TEMI ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'OPINIONE PUBBLICA ALLA FINE DEL XXI SECOLO

    La Confederazione Mediterranea è dunque proprietaria di diverse piattaforme galleggianti che approvvigionano tutto il mais e il frumento necessario a sfamare la sua consistente popolazione, che in parte vengono date in concessione a colossi dell'industria alimentare confederativa o estera, e in parte vengono gestite interamente a livello statale.
    Le città galleggianti, costruite ormai quasi mezzo secolo fa con il nome di "piattaforme agricole" hanno dato lavoro soprattutto a diversi migranti provenienti dai paesi del Maghreb, del Sahara, dei Balcani, degli Stati russi e turchi. Inizialmente questo permise di tamponare due problemi molto pressanti nella prima metà del secolo: quello della crisi economica e quello dell'immigrazione, diminuendo così le tensioni sociali e razziali.
    Col passare di qualche decennio però la popolazione delle comunità di persone che vivevano sulle piattaforme agricole è pressoché raddoppiata. Ciò ha portato alla costruzione, attorno ai campi coltivati, di palazzi, ospedali, scuole, e anche qualche università, e così quelli che una volta erano semplicemente immensi campi coltivati sospesi sul mare sono diventate delle vere e proprie città galleggianti con una propria cultura. I figli e i nipoti dei primi migranti che si stabilirono per primi sulle piattaforme ora chiedono in maniera sempre più pressante di ottenere alcuni diritti, come quello di eleggere un sindaco e di ottenere alcune autonomie, che la Confederazione è restia a concedere per via del timore di perdere la propria sovranità alimentare. La Confederazione inoltre non ha solo guadagni dalle piattaforme, in quanto spende ingenti risorse per l'irrigazione dei terreni costruiti sul mare, per via della necessità di irrigare continuamente con acqua dolce anche le coltivazioni dei cereali più secchi. Questo aspetto della gestione delle piattaforme consente ai partiti più conservatori, non senza ragione, di affermare che così come i "natanti" consentono agli abitanti della terraferma di avere sempre cibo in tavola, viceversa senza l'aiuto dei "continentali" i natanti non avrebbero l'acqua da bere e da usare, pertanto non è giusto concedere alcuna autonomia speciale. Inoltre gran parte dei natanti è di origine maghrebina o sahariana e di religione islamica, e questo acuisce il dibattito dell'opinione pubblica. Per non parlare dei sempre più efferati attacchi terroristici da parte di un gruppo islamico chiamato El Alameìn, che inizialmente sabotava le navi cariche di grano dirette sulla terraferma, ma nel 2087 ha fatto esplodere una bomba all'elio5 a 2 isolati dal palazzo del governo della Confederazione a Genova, causando centinaia di morti. Naturalmente a seguito di questo attentato l'allarme sul problema del terrorismo nella Confederazione è salito alle stelle, e sono state promosse alcune misure repressive che, secondo alcuni movimenti sindacali dei lavoratori agricoli, "hanno l'obiettivo di intimidire chi dissente e chi manifesta per ottenere dei diritti sacrosanti".
    Un altro tema all'ordine del giorno è la costruzione di una fontana spaziale, di cui la Confederazione Mediterranea è ancora sprovvista. Per il momento prevale la posizione più prudente dei partiti più progressisti, preoccupati della pericolosità di queste strutture e dei rischi che si correrebbero a compiere la fusione all'elio-3 sulla terraferma, in un territorio come quello della Confederazione Mediterranea che è interamente sismico. Di fronte al progresso registrato però dalla vicina UE, che dispone già di 3 fontane spaziali, e che di fatto vende la propria energia in eccesso alla Confederazione Mediterranea facendosela pagare con ingenti somme, cresce sempre di più nei paesi mediterranei anche l'opinione pubblica dell'opportunità di costruirne una, seppur con le maggiori precauzioni possibili. A tal proposito i partiti di centrodestra durante le loro campagne elettorali affermano che se la Confederazione Mediterranea, oltre ad essere uno dei principali granai del mondo, riuscisse anche ad avere una propria indipendenza energetica, potrebbe primeggiare anche al pari delle 2 principali superpotenze economiche del pianeta (Confederazione Nordatlantica e Confederazione dell'Estremo Oriente).




    ELEZIONI DEL 2089 NELLA CONFEDERAZIONE MEDITERRANEA:



    ASSETTO ISTITUZIONALE E SISTEMA ELETTORALE

    Le elezioni si svolgono nell'ottobre del 2089 (poche settimane prima dei festeggiamenti previsti per il centenario della caduta del muro di Berlino) in un'epoca di generale benessere, anche se non mancano le disuguaglianze sociali, in primis quella fra chi abita sulla terraferma e chi abita sulle città galleggianti. La Confederazione Mediterranea è una Repubblica Presidenziale. La popolazione totale della Confederazione è di 300 milioni di abitanti, anche se ci sono parecchi immigrati concentrati prevalentemente sulla città galleggianti che non hanno ancora cittadinanza ma solo il permesso di soggiorno, o che sono addirittura clandestini, e che pertanto non hanno diritto di voto. Gli aventi diritto al voto sono circa 185 milioni. Si vota con sistema digitale a microchip e si può votare nelle 24 ore del giorno stabilito da un qualsiasi terminale a muro pubblico nei luoghi abitati o da casa, grazie ad un sistema elettronico di riconoscimento immediato della retina che comunque garantisce l'anonimato. I risultati di ogni turno elettorale vengono resi disponibili alla mezzanotte e un minuto dopo il giorno di voto. Si vota con un sistema elettorale a turni multipli (fino ad un massimo di 3 tornate elettorali) che prevede l'attribuzione dei voti tramite un proporzionale secco con sbarramento al 5% per il primo turno. Nel primo turno si delinea, oltre alle percentuali attribuite a ciascun candidato Presidente, anche la composizione del Senato delle Repubbliche, che è composto da 230 Senatori in totale, 100 dei quali vengono eletti col proporzionale sull'intero dato della Confederazione, mentre altri 100 vengono eletti su base regionale, sempre col proporzionale secco a sbarramento 5%, così suddiviso: la Spagna e l'Italia eleggono 33 senatori ciascuno, la Grecia e il Portogallo 11 ciascuno, l'Albania ne elegge 7, il Kosovo 3 e Cipro 2. Questo sistema è stato implementato per garantire anche ai paesi meno popolosi della Confederazione di ottenere una presenza minima al Senato delle Repubbliche, anche qualora i candidati di queste regioni non raggiungessero un numero sufficiente di voti per competere con i loro colleghi spagnoli o italiani, avvantaggiati dalla maggiore consistenza del loro bacino elettorale. Dopo il conteggio elettronico dei dati del primo turno, nel caso vi sia un candidato Presidente sostenuto da un partito che raggiunge almeno 86 seggi totali al Senato, non sono necessari i 2 turni successivi e il Senato delle Repubbliche può proclamare il nuovo Presidente della Confederazione. In caso contrario, al secondo turno si fronteggeranno i 3 candidati più votati nella prima tornata. Qualora nessuno dei 3 candidati raggiunga il 50% più uno dei votanti neanche al secondo turno, si rende necessario un terzo turno di ballottaggio fra i 2 candidati più votati al secondo turno, garantendo così finalmente un vincitore al terzo turno. Gli ultimi 30 seggi del Senato verranno assegnati come premio di maggioranza ai candidati più votati della lista del Partito che ha sostenuto il candidato Presidente uscito vincitore dalle elezioni.
    Il Presidente della Confederazione ha poteri esecutivi e forma il governo, nominando il Coordinatore del Consiglio dei Ministri e i Ministri stessi con portafoglio, e ha poteri legislativi con la promulgazione di decreti che devono essere poi approvati e convertiti in legge dal Senato delle Repubbliche. La carica del Presidente e il suo governo hanno durata triennale, dopodiché si dovrà procedere a nuove elezioni per eleggere un nuovo Presidente. Il Presidente in carica è libero di ricandidarsi fino ad un massimo di 3 mandati, per un totale di 9 anni.

    Di seguito alcuni fra i principali Ministeri

    Ministro delle Risorse Alimentari e dell'Agricoltura
    Ministro dell'Ordine Pubblico
    Ministro dei Rapporti con gli Stati Confederati
    Ministro dell'Innovazione Spaziale e dell'Industria Militare
    Ministro dell'Architettura Marina e Terrestre
    Ministro delle Scienze e delle Innovazioni Energetiche
    Ministro delle Risorse Economiche non alimentari
    Ministro delle Risorse Tecnologiche
    Ministro dell'Analisi e della Gestione dei Flussi Migratori



    STIMA DELLA POPOLAZIONI PER SINGOLE NAZIONI

    I dati sulla popolazione della Confederazione sono i seguenti:

    ITALIA:
    Abitanti sulla terrafermairca 91 milioni
    Aventi diritto al voto sulla terrafermairca 64 milioni
    Abitanti delle città galleggiantiirca 26 milioni
    Aventi diritto al voto sulle città galleggiantiirca 11 milioni

    SPAGNA:
    Abitanti sulla terrafermairca 97 milioni
    Aventi diritto al voto sulla terrafermairca 66 milioni
    Abitanti delle città galleggiantiirca 25 milioni
    Aventi diritto al voto sulle città galleggiantiirca 11 milioni

    PORTOGALLO:
    Abitanti sulla terrafermairca 15 milioni
    Aventi diritto al voto sulla terrafermairca 9 milioni
    Abitanti delle città galleggiantiirca 5 milioni
    Aventi diritto al voto sulle città galleggiantiirca 1,5 milioni

    GRECIA:
    Abitanti sulla terrafermairca 15 milioni
    Aventi diritto al voto sulla terrafermairca 9 milioni
    Abitanti delle città galleggiantiirca 6 milioni
    Aventi diritto al voto sulle città galleggiantiirca 1,5 milioni

    ALBANIA:
    Abitanti sulla terrafermairca 9 milioni
    Aventi diritto al voto sulla terrafermairca 6,5 milioni
    Abitanti delle città galleggiantiirca 2 milioni
    Aventi diritto al voto sulle città galleggiantiirca 1 milione

    KOSOVO:
    Abitantiirca 5 milioni
    Aventi diritto al votoirca 3 milioni
    Il Kosovo non possiede alcuna piattaforma agricola galleggiante in quanto è uno Stato senza sbocco al mare

    CIPRO:
    Abitanti sulla terrafermairca 2 milioni
    Aventi diritto al voto sulla terrafermairca 1.250.000 persone
    Abitanti delle città galleggiantiirca 1 milione
    Aventi diritto al voto sulle città galleggiantiirca 350.000 persone



    I PARTITI

    Di seguito il dettaglio dei principali partiti e movimenti politici:

    UOMINI DELLA TERRA : partito fortemente nazionalista, contrario a una qualsiasi integrazione con le varie città galleggianti, con le quali la Confederazione dovrebbe avere semplicemente rapporti commerciali equi, pagare il grano e farsi pagare l'acqua. I membri di questo partito si rifiutano di considerare le piattaforme come "città galleggianti", per loro sono solo semplici aziende agricole che si trovano nel territorio marino della Confederazione, della quale devono rispettare le leggi. Il partito è fortemente contrario anche alle richieste autonomiste anti-confederative che arrivano da est, e predica inoltre un atteggiamento molto repressivo contro le organizzazioni di stampo filo-terroristico di qualsiasi matrice, con le quali non bisogna nemmeno dialogare. E' per il pattugliamento militare delle città galleggianti, al fine di evitare i continui sbarchi di immigrati dal Maghreb in cerca di un lavoro fra i campi, e per la militarizzazione dei luoghi a rischio in funzione anti-terrorismo. Dopo l'attentato dell'organizzazione El Alamein nei sondaggi è in continua crescita. E' diviso al suo interno invece sulla costruzione di fontane spaziali e sull'investimento in strutture spaziali, in considerazioni dei grandi vantaggi economici e soprattutto militari che si avrebbero ma anche dei grandi rischi per la popolazione, visto che il suo elettorato principale è rappresentato dagli abitanti meno abbienti della terraferma, e che le fontane spaziali non possono essere di certo costruite in mare su piattaforme. In ogni caso la posizione dominante nel Partito sul tema dell'energia sembra essere la costruzione di una fontana spaziale in luoghi scarsamente abitati dell'Albania o della Grecia, ma non su territorio italiano o iberico. Il suo simbolo è la vecchia bandiera della Repubblica Marinara di Genova, e il segretario del partito viene generalmente indicato con l'appellativo di "doge".

    MOVIMENTO DEI PRAGMATICI : partito tecnocrate e conservatore, in ascesa nei sondaggi. Formato prevalentemente da ingegneri e architetti, professioni divenute molto popolari nel mondo per i meriti acquisiti nella costruzione di piattaforme galleggianti sul mare, stazioni orbitanti nello spazio, fontane spaziali costruite all'estero, basi e miniere lunari. Sostiene con convinzione, assieme a circa il 50% della comunità scientifica, la possibilità e la fattibilità di un progetto di costruzione di una fontana spaziale nel territorio della Confederazione, favorendo così l'indipendenza energetica, che secondo il Partito porterebbe la Confederazione a essere fra i primi nella competizione economica fra gli Stati mondiali, perché "l'energia della Luna è un treno che sta passando adesso, e che non bisogna perdere". Ha una posizione di centrodestra sull'integrazione degli abitanti delle piattaforme, quindi è favorevole a concedere alcune concessioni sindacali ai braccianti pur tuttavia continuando a considerare le piattaforme come semplici aziende agricole e non come città autonome.

    MOVIMENTO PANELLENICO : è un movimento indipendentista greco-cipriota, tendenzialmente anti-confederativo o comunque molto autonomista, che raccoglie i consensi di molti greci e ciprioti che considerano la Confederazione Mediterranea troppo sbilanciata a ovest e preoccupata in primis dei consensi e del benessere dei cittadini di Italia e Spagna. Nato da qualche decennio, in ogni elezione risulta essere in leggera ascesa nei consensi. Ci sono città greche dove questo movimento raggiunge il 35% dei consensi ed è il primo partito. E' molto legato alla religione ortodossa.

    PARTITO DEGLI INNOVATORI A MISURA D'UOMO : grande Partito di centrosinistra, sostiene il riconoscimento delle città galleggianti pur tuttavia cercando di trovare meccanismi che permettano alla Confederazione di non perdere la proprietà di grano e mais. Spinge per la produzione, la promozione della ricerca e lo sviluppo delle energie rinnovabili, ed è tendenzialmente contrario alla costruzione di fontane spaziali nel territorio della Confederazione, assieme al restante 50% della Comunità scientifica, anche se al suo interno c'è qualche voce di dissenso in proposito. E' favorevole al processo di riconoscimento e alla concessione del diritto di voto agli immigrati che lavorano in nero sulle piattaforme, tuttavia è per la regolazione dei processi di immigrazione. E' il partito del Presidente uscente, pertanto risulta in calo nei sondaggi, anche perché non è riuscito a realizzare alcuni punti del programma, come una crescita significativa dell'utilizzo delle energie rinnovabili e la concessione dello status di città alle piattaforme, resa difficile dal clima creatosi a seguito dell'attentato di Genova.

    PARTITO SOCIALISTA ISLAMICO LAICO : miete consensi soprattutto in Albania e fra i braccianti delle città galleggianti aventi diritto al voto, ma anche sulla terraferma, grazie alle sue idee progressiste. Si batte per lo status di città delle piattaforme agricole, per l'immediata regolarizzazione e integrazione di tutti i braccianti, anche i molti irregolari che lavorano in nero e sottopagati, e sostiene generalmente tutte le battaglie sindacali dei lavoratori agricoli. Rimprovera al Partito degli Innovatori di non avere "il coraggio e la determinazione di promuovere fino in fondo la questione dei diritti delle città galleggianti".
    Contrario alla costruzione di fontane spaziali, sostiene che bisogna destinare le risorse economiche principalmente a misure destinate ad appianare le disuguaglianze sociali. Per quanto riguarda l'energia sostiene fortemente soprattutto le turbine oceaniche, che già forniscono gran parte dell'energia alle città galleggianti (a cui gli altri partiti sono tendenzialmente contrari in quanto timorosi che l'utilizzo massivo dell'energia oceanica, seppur non inquinante, comporti una dipendenza energetica da parte degli abitanti della terraferma nei confronti delle città galleggianti), tuttavia è generalmente favorevole anche alle altre energie rinnovabili.
    Ultima modifica di von Dekken; 01-01-14 alle 11:25

  2. #2
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    Predefinito Re: Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    Grazie per il thread in rilievo Von Drekken !

  3. #3
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    Predefinito Re: Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    Si, ma ci vuole il sondaggio coi partiti.
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  4. #4
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    Predefinito Re: Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    Prima di tutto complimenti a Maestrale per l'ottima storyline che ha creato. Se raccogliamo un po' di adesioni mi propongo come arbitro del gioco, essenzialmente per assegnare in maniera ponderata i secondi cento seggi delle elezioni. Ed eventualmente per introdurre qualche "evento" nello svolgimento del gioco.
    Perseo che partito scegli? Quando sono assegnati tutti apro il sondaggio. E anche un thread per fare un po' di campagna elettorale.

  5. #5
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    Predefinito Re: Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    Citazione Originariamente Scritto da von Dekken Visualizza Messaggio
    Se raccogliamo un po' di adesioni mi propongo come arbitro del gioco, essenzialmente per assegnare in maniera ponderata i secondi cento seggi delle elezioni. Ed eventualmente per introdurre qualche "evento" nello svolgimento del gioco.
    Per me va benissimo! Sarei curioso di vedere come si sviluppa la mia storia.

    Aggiungo qualche info se eventualmente il gioco partisse: non si tratta di uno scenario di fantascienza, ma di futurologia , pertanto per quanto riguarda i viaggi dalla Terra alla Luna non ci sono le tipiche astronavi da Star Trek, ma i classici veicoli spaziali che si usano già nel nostro presente, magari un pò più avanzati tecnologicamente (shuttle, lander, orbiter e rover, si trovano tutte le info su wikipedia) e, come ho già scritto nel testo, diverse stazioni orbitanti attorno alla Terra e alla Luna.

    Poi un ultimo post scriptum: ho tralasciato un aspetto molto importante di quello che, secondo le previsioni scientifiche, potrebbe essere il futuro dell'umanità, ossia i danni del riscaldamento globale, che fra tre quarti di secolo si faranno senz'altro sentire. Tra l'altro, nello scenario che ho descritto, siamo in piena rivoluzione energetica e in fase di esaurimento delle riserve petrolifere, che sono state evidentemente prosciugate, quindi è facile immaginare che ci troviamo nel picco del fenomeno. Il problema è che i climatologi non sanno prevedere come sarà questo picco, ci sono previsioni più catastrofiste e altre meno. Comunque sia, sicuramente fenomeni come cicloni e uragani saranno più frequenti e avranno una potenza maggiore, pertanto è immaginabile che tempeste tropicali come quella che ha colpito la Sardegna lo scorso autunno causando un'alluvione, non siano più episodi così rari. Quindi si può pensare che siano state istituite leggi che obblighino gli immobiliaristi, ad esempio, a costruire palazzi o piattaforme galleggianti che non vengano sventrate alla prima tempesta. Poi anche le latitudini colpite da siccità dovrebbero essere aumentate, quindi è ipotizzabile che nella parte meridionale della Confederazione (ad es. Peloponneso, italia del sud o spagna meridionale) il problema della carenza d'acqua sia aumentato. Inoltre un altra conseguenza dell'effetto serra è l'aumento delle ondate di caldo o di gelo nelle stagioni estreme.

    Uno degli "eventi" di cui parli, Von Drekken, potrebbe quindi essere anche un evento climatico catastrofico. Nella mia storyline però non c'è nessun partito, nè di destra nè di sinistra, che difende l'uso dei vecchi combustibili fossili. Fra quasi un secolo infatti dovrebbe esserci una maggiore consapevolezza sul riscaldamento globale, visto che causerà un bel pò di problemi... quello che differenzia i singoli partiti sono le soluzioni proposte, ma nessuno nega il problema.
    Ultima modifica di Maestrale; 07-01-14 alle 22:52

  6. #6
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    Predefinito Re: Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    Per me ci sono pochi partiti, nel senso che non coprono tutte le posizioni prevedibili.


    Riguardo la tecnologia mi sembra di capire che in questo futuro non sono stati scoperti superconduttori a temperatura ambiente.
    Ultima modifica di Perseo; 07-01-14 alle 23:53
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  7. #7
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    Predefinito Re: Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    Citazione Originariamente Scritto da Perseo Visualizza Messaggio
    Per me ci sono pochi partiti, nel senso che non coprono tutte le posizioni prevedibili.
    Sulla parte che riguarda i partiti sono completamente aperto a suggerimenti, o anche a valutare eventuali cambiamenti se non sono incoerenti con la storia, perciò se ti piacerebbe giocare con partito che, in questo scenario, fa delle proposte diverse dai 5 che ho elencato spiegami pure cosa hai in mente, vediamo che si può fare.

    Tieni presente però che quando ho cercato di adattare questo scenario per proporne un gioco ucronico su questo forum ho elencato volutamente un numero ristretto di partiti, perchè da quando pochi mesi fa mi sono iscritto qui ho girovagato un pò anche nel fantatermometro, e ho visto che non è una sezione frequentata in massa. E se ho capito bene come funzionano qui i giochi ucronici, per poterlo realizzare ci vorrebbe un giocatore per ogni partito, correggetemi se sbaglio. Se è così, creare troppi partiti significherebbe poi avere la necessità di trovare molti giocatori... al massimo, se ci sono idee politiche praticabili in questo scenario che vorresti proporre, posso vedere se riesco magari ad inserirle nel programma di uno dei partiti già presenti nel gioco, senza snaturarlo troppo.
    Ultima modifica di Maestrale; 08-01-14 alle 04:57

  8. #8
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    Predefinito Re: Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    Propongo Via dalla Terra, che è una corrente distaccata da Uomini della Terra.

    VdT intende risolvere la situazione attuale colonizzando lo spazio, cioè al momento Luna e punti di Lagrange ancora vuoti.
    A questo proposito ricordiamo che nello spazio la luce siolare non è rifratta da un'atmosfera o assorbita da nubi, per cui l'efficienza dei panneli solari aumenta.

    Ci si rende conto che per arrivare a questo risultato servono grandi capitali e ricerca tecnologica, per cui lo scopo immediato di VdT è abbattere le spese pubbliche nella Confederazione, o almeno nella Nazione Italiana, azzerare l'emissione di debiti ed estinguere quelli già esistenti in modo da liberare le risorse necessarie.

    Sempre nell'ottica di raccogliere i capitali necessari, VdT è favorevole a qualunque investimento che possa generare attivi, quindi fontana spaziale e turbine oceaniche.

    Riguardo le città galleggianti VdT non si limita a riconoscerle come città, ma vorrebbe farne uno stato a se stante, associato alla Confederazione, in cui gli abitanti possano darsi le leggi che vogliono.
    Il passaggio da quasi schiavi a popolo che si autodetermina, unito a diminuzione di tasse e spesa pubblica, dovrebbe nelle nostre speranze generare un grosso movimento di iniziativa privata nel nuovo stato, che porterebbe al moltiplicarsi delle turbine senza bisogno di intervento pubblico.

    Riguardo alla Grecia VdT è integralmente identitaria e sostiene che ogni Nazione deve essere libera di secedere se lo desidera.

    Nel suo estremo identitarismo VdT è completamente contraria all'invasione allogena sulla terra ferma e progetta la costituzione di riserve, simili ad arcologie, in cui alcune migliaia di esemplari puri e selezionati per ogni Nazione confederata possano vivere protetti e riprodursi nell'attesa di poter essere trapiantati nello Spazio.
    ( Quindi una arcologia in Italia per gli Italiani, una in Spagna per gli Spagnoli, e così via. )
    Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.

  9. #9
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    Predefinito Re: Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    Citazione Originariamente Scritto da Perseo Visualizza Messaggio
    Propongo Via dalla Terra, che è una corrente distaccata da Uomini della Terra.

    VdT intende risolvere la situazione attuale colonizzando lo spazio, cioè al momento Luna e punti di Lagrange ancora vuoti.
    A questo proposito ricordiamo che nello spazio la luce siolare non è rifratta da un'atmosfera o assorbita da nubi, per cui l'efficienza dei panneli solari aumenta.

    Ci si rende conto che per arrivare a questo risultato servono grandi capitali e ricerca tecnologica, per cui lo scopo immediato di VdT è abbattere le spese pubbliche nella Confederazione, o almeno nella Nazione Italiana, azzerare l'emissione di debiti ed estinguere quelli già esistenti in modo da liberare le risorse necessarie.

    Sempre nell'ottica di raccogliere i capitali necessari, VdT è favorevole a qualunque investimento che possa generare attivi, quindi fontana spaziale e turbine oceaniche.

    Riguardo le città galleggianti VdT non si limita a riconoscerle come città, ma vorrebbe farne uno stato a se stante, associato alla Confederazione, in cui gli abitanti possano darsi le leggi che vogliono.
    Il passaggio da quasi schiavi a popolo che si autodetermina, unito a diminuzione di tasse e spesa pubblica, dovrebbe nelle nostre speranze generare un grosso movimento di iniziativa privata nel nuovo stato, che porterebbe al moltiplicarsi delle turbine senza bisogno di intervento pubblico.

    Riguardo alla Grecia VdT è integralmente identitaria e sostiene che ogni Nazione deve essere libera di secedere se lo desidera.

    Nel suo estremo identitarismo VdT è completamente contraria all'invasione allogena sulla terra ferma e progetta la costituzione di riserve, simili ad arcologie, in cui alcune migliaia di esemplari puri e selezionati per ogni Nazione confederata possano vivere protetti e riprodursi nell'attesa di poter essere trapiantati nello Spazio.
    ( Quindi una arcologia in Italia per gli Italiani, una in Spagna per gli Spagnoli, e così via. )
    In generale è possibile quasi tutto quello che proponi, con dei limiti alla concezione di "colonizzazione dello spazio".

    Siamo nel 2089, fra soli 75 anni. La possibilità di raggiungere sistemi planetari extrasolari è senz'altro pura fantascienza, viste le enormi distanze che ci separano dalle altre stelle della Via Lattea. Si può ipotizzare che l'uomo abbia raggiunto Marte e Cerere nella prima metà del secolo, e negli ultimi decenni, proprio grande alla nuova tecnologia emergente, abbia appena raggiunto anche i satelliti di Giove e di Saturno. Ma questi viaggi sono ancora simili a quello che fece Armstrong sulla Luna nel XX secolo, ossia più che altro una competizione fra le Confederazioni per primeggiare nel campo della tecnologia spaziale, compiuti esclusivamente da personale astronauta addestrato. In particolare volevo proprio proporre a Von Drekken di creare l'evento del raggiungimento di Titania, il satellite maggiore di Urano, da parte di una Confederazione a sua scelta, in piena campagna elettorale. Parlo dei satelliti maggiori e non dei pianeti stessi perchè già oggi sappiamo per certo che la superficie di Giove (e molto probabilmente anche quella di Saturno, che è un pianeta simile) è completamente impraticabile per l'uomo, in quanto oltre ad essere prevalentemente fatta di gas è molto radioattiva, e quindi assolutamente letale per la vita umana. Per non parlare della differenza della notevole forza di gravità, che il nostro "esile" corpo sopporterebbe con molta fatica. Per questi motivi tutti gli attuali progetti di colonizzazione spaziale riguardano i satelliti dei pianeti giganti, e non i pianeti stessi. Qualche approfondimento lo puoi trovare qui:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Coloniz...solare_esterno

    Il discorso che fai tu però è tranquillamente applicabile se, al posto di parlare di colonizzazione dello spazio, parli di colonizzazione della Luna.
    Anzi in questo modo il gioco diventerebbe anche più interessante perchè presuppone una competizione con altre confederazioni, nelle quali potrebbero esserci altri partiti nazionalisti, molto interessati anche loro alla colonizzazione del satellite, al di là delle motivazioni ideologiche anche per via della presenza dell'elio-3.
    Ultima modifica di Maestrale; 08-01-14 alle 13:35

  10. #10
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    Predefinito Re: Proposta di gioco ucronico: Anno 2089 - elezioni digitali della Confederazione M

    Si, ma infatti ho parlato dei punti di Lagrange attorno alla Terra.
    Poi a termine più lungo gli obiettivi sarebbero Marte e soprattutto la cintura degli asteroidi oltre Marte, che è una enorme miniera a spazio aperto.
    Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.

 

 
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